Libri di M. A. Massimello
Adriano Visconti. L'aviatore di Tripoli
di Giovanni Massimello
Libro: Copertina rigida
editore: Storia Militare
anno edizione: 2018
pagine: 212
La vita e la guerra del maggiore Adriano Visconti, uno dei piloti più carismatici della caccia italiana della seconda guerra mondiale.
IMPRESSIONI MUSICALI (SPARTITO)
di Massimello Nardo
Libro: Spartito
editore: MUSICA PRACTICA
anno edizione: 2016
Gli assi italiani della seconda guerra mondiale
di Giovanni Massimello, Giorgio Apostolo
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 177
Quando, il 10 giugno 1940, l'Italia entrò in guerra a fianco della Germania, la Regia Aeronautica godeva di un'alta reputazione in patria e all'estero, ma la dura realtà bellica non avrebbe tardato a evidenziare che l'eguipaggiamento delle unità di prima linea non era all'altezza della fama acquisita. Ciononostante, oltre 100 piloti italiani guadagnarono lo stato di "asso" per aver ottenuto almeno cinque vittorie individuali, grazie alla determinazione con la quale si misurarono, sia pure in condizioni di inferiorità, con il nemico. Per la maggior parte, i loro successi furono conseguiti nei cieli dell'Africa settentrionale, durante le alterne avanzate e ritirate delle forze terrestri, ma anche nelle aspre battaglie aeree su Malta, fino alla disperata difesa del territorio nazionale prima dell'armistizio dell'8 settembre 1943. Gli aerei che utilizzarono in combattimento furono dapprima i biplani Fiat CR.42, poi i monoplani Fiat G.50 e Macchi C.200, e infine i Macchi C.202 e 205V, macchine finalmente all'altezza di quelle degli avversari. Questi ultimi riconobbero unanimamente le capacità di volo acrobatico dei piloti italiani, spesso condizionati dalla limitata potenza dei loro motori. Questo libro raccoglie in sintesi i risultati di un ventennio di ricerche in archivi pubblici e privati italiani.
Araldica della regia aeronautica. Ediz. illustrata. Vol. 2
di Pierluigi Moncalvo, Giovanni Massimello
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Modellistico Trentino
anno edizione: 2016
pagine: 144
Centinaia di immagini a colori e in b/n, oltre a novanta disegni degli stemmi dei vari Reparti, 16 profili a colori di aerei del periodo dal 1920 al 1942. Il secondo volume di questa serie riprende il percorso iniziato con successo con la prima raccolta, pubblicata dal G.M.T. nel 2010. In ordine cronologico, la nuova carrellata copre una ventina d'anni, iniziando da un distintivo celebre, quello della 32a Squadriglia da Ricognizione, addirittura precedente la fondazione della Regia, per concludere con emblemi personali risalenti al tardo 1942. Ci sono distintivi noti, come l'"Arciere" del 1° Stormo ed altri finora mai identificati, come l'"Angelo" della 160a Squadriglia. Ma una caratteristica li accomuna tutti, quella dell'estrema precisione del disegno che include i più minuti dettagli, ricavati da foto originali. Volume di 144 pagine formato A/4 in carta patinata opaca da 115 grammi, con copertina in cartoncino plastificato a quattro colori.
Gli assi italiani della seconda guerra mondiale
di Giovanni Massimello, Giorgio Apostolo
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 156
Quando, il 10 giugno 1940, l'Italia entrò in guerra a fanco della Germania, la Regia Aeronautica godeva di un'alta reputazione in patria e all'estero, ma la dura realtà bellica non avrebbe tardato a evidenziare che l'equipaggiamento delle unità di prima linea non era all'altezza della fama acquisita. Ciononostante, oltre 100 piloti italiani guadagnarono lo stato di "asso" per aver ottenuto almeno cinque vittorie individuali, grazie alla determinazione con la quale si misurarono, sia pure in condizioni di inferiorità, con il nemico. Per la maggior parte, i loro successi furono conseguiti nei cieli dell'Africa settentrionale, durante le alterne avanzate e ritirate delle forze terrestri, ma anche nelle aspre battaglie aeree su Malta, fno alla disperata difesa del territorio nazionale prima dell'armistizio dell'8 settembre 1943. Gli aerei che utilizzarono in combattimento furono dapprima i biplani Fiat CR.42, poi i monoplani Fiat G.50 e Macchi C.200, e infne i Macchi C.202 e 205V, macchine fnalmente all'altezza di quelle degli avversari. Questi ultimi riconobbero unanimemente le capacità di volo acrobatico dei piloti italiani, spesso condizionati dalla limitata potenza dei loro motori.