Libri di Leonardo Sciascia
La scomparsa di Majorana letto da Gaetano Bruno. Audiolibro. CD Audio formato MP3
di Leonardo Sciascia
Audio: CD-Audio
etichetta: Emons Edizioni
anno edizione: 2022
Il 26 marzo 1938 si perdono le tracce del fisico siciliano Ettore Majorana in viaggio per Palermo. Gli inquirenti vogliono credere che si tratti di suicidio o volontaria fuga dal mondo. Che il genio abbia intuito terribili destini nel futuro della scienza? Su questo interrogativo Sciascia costruisce uno dei suoi libri più intensi per la capacità di immedesimazione nella logica e nell’etica segreta di un personaggio estremamente complesso.
Gli zii di Sicilia letto da Francesco Scianna. Audiolibro. CD Audio formato MP3
di Leonardo Sciascia
Audio: CD-Audio
etichetta: Emons Edizioni
anno edizione: 2022
"Gli zii di Sicilia" è una raccolta di racconti (La zia d'America, La morte di Stalin, Il quarantotto, L'antimonio) che rappresenta la prima pubblicazione di Leonardo Sciascia come narratore. Gli eroi di questi racconti sono contadini, odiano i nobili, detestano la loro immobilità, pregustano il sole dell'avvenire, il momento in cui il mondo di ingiustizia nel quale sono costretti a vivere verrà rovesciato in nome di una presa del potere dei loro emissari che sia fondata sulla ragione.
Il giorno della civetta letto da Francesco Scianna. Audiolibro. CD Audio formato MP3
di Leonardo Sciascia
Audio: CD-Audio
etichetta: Emons Edizioni
anno edizione: 2021
In una cittadina siciliana imprecisata negli anni ’50, l'uccisione di un piccolo imprenditore dà origine all’inchiesta condotta dal capitano dei carabinieri Bellodi, ex partigiano giunto da Parma e animato da un forte senso della giustizia. Gradualmente l’indagine diventa sempre più pericolosa per i poteri forti perché fa emergere una fitta rete di collusione tra mafia e politica. Attraverso la lotta di Bellodi per scoprire la verità, Sciascia rappresenta per la prima volta la mafia in un romanzo.
Il consiglio d'Egitto letto da Francesco Scianna. Audiolibro. CD Audio formato MP3
di Leonardo Sciascia
Audio
etichetta: Emons Edizioni
anno edizione: 2021
Quando, nel 1782 l'ambasciatore del Marocco naufraga nelle coste palermitane, l'abate Velia, viene fulminato da un'idea: realizzare un falso storico, che chiamerà "Consiglio d'Egitto", dove l'intera storia delle proprietà terriere di Sicilia viene reinventata a uso e consumo del Viceré e delle sue riforme. Valido alleato di Vella è l'avvocato Di Blasi, segretamente convinto che grazie al piano dell'abate si possano introdurre anche in Sicilia le idee illuministe.
Fuoco all'anima. Conversazioni con Domenico Porzio
di Leonardo Sciascia
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2021
pagine: 169
«Sono finiti i caffè letterari, il colloquio stesso» confida Sciascia a Domenico Porzio. «Eppure colloquiare significava non soltanto chiacchiera, ma esperienza, urbanità». Ed è come se questo libro, che registra incontri avvenuti lungo il 1988 e il 1989 e interrotti dalla morte dello scrittore, i due amici l’avessero disegnato proprio per scongiurare la fine del libero colloquiare, la dilagante riduzione a intervista della conversazione. Provocato dalla inesauribile curiosità di Porzio, stimolato da un dialogo mutevole, schietto, indisciplinato, Sciascia parla con un’asciuttezza in cui il fervore è schermato dal riserbo e dalla precisione, offrendoci inattesi squarci sulla sua infanzia, quando il 2 novembre i bambini ricevevano i regali dei morti; sulla biblioteca della zia maestra e sul teatro di Racalmuto, responsabili della sua divorante passione per i libri e il cinema; sui drammi che l’hanno segnato, come il suicidio del fratello, cui è seguita quella che con ammirevole pudore definisce «una sequela di guai»; sull’impiego al Consorzio agrario, che gli ha assicurato «il primo impatto con la giustizia». Ma, insieme, vengono alla luce anche tutti i suoi amori: oltre ai libri, Parigi, il Settecento, Stendhal, Savinio, su cui ha pesato l’italica «avversione all’intelligenza», Borges, Pirandello, «incontrato nella natura, nei luoghi». E i segreti della sua officina, come la mescolanza dei generi suggeritagli da Malraux, che vedeva in Santuario di Faulkner «la tragedia greca ... calata nel romanzo poliziesco» – incluso il più spiazzante ed efficace: «Per me scrivere è una cosa allegra».
