Libri di Massimo Fusillo
La Grecia secondo Pasolini. Mito e cinema
di Massimo Fusillo
Libro: Copertina morbida
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 264
Nel multiforme universo creativo di Pier Paolo Pasolini la Grecia è una presenza ossessiva, fin dalle prime traduzioni giovanili. Il mito antico era infatti una potente metafora di quella civiltà contadina magica e sacrale che è stata da sempre il suo vero oggetto d'amore. Apparso nel 1996 e ora riproposto in una nuova versione aggiornata, questo saggio affronta le tre grandi tragedie greche che hanno affascinato Pasolini, dando vita a diverse opere teatrali e cinematografiche: "l'Orestea", rivissuta come utopia politica di una sintesi fra cultura arcaica e cultura moderna; l'"Edipo re", reinterpretato alla luce della psicoanalisi e del proprio vissuto, e infine "Medea", riletta in chiave antropologica, come punto di arrivo di una sfiducia crescente nei poteri del logos occidentale.
L'immaginario polimorfico fra letteratura, teatro e cinema
di Massimo Fusillo
Libro: Copertina morbida
editore: Pellegrini
anno edizione: 2019
pagine: 319
Storie, miti e temi sono oggi sempre più disseminati attraverso ogni forma possibile di medium. È quella che Henry Jenkins ha chiamato cultura della convergenza, caratterizzata da prodotti come Matrix, pensati per essere transmediali, ma in fondo più antica di quanto si creda. L'immaginario è sempre stato plurale: polifonico, politeista, polimorfico (un termine, quest'ultimo, con cui Freud definiva il desiderio): e ad alcune di queste disseminazioni è dedicato questo volume. Dopo aver attraversato alcune categorie estetiche fondamentali del mondo contemporaneo (il camp, il sublime, il pastiche), vengono ripercorsi miti (Edipo, Antigone, Medea, Ulisse, Pentesilea, Dioniso) e temi di lunga durata (il mostro, il doppio, la metamorfosi, la finestra, la seduzione, il duello), nella loro metamorfosi infinita fra letteratura, teatro, musica, e soprattutto cinema.
Empatia negativa. Il punto di vista del male
di Stefano Ercolino, Massimo Fusillo
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 400
La storia delle arti è ricca di personaggi, figure, performance, oggetti e spazi connotati negativamente con cui i fruitori stabiliscono un tipo di relazione empatica ambivalente e destabilizzante, fatta di attrazione e di repulsione: l'empatia negativa. Da Medea al carnefice di san Matteo dipinto da Caravaggio e dalla fotografia di Mapplethorpe, fino ai Sette Palazzi Celesti di Kiefer e al Joker folle e derelitto di Phillips, c'è qualcosa, nel punto di vista del male, che ci conquista e ci obbliga a interrogarci su noi stessi molto più di quanto siano in grado di fare espressioni artistiche edificanti. Questa ampia e affascinante ricerca, che spazia dalla letteratura al cinema, dal teatro alle arti figurative, indaga il cuore nero dell'empatia.
L'altro e lo stesso. Teoria e storia del doppio
di Massimo Fusillo
Libro: Copertina morbida
editore: Mucchi
anno edizione: 2013
pagine: 392
La letteratura e le arti sono sempre state affascinate dai temi che mettono in crisi le identità stabili, i ruoli sociali e sessuali fissati dalle singole culture. All'interno di questo sconfinato campo, che comprende ombre, gemelli, quadri, specchi, questo saggio si focalizza in particolare sull'esperienza perturbante dell'incontro con se stesso: quando un singolo personaggio si sdoppia in due. Viene così circoscritto e definito il tema del doppio, ricco di implicazioni antropologiche e psicanalitiche. Articolato attraverso tre situazioni narrative di base, l'itinerario di questo saggio, qui ripresentato in una nuova edizione ampliata e aggiornata, spazia dall'antichità classica al barocco, dal fantastico romantico al Novecento, fino al cinema, un'arte in cui il tema del doppio è inscritto nei meccanismi più profondi.
