Libri di Jana Cerná
In culo oggi no
di Jana Cerná
Libro: Copertina morbida
editore: E/O
anno edizione: 2012
pagine: 111
"Le fiche si cuciono su misura, e al sarto gli si dice, Mi ci metta una fodera di seta, e non metta bottoni, Tanto la porterò slacciata, Si cuciono quindi così, come la biancheria da uomo". Se nei versi di Jana Cerná l'erotismo è lieve e scanzonato, nella lettera all'amante si arriva a toni pornografici tali da lasciar a bocca aperta anche i lettori più spregiudicati. Ciò che stupisce poi è come questa prosa pornografica sia così bene amalgamata con le riflessioni filosofiche ed esistenziali della stessa autrice.
Lettera a Milena
di Jana Cerná
Libro: Copertina morbida
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 152
Il libro racconta la vita e il carattere di Milena Jesenská, la giornalista praghese morta nel 1945 nel campo di concentramento di Ravensbrück, dove fu deportata a causa della sua attività nella resistenza antinazista. L'intensa narrazione si deve alla penna di Jana Cerná Krejcarová, la scapigliata figlia di Milena, che della celebre madre traccia un ritratto vivido e autentico, affrontando anche il tema della storia d'amore di Milena e Franz Kafka. Nei ricordi della giovane Jana si impone inoltre il fascino della Praga avanguardistica: tra le due guerre Milena e il marito, l'architetto Jaromír Krejcar, appartenevano infatti all'élite letteraria e artistica della capitale boema. È questa la prima traduzione italiana dell'originale ceco. Le fotografie del volume sono di Michaela Pulpánová.
In culo oggi no
di Jana Cerná
Libro
editore: E/O
anno edizione: 1992
pagine: 112
Il libro propone i testi della poetessa ceca Jana Cerna, inediti per più di 30 anni e pubblicati per la prima volta a Praga nel 1990. Nei suoi versi l'erotismo è lieve e scanzonato, mentre nella lettera all'amante si arriva a toni pornografici tali da lasciare a bocca aperta anche i lettori più spregiudicati. Il frammento di prosa "Clarissa", qui pubblicato, è invece uno scritto biografico che parla di una situazione del tutto sconvolgente nella realtà storica degli anni Quaranta e Cinquanta. Si parla di una persona povera e disadattata, costretta vivere in fogne, soffitte o letti, in cambio dei dovuti favori. In appendice sono riportati testi sull'autrice e il brano "Beatnik a Praga" di Peppe Mauro Notturna.