Sulla fotografia
di Leonardo Sciascia
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 100
L’osservazione della realtà da parte di Leonardo Sciascia – così lucida nei suoi romanzi e nei suoi scritti giornalistici – si incontra in queste pagine con l’interesse e la curiosità che l’autore ha sempre nutrito nei confronti della fotografia. Per la prima volta viene qui proposta una galleria di scatti inediti realizzati da Sciascia attorno agli anni Cinquanta, appartenenti dunque al decennio de La Sicilia, il suo cuore, Favole della dittatura, Pirandello e il pirandellismo e Le parrocchie di Regalpetra, dove è già evidente tutto il senso della produzione letteraria di Sciascia. Tramite queste immagini è possibile ricostruire una sorta di “geografia degli affetti” dell’autore (dalla “sua” Racalmuto alla famiglia, fino ai prodromi del suo celebre viaggio letterario compiuto con l’amico Ferdinando Scianna in occasione della lavorazione a Ore di Spagna). A completare il volume, due saggi nei quali Sciascia riflette sui concetti di sguardo, ritratto, tempo e realtà: Il ritratto fotografico come entelechia, un percorso a ritroso da La camera chiara di Barthes fino al concetto aristotelico di entelechia che prende in esame la rivoluzione del ritratto fotografico come espressione di disvelamento e, al contempo, di nascondimento, e Gli scrittori e la fotografia, una lucida disamina di quei rapporti, strettissimi, che legano fotografia, identità e tempo.
«Questo non è un racconto». Scritti per il cinema e sul cinema
di Leonardo Sciascia
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2021
pagine: 170
In un'aula giudiziaria, una donna vestita di nero accusa il capomafia che ha fatto ammazzare suo marito e poi - malgrado le avesse garantito che non gli «avrebbero toccato un capello» - anche suo figlio: «Loro sono venuti meno alla legge dell'onore,» dichiara «e perciò anche io mi sento sciolta». Pur di vendicarli ha accettato di infrangere le regole cui si era sempre sottomessa - di rinunciare a vivere. Quella donna è Serafina Battaglia, testimone di giustizia nella Palermo dei primi anni Sessanta, devastata dai regolamenti di conti mafiosi. Ma il testo che ne evoca la «vindice inflessibilità» non è un racconto: è uno dei tre memorabili soggetti che Sciascia, realizzando un'antica vocazione - diventare regista o sceneggiatore -, ha scritto per il cinema, e che sono sinora rimasti inediti. Nata alla fine degli anni Venti nel «piccolo, delizioso teatro» di Racalmuto trasformato in cinematografo, e in seguito febbrilmente alimentata, la sua passione per il cinema è del resto sempre stata travolgente: «per me» ha confessato «il cinema era allora tutto. TUTTO». E ha suscitato, fra il 1958 e il 1989, acute riflessioni affidate ai rari scritti pure qui radunati: sull'erotismo nel cinema, sulla nascita dello star system, sul periglioso rapporto tra opere letterarie e riduzioni cinematografiche. Nonché splendidi ritratti: come quelli di Ivan Mozz?uchin, dal volto «affilato, spiritato, di nevrotica malinconia», di Erich von Stroheim, «l'ufficiale austriaco che ha dietro di sé il crollo di un impero», o ancora di Gary Cooper, «eroe della grande e libera America» - vertiginosamente somigliante al sergente americano che nell'estate del 1943 avanzava al centro della strada «fulminata di sole» di un paese della Sicilia.
Atti relativi alla morte di Raymond Roussel
di Leonardo Sciascia
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2020
pagine: 69
Ci sono molti punti oscuri negli ultimi giorni di vita dello scrittore francese Raymond Roussel. E ce ne sono davvero troppi nella sua morte, avvenuta a Palermo nel luglio del 1933. Quarant'anni dopo Sciascia riapre l'inchiesta, svelando e al tempo stesso accrescendo il mistero: come ha scritto Giovanni Macchia, i suoi Atti stringono l'opera e il volto di Roussel «in un'unica immagine», e convincono che «era l'opera a guidare la sorte, la fatalità di lui essere vivente».
