Libri di Leonard Susskind
Il minimo teorico. L'indispensabile per fare della (buona) fisica
di Leonard Susskind, George Hrabovsky
Libro: Copertina morbida
editore: Cortina Raffaello
anno edizione: 2019
pagine: 216
"Il minimo teorico" è un libro per chiunque sia pentito di non aver studiato fisica all'università, o voglia semplicemente imparare a pensare come un fisico. In questa introduzione all'argomento, Leonard Susskind e George Hrabovsky forniscono un corso base di fisica, e della matematica a essa associata, per dilettanti appassionati. A differenza di altri libri analoghi, che danno al lettore una vaga idea di ciò che i fisici sanno, ma si tengono lontani dalla matematica, Susskind e Hrabovsky in questo volume vi insegnano le tecniche necessarie a fare della fisica per conto vostro. Basandosi sui famosissimi corsi tenuti da Susskind per il programma di formazione continua della Stanford University, gli autori coprono l'indispensabile che il lettore deve conoscere per poter passare ad argomenti più avanzati. Il minimo teorico è un'alternativa alle tradizionali lezioni frontali, e fornisce una cassetta degli attrezzi agli scienziati dilettanti che vogliano studiare la fisica con i propri tempi. Prefazione di Marco Malvaldi.
Relatività ristretta e teoria classica dei campi. Il minimo indispensabile per fare della (buona) fisica
di Leonard Susskind, Art Friedman
Libro: Copertina morbida
editore: Cortina Raffaello
anno edizione: 2018
pagine: 391
Un libro alla volta, la serie "Il minimo indispensabile per fare della (buona) fisica" rende la grandezza della fisica accessibile a lettori che, semplicemente, non siano del tutto digiuni di matematica. Dopo aver addomesticato la meccanica quantistica, Susskind e Friedman affrontano qui la teoria classica dei campi, che è alla base della gravitazione di Newton e dell'elettromagnetismo di Maxwell: una delle più grandi conquiste della fisica classica. Con fulminanti trovate umoristiche e gli stessi alter ego che ci hanno accompagnato nella Meccanica quantistica, gli autori ci trascinano in uno spassoso viaggio attraverso l'universo di Einstein. Partendo dal loro nuovo locale, il Rifugio di Hermann, ci svelano le sottigliezze della relatività ristretta e il suo rapporto con la teoria elettromagnetica. La combinazione di rigore e umorismo rende il testo una guida alla fisica ideale per chiunque voglia andare oltre la semplice divulgazione, una lettura obbligata per qualsiasi "apprendista scienziato" che voglia cimentarsi con la struttura profonda della fisica.
Meccanica quantistica. Il minimo indispensabile per fare della (buona) fisica
di Leonard Susskind, Art Friedman
Libro: Copertina morbida
editore: Cortina Raffaello
anno edizione: 2015
pagine: 290
I concetti essenziali della meccanica quantistica vengono spiegati con chiarezza in questo volume da Léonard Susskind e Art Friedman. Si tratta di una introduzione a una disciplina notoriamente ardua. Ma sfruttando la potenza dimostrativa della matematica, i due autori danno una spiegazione esauriente del mondo delle particelle subatomiche. Diversamente da altre opere divulgative, che eludono le stranezze della fisica dei quanti, questo libro illustra tutti gli aspetti bizzarri della logica che la governa. I lettori troveranno presentazioni dettagliate dei concetti di stato, indeterminazione, dipendenza temporale, entanglement, onde e particelle, e di molto altro. Ogni capitolo contiene esercizi per garantire una comprensione adeguata di ciascuna area. Basato su una fortunata serie di lezioni che Susskind tiene alla Stanford University, "Meccanica quantistica" è una "cassetta degli attrezzi" per gli appassionati di scienza che desiderino comprendere la fisica del nostro tempo.
SPECIAL RELATIVITY AND CLASSICAL FIELD T
Libro
editore: INGRAM PUBLISHER SERVICES US
anno edizione: 2017
THE BLACK HOLE WAR MY BATTLE WITH STEPHE
di SUSSKIND, LEONARD
Libro
editore: LITTLE, BROWN & COMPANY
anno edizione: 2009
La guerra dei buchi neri
di Leonard Susskind
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2009
pagine: 418
Stringhe, brane, dimensioni nascoste, universi multipli... La fantasia della fisica del ventunesimo secolo sembra senza limiti. Uno dei suoi interpreti è il fisico di Stanford Leonard Susskind. Nel suo "Il Paesaggio cosmico" descriveva la prospettiva vertiginosa di una moltitudine di differenti universi, nicchie di un inimmaginabile multiverso, o "paesaggio", ciascuna governata da specifiche leggi fisiche: per caso, una era adatta a ospitarci. In questo nuovo libro il cosmo di Susskind diventa ancora più bizzarro. Con la loro capacità di fagocitare qualunque cosa, i buchi neri erano già abbastanza angoscianti, ma per qualche tempo ai fisici si è prospettata addirittura la possibilità che questi vortici cosmici, ricavati dalle equazioni di Einstein, fossero divoratori di ordine e di informazione, oltre che di materia. Negli anni Settanta, Stephen Hawking ha mostrato che i buchi neri "evaporano", emettono cioè radiazione termica, e rimpiccioliscono nel corso del processo sino a scomparire. Ne discendeva una domanda cruciale: l'informazione inghiottita dal buco nero riemerge oppure no quando il buco nero scompare? Hawking non aveva dubbi: "L'informazione viene cancellata per sempre". A Susskind quell'affermazione è apparsa come una dichiarazione di guerra. Se Hawking aveva ragione, infatti, sarebbe stata la fine del determinismo quantistico, la violazione del fondamentale principio secondo il quale anche nell'informazione nulla si crea e nulla si distrugge.
Il paesaggio cosmico. Dalla teoria delle stringhe al megaverso
di Leonard Susskind
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2007
pagine: 384
Nelle leggi e nelle costanti di natura vi sono molte coincidenze che non si sanno ricondurre a principi generali: sono dati empirici. Secondo alcuni queste coincidenze sarebbero stabilite in modo da permettere la nostra esistenza. Tale idea, detta Principio antropico, è invisa alla maggioranza dei fisici, che tuttavia sono ora obbligati a riconsiderare le proprie posizioni. A dare spazio al ragionamento antropico è la teoria delle stringhe, che si è rivelata in grado di trovare un denominatore comune tra visioni del mondo antitetiche ma irrinunciabili. La mossa decisiva fu l'aver sostituito alle particelle puntiformi un filamento unidimensionale: la stringa o corda. Tutta la varietà presente nell'universo era riconducibile ai differenti modi di vibrazione di queste minuscole stringhe. Il prezzo da pagare consisteva nel fatto che queste vibrazioni avvenivano in uno spazio a dieci dimensioni: ciò significa che vi è un numero enorme di modi in cui passare dalle diverse dimensioni accessibili, e ciascuno conduce a un "universo" con proprietà fisiche differenti e valori diversi delle costanti fondamentali. La teoria, almeno per ora, non riesce a privilegiare un singolo modo che ci porti all'universo da noi osservato. Per uscire dall'impasse, Susskind ha proposto che il "paesaggio" formato da questa moltitudine di universi abbia esistenza reale. Questo mutamento di prospettiva assurge oggi a nuovo paradigma.