Libri di Mario Lentano
Bruto. Contro il tiranno
di Mario Lentano
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 184
Bruto è il nome della libertà, accomuna i due uomini che armarono la propria mano l'uno contro Tarquinio il Superbo, l'altro contro Cesare. Nel primo caso, Lucio Giunio Bruto caccia il tiranno e diventa il fondatore della libertà, nel secondo caso, Marco Giunio Bruto si fa congiurato nel tentativo, disperato, di fermare la storia e riportare indietro le lancette del tempo. Per i Romani, Lucio Giunio Bruto era il padre della patria per eccellenza, l'uomo cui si doveva la cacciata dell'ultimo re, Tarquinio il Superbo. La sua vita era stata avventurosa: aveva visto padre e fratello uccisi dal tiranno e aveva dovuto fingersi sciocco per sfuggire all'orgia di sangue scatenata dal re, poi aveva guidato la rivolta che avrebbe posto fine alla monarchia ed era diventato il primo console della neonata repubblica. Nei secoli successivi, venne ricordato come il fondatore della libertà romana: un'icona rispettata ma tutto sommato inerte. Eppure, le cose stavano per cambiare: quando al suo quasi omonimo Marco Giunio Bruto fu proposto di aderire alla congiura che stava maturando negli ambienti ostili a Cesare, proclamatosi nel frattempo dittatore a vita, fu proprio l'ombra del remoto antenato a rivelarsi decisiva per le scelte del futuro cesaricida. Per la seconda volta, Bruto imprimeva così alle vicende di Roma una svolta che ne avrebbe cambiato per sempre il corso. Questo libro racconta la storia in due tempi della lotta alla tirannide a Roma.
Virgilio
di Mario Lentano
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 236
Nato nei pressi di Mantova nel 70 a.C., scomparso a Brindisi nel 19 a.C., Virgilio è il piú grande poeta latino di tutti i tempi, esponente di punta di una stagione letteraria, quella promossa da Augusto e dal suo collaboratore Mecenate, che ha segnato un nuovo inizio per la cultura antica e influito in profondità su quella europea dei due millenni successivi. Con le Bucoliche Virgilio inventa l'Arcadia, un paese dell'anima dominato dalla musica dei suoi pastori e dal contatto diretto con una natura complice ed empatica; le Georgiche tessono in versi scintillanti l'elogio della vita contadina, sobria e paziente, ultimo riflesso della perduta età dell'oro; infine, l'Eneide, il poema cui Virgilio dedica gli ultimi dieci anni della sua vita e che resterà privo della revisione finale per la morte improvvisa del suo autore, consegna ai secoli a venire la figura complessa e affascinante di Enea, l'eroe venuto dall'altra parte del mare e considerato dai Romani come il loro remoto capostipite. Al tempo stesso, in queste opere trova posto una riflessione ininterrotta sulla vita e la morte, sull'umano e il divino, sulla prospettiva esaltante dell'utopia e la realtà spesso sanguinosa della storia. Entrato nelle aule di scuola quando era ancora in vita, Virgilio non ne è uscito mai piú: un tenace filo rosso collega dunque gli studenti che all'epoca di Augusto leggevano l'Eneide ai liceali o agli universitari che ancora oggi si confrontano con il capolavoro assoluto di un genio della letteratura. Se i classici, come è stato detto, sono i libri che abbiamo in comune con le genérazioni che ci hanno preceduto, allora Virgilio è il classico per eccellenza, che condividiamo con chiunque negli ultimi duemila anni abbia avuto una formazione scolastica o una passione per la poesia.
Romolo. La leggenda del fondatore
di Mario Lentano
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 168
Se la mattina del 21 aprile 753 a.C. qualcuno si fosse trovato sulla cima del Palatino, terra di greggi e di pastori a un passo dal guado del Tevere, avrebbe assistito a una scena decisamente singolare: in un silenzio irreale, rotto solo dai versi degli uccelli, un uomo aveva impugnato il timone di un aratro, si era coperto il capo con un lembo della toga e aveva iniziato a tracciare un solco circolare sulla superficie vergine del colle. Di lì a poco, l’ipotetico osservatore lo avrebbe sentito proclamare con voce solenne, davanti a un pugno di seguaci, il nome scelto per la città di cui aveva appena disegnato il perimetro: Roma. Il libro racconta la storia e la leggenda di quell’uomo, che i suoi discendenti chiamarono Romolo: le sue origini, che lo riconducevano a un eroe venuto dall’altra parte del mare, le peripezie che lo avevano condotto sino a quel giorno e le gesta da lui compiute nei lunghi anni che lo videro alla testa della sua fondazione, destinate a cambiare per sempre la storia del mondo.