La strega e il capitano
di Leonardo Sciascia
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2019
pagine: 76
Nel febbraio del 1617, a Milano, Caterina Medici, serva «carnosa ma di ciera diabolica», viene condannata al rogo. In apparenza, uno dei tanti casi di stregoneria depositati nei nostri archivi. Ma la scrupolosa, o meglio accanita, ricostruzione che all'atroce caso dedica Sciascia in questo libro del 1986 ci mostra che non è così, giacché tutta la vicenda nasconde tra le pieghe interrogativi e zone d'ombra. Nello sbrogliare l'esasperante «pasticciaccio» con le cadenze e il montaggio di un thriller — consegnandoci una inconfondibile, magistrale miniatura microstorica —, ancora una volta Sciascia scrosta dalla Storia una delle innumerevoli maschere del potere, sino a svelarne il volto ripugnante e primigenio. E ancora una volta riesce ad assimilarsi sapientemente allo stile dei documenti, affidando la luce del giudizio al contrappunto mentale dei lettori.
Breve storia del romanzo poliziesco
di Leonardo Sciascia, Paolo Terni
Libro
editore: Graphe.it
anno edizione: 2022
pagine: 48
Pubblicato per la prima volta nel 1975 su Epoca in forma di duplice articolo, più tardi confluito nella raccolta Cruciverba edita da Adelphi, il breve saggio riproposto in questo volume consente una preziosa visuale su come apparisse il cosiddetto "giallo" all'interpretazione di uno straordinario scrittore come Leonardo Sciascia. Non che quest'ultimo si riconoscesse come appartenente a tale genere letterario, per alcuni aspetti del quale non risparmia anzi le critiche; eppure i lettori appassionati della sua opera si rendono certo conto di come Sciascia abbia sfiorato e talvolta percorso - a suo modo - le strutture del noir e del poliziesco, e troveranno estremamente interessanti le parole che egli spende sul tema.
L'illuminismo mio e tuo. Carteggio 1953-1985
di Italo Calvino, Leonardo Sciascia
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 324
Il 19 maggio 1953 Leonardo Sciascia scrive a Italo Calvino, funzionario dell'Einaudi, chiedendo un libro da recensire. E lo invita a collaborare alla rivista «Galleria». È l'inizio di un fitto scambio epistolare tra i due che continuerà fino alla morte di Calvino, e che è stato integralmente ricostruito in queste pagine: 145 tra lettere, biglietti, cartoline, telegrammi. Il carteggio restituisce il loro rapporto di stima e amicizia: l'incontro, il reciproco scoprirsi e intendersi, la pubblicazione di molte delle loro opere, il parziale allontanamento degli anni Settanta; sullo sfondo, quell'Italia democristiana della guerra fredda, tra il boom e il terrorismo, che Calvino e Sciascia seppero interpretare, pur in modi così diversi, come pochi altri. I due scrittori appaiono infatti legati da profonde affinità intellettuali e biografiche – l'età, la formazione culturale, la vocazione razionale e "illuminista", l'impegno politico e civile, l'idea, soprattutto, che la letteratura sia qualcosa di fondamentale –, ma anche divisi da esperienze differenti: le loro sono storie diverse, che per un lungo tratto si sono intrecciate, illuminandosi a vicenda. E le missive qui raccolte, completate da scritti critici reciproci, danno conto proprio di questo intreccio: un dialogo quanto mai fecondo che, tra discussioni su premi letterari, immagini di copertina, libri vecchi e nuovi, costituisce uno dei carteggi più significativi del Novecento letterario italiano.
Gli zii di Sicilia
di Leonardo Sciascia
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2013
pagine: 247
Pubblicato nel 1958 nei "Gettoni" di Vittorini, poi di nuovo nel 1960 con l'aggiunta di un importante racconto, L'antimonio, che è un po' un romanzo interrotto, "Gli zii di Sicilia" è la prima apparizione di Sciascia come narratore puro, fabulatore di storie che qui sono della Sicilia e della Spagna. Con voce sommessa e ferma, con una sorta di energia compressa, raccolta in sé, lo Sciascia narratore disegna il suo primo territorio. E subito si riconoscono certi suoi tratti essenziali: l'attenzione alle cose e al dettaglio, il confronto perenne fra la Sicilia e il mondo (il libro si avvia con quell'evento subito favoleggiato che fu lo sbarco degli Alleati), la lucidità nel cogliere i paradossi, gli inganni e le beffe della Storia.