Libri di Louise Glück
Averno
di Louise Glück
Libro: Copertina rigida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2020
pagine: 160
È di nuovo inverno, è di nuovo freddo. Il lago Averno, dove gli antichi credevano si trovasse la porta dell'aldilà, è scuro come il cielo sopra le nostre teste. Ad aguzzare gli occhi, riusciamo appena a distinguere la migrazione notturna di uno stormo di uccelli. All'alba, le colline brillano di fuoco, ma non è più il sole di agosto: i nostri corpi non sono stati salvati, non sono sicuri. In Averno, Louise Glück canta la solitudine e il terrore per l'ignoto, lo splendore della notte e l'amore, il desiderio: perché, sembra dirci, anche quando tutto è muto e spento, capita a volte di sentire musica da una finestra aperta, in una mattina di neve, e allora il mondo ci richiama a sé, e la sua bellezza è un invito. Premio Nobel per la Letteratura 2020.
L'iris selvatico
di Louise Glück
Libro: Copertina rigida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2020
pagine: 158
È il tramonto e noi, a occhi aperti, guardiamo un giardino, verde e rigoglioso. Ascoltiamo il suono del vento che agita un campo di margherite. Osserviamo le foglie rosse di un acero: cadono persino in agosto, nel primo buio. Guardiamo laggiù: un bocciolo di rosa selvatica comincia a schiudersi, come un cuore protetto. Nel New England di Louise Glück, l'estate è breve e ogni fiore ha la sua voce, dolce e discreta; la stessa della poetessa, che qui canta caducità ed eternità, bellezza e morte, cura e indifferenza: il flusso del tempo che scorre, il flusso delle emozioni che scorrono sulla nostra pelle, in ogni giorno, in ogni attimo sfuggente della nostra vita. Premio Nobel per la Letteratura 2020.
Ararat
di Louise Glück
Libro: Copertina rigida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2020
pagine: 192
Questo libro parla di ognuno di noi e racconta una storia che ci riguarda tutti. Descrive qualcosa che tutti abbiamo provato e fa emergere ferite che toccano l'anima di ogni essere umano. La morte di un padre, il dolore di una madre e una famiglia che si ritrova, unita nel lutto come non è mai stata nella gioia. Tutti noi abbiamo conosciuto quelle sensazioni, quei momenti. Grazie alla limpida voce di Louise Glück, entriamo ora in una tragica saga familiare: sotto il tono quotidiano e domestico e dietro una lingua piana e colloquiale troviamo il racconto della vita di un padre duro e distante e i rapporti all'interno di una famiglia, per riscoprire alcune domande fondamentali: quanto può essere sincero il rapporto tra due coniugi, tra due genitori? Quanto profondo il dolore per la morte di una figlia? È possibile trovare una qualche forma di pace, nel lutto? Sospeso tra l'attualità del dolore e lo sfumato della memoria, lo sguardo della poetessa è tragicamente ironico, ma mai giudicante, moralista o di condanna: è anzi pieno d'affetto, d'amore e di comprensione. A tratti, di perdono. E scopre in fondo che è l'amore ciò che rende vivi, ciò che tiene ancorati alla terra: «se non puoi più amare un altro essere umano/non hai un posto in questo mondo».