Il mondo antico e noi. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 1
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori
anno edizione: 2023
Stranieri. Storie e immagini dell'altro nella cultura romana
di Mario Lentano
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 304
La scelta di Romolo, che dopo aver sconfitto i Sabini in guerra ne fa altrettanti cittadini romani, è solo il primo caso di un'attitudine all'incorporazione di genti ed etnie diverse che caratterizza Roma sin dalla sua fondazione: nei secoli successivi il processo continua fino a comprendere tutti gli abitanti di un impero esteso su tre continenti. Chiamando a raccolta saperi diversi, il volume esplora alcuni momenti di questo percorso, raccontando storie di uomini e donne, ma anche vicende di dee e dèi venuti da lontano e accolti nel pantheon di Roma, e giungendo al rapporto con gli stranieri più estremi, stanziati nel cuore dell'Asia, eppure coinvolti in uno scambio commerciale capace di stabilire relazioni e cancellare distanze.
Retorica e diritto per una lettura giuridica della declamazione latina
di Mario Lentano
Libro
editore: Grifo (Cavallino)
anno edizione: 2023
pagine: 256
Classici alla gogna. I Romani, il razzismo e la cancel culture
di Mario Lentano
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2023
pagine: 136
I Romani hanno conquistato territori, sottomesso popoli, sradicato culture e condotto guerre quasi ogni anno di una piú che millenaria avventura. Eppure, in nessun momento della loro storia l’appartenenza etnica e il colore della pelle sono stati motivo di discriminazione o di esclusione dai privilegi della cittadinanza, che vennero anzi estesi nel corso del tempo a tutti gli abitanti dell’impero. Oggi, invece, la cosiddetta cancel culture punta sempre più spesso il dito contro gli antichi, accusandoli di complicità nei crimini perpetrati dall’Occidente – dal colonialismo all’emarginazione femminile fino alla supremazia dei “bianchi” – e chiedendo la rimozione dei testi greci e latini dai programmi di scuole e università, dai cataloghi delle case editrici, dall’immaginario stesso delle nostre società. Una deriva pericolosa e inquietante, che rischia di eliminare uno degli interlocutori fondamentali della nostra tradizione culturale e di promuovere un nuovo conformismo, fondato sulla censura di qualsiasi opinione dissenziente.
Straniero
di Mario Lentano
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2021
pagine: 192
"I barbari sono uomini che balbettano, il cui linguaggio non ha nulla di umano ma si riduce a suono inarticolato e privo di senso, gli Ebrei rifiutano ogni rapporto con gli altri popoli e sono chiusi nell’incomprensibile culto del loro unico dio, mentre una purezza immune dai vizi della civiltà ispira a Sciti e Germani un istintivo rispetto della giustizia. Sono solo alcuni aspetti di una riflessione sull’Altro che percorre l’intera storia delle culture antiche, tra arroccamenti identitari e spinte all’integrazione, relativismo dei valori e rigida proclamazione di una superiorità refrattaria ad ogni apertura, e che ha segnato in profondità l’immaginario dei secoli a venire. Straniero ricostruisce le tappe e i chiaroscuri di questa straordinaria avventura intellettuale."
Lucrezia. Vita e morte di una matrona romana
di Mario Lentano
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 136
In un giorno di febbraio del 509 a.C. Sesto Tarquinio, figlio del re Tarquinio il Superbo, si presentò a casa della bellissima Lucrezia, di cui da tempo si era invaghito; accolto dalla donna, moglie del suo congiunto Collatino, a notte fonda abusò di lei, quindi rientrò nell’accampamento dal quale si era allontanato qualche ora prima. Quella violenza mise in moto una catena di eventi che condusse nel giro di pochi giorni al suicidio della matrona e alla rivolta popolare destinata a porre fine al regime monarchico. Protagonista suo malgrado di un evento epocale, icona di fedeltà coniugale e insieme donna capace di decidere della propria vita e della propria morte, Lucrezia diventava così l’eroina più significativa della tradizione leggendaria romana, che continuò instancabilmente a narrarne la vicenda e la consegnò in eredità alla cultura delle epoche successive. Questo libro racconta la sua storia.
Enea. L'ultimo dei troiani, il primo dei romani
di Mario Lentano
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2020
pagine: 240
Il mito di Enea, protagonista dell’Eneide, è uno dei racconti che hanno fatto la storia della cultura europea negli ultimi duemila anni, influenzando in modo determinante l’immaginario collettivo e alimentando innumerevoli riscritture, rivisitazioni, interpretazioni iconografiche e teatrali, oltre a una sterminata messe di studi alla quale danno il loro contributo ricercatori di ogni parte del mondo. Mario Lentano, docente di Letteratura latina all’Università di Siena, affronta per la prima volta questa figura centrale del nostro panorama culturale in chiave biografica, raccontando la sua vita come quella di un personaggio storico: concepimento e nascita, infanzia e giovinezza, età matura, morte e apoteosi, se tale fu. Fonti letterarie, testi storiografici e raffigurazioni su marmo o su terracotta sono interrogati per ricostruire la parabola dell’eroe che i Romani consideravano come il proprio capostipite, il remoto antenato dei gemelli Romolo e Remo, e che per questo tramite è diventato uno dei padri dell’Occidente. Un’avvincente scrittura narrativa, il tono accattivante e l’eliminazione delle note, supplite da una generosa bibliografia finale, rendono questa vita di Enea un libro accessibile a chiunque ami il mito antico e sia curioso di conoscerne un protagonista di primo piano, lo stesso che ha incontrato, da ragazzo, sui banchi di scuola.
Il classico dimenticato. Sei studi su Terenzio
di Mario Lentano
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 128
In intere epoche della storia culturale d’Occidente è stato più famoso e letto di Plauto; ha avuto molto presto la ventura di diventare un testo scolastico; le sue commedie hanno continuato a circolare anche nel medioevo e la sua pièce d’esordio è stata tradotta da uno dei padri della modernità, Niccolò Machiavelli. Ha inventato la polemica letteraria, usando il teatro per rintuzzare le accuse che gli venivano rivolte e difendere le sue scelte poetiche. Ha introdotto la commedia di situazione, in cui l’intera vicenda ruota intorno alle reazioni dei vari personaggi di fronte a una circostanza in apparenza inesplicabile; ha usato le convenzioni del suo genere letterario per demolirle, diventando così suo malgrado l’assassino della commedia, che dopo di lui non poteva né tornare indietro né proseguire oltre lungo una strada della quale sembravano esaurite pressoché tutte le possibilità. Ha regalato al futuro un verso bellissimo, Homo sum: humani nil a me alienum puto, adottato da allora in avanti come divisa di ogni umanesimo. Eppure, nonostante tutto questo Terenzio è quasi assente dal panorama delle riscritture contemporanee del teatro antico e resta assai meno conosciuto e studiato di Plauto. I saggi raccolti in questo volume ne affrontano i testi da molteplici prospettive, mettendone in luce una serie di aspetti letterari, antropologici, culturali e contribuendo a restituire spessore a una affascinante esperienza intellettuale.
Il re che parlava alle ninfe. Miti e storie di Numa Pompilio
di Mario Lentano
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Giuridica
anno edizione: 2019
pagine: 220
Al cuore del mito di Numa Pompilio c'è la relazione intrattenuta dal secondo re di Roma con una misteriosa figura divina, la ninfa Egeria, che incontra di notte il suo amante nei boschi ai margini della città e suggerisce al sovrano le iniziative da assumere in campo legislativo e religioso. Variamente interpretata dagli stessi antichi, che ne fanno una dea protettrice delle nascite ma anche un demone, un genio tutelare e insieme una musa della poesia e del canto, la figura di Egeria e il suo peculiare rapporto con Numa hanno attraversato la cultura europea dell'età moderna, da Machiavelli alla rivoluzione francese, rivelandosi `buoni per pensare' i grandi temi della legge e dei suoi fondamenti e del rapporto complesso fra potere e religione. Al tempo stesso, Egeria si affianca ad altre figure, divine o semidivine, che il mito pone accanto ai diversi re di Roma nelle vesti di consigliere o di promotrici della loro ascesa al trono: indagare i racconti che riguardano l'amante di Numa diventa allora un modo per ripensare il ruolo del femminile e la posizione della donna nelle fasi più remote della storia e della cultura romana.