Introduzione alla letteratura
Libro: Copertina morbida
editore: Carocci
anno edizione: 2013
pagine: 319
Finita l'epoca strutturalista in cui si cercava una definizione astratta di letteratura, negli ultimi decenni il campo della teoria si è allargato a dismisura, arrivando a includere ogni fenomeno culturale, i vasti territori dell'identità sessuale ed etnica e i rapporti molteplici con gli altri linguaggi. Il volume intende offrire una serie di strumenti relativi ad alcuni nuclei fondamentali, come la comunità letteraria, l'oralità, la messinscena, l'immagine, e infine l'interpretazione e la valutazione estetica. In questa nuova edizione un intero capitolo viene dedicato ai campi più stimolanti della ricerca contemporanea: l'etica, il ritorno della forma, l'autofinzione, la geocritica, il queer e la letteratura nel web. Quest'introduzione cerca di offrire una serie di strumenti intorno ad alcuni nuclei fondamentali: la comunità letteraria, l'oralità, la retorica, la poesia, la narrativa, il tema, la messinscena, l'immagine, l'interpretazione e la valutazione estetica.
Eroi dell'amore. Storie di coppie, seduzioni e follie
di Massimo Fusillo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 160
«L'amore si modella su storie raccontate e su figure invidiate o desiderate: su fantasmi, spettri, ossessioni e immagini cristallizzate nella memoria individuale e collettiva». Legata tradizionalmente alla sfera pubblica, la figura dell'eroe incarna i valori in cui si identifica una comunità. Chi sono dunque gli eroi dell'amore, l'esperienza privata per eccellenza? Che cos'è l'amore eroico nell'immaginario di tutte le epoche? È l'amore della coppia chiusa e fedele di Romeo e Giulietta (ma anche di Diabolik ed Eva Kant!), un microcosmo che vince lo spazio e il tempo e ha come unico ostacolo la morte. È l'amore non corrisposto di Fedra e di Madama Butterfly, una malattia indicibile, fisica e mentale, che sfocia spesso nella follia autodistruttiva. O, all'opposto, è l'amore libero e sovversivo di Don Giovanni e di Carmen, che si dà come seduzione, bellezza inebriante e sensualità. Il libro racconta la passione amorosa attraverso le storie di eroi ed eroine della letteratura, del melodramma e del cinema, ma guardando anche agli amori reali, che si alimentano di mediazioni e triangolazioni.
Feticci. Letteratura, cinema, arti visive
di Massimo Fusillo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 205
Proiettare valori emotivi e simbolici sugli oggetti materiali, e trasformarli così in feticci, è un fenomeno antico, ma che assume forza particolare nella piena modernità e particolarmente nella nostra epoca, in cui gli oggetti sono diventati interlocutori privilegiati delle emozioni, quasi parti del nostro corpo. Lo stesso concetto di feticismo è cambiato rispetto alle sue origini antropologiche e al riuso che ne avevano fatto Marx e Freud, e sta perdendo le connotazioni negative di inautenticità. Nella ferma convinzione che tra feticismo e creatività artistica esista un rapporto privilegiato, l'autore esplora la storia e la tipologia dell'oggetto feticcio (dal manto di Giasone ai piatti dipinti del romanzo proustiano, alla palla da baseball di De Lillo), intrecciando letteratura e arti visive e attingendo a piene mani al cinema e all'arte contemporanea.
Estetica della letteratura
di Massimo Fusillo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 225
Negli ultimi anni l'estetica e la letteratura hanno vissuto una fase di profonda trasformazione: l'estetizzazione diffusa che caratterizza il mondo attuale, un immaginario che sempre più si forma sul visuale, la rivoluzione degli studi culturali ne hanno ridisegnato i confini. Il volume racconta questa complessa interazione seguendo tre percorsi: una panoramica storica dei principali movimenti dell'estetica letteraria (l'estetica prima dell'estetica; dalla rivoluzione romantica al modernismo; dopo la modernità); una verifica sul campo della parte storica lungo i principali assi che costituiscono la comunicazione letteraria (autore, genere, testo, lettore); infine una mappa di parole-chiave dell'estetica contemporanea pensata come un piccolo Baedeker utile all'orientamento del lettore.
Il dio ibrido. Dioniso e le «Baccanti» nel Novecento
di Massimo Fusillo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2006
pagine: 261
Dioniso è il dio della mitologia greca che ha avuto più successo nella cultura contemporanea, in particolare nel Novecento, dopo che Nietzsche, nella "Nascita della tragedia", ha creato la categoria estetica del dionisiaco. Soprattutto dopo il Sessantotto (che si richiamava al mito greco tramite Marcuse), il ritorno di Dioniso coinvolge diverse esperienze dell'immaginario contemporaneo, dal neopaganesimo alle teorie sull'identità sessuale, dalle performance del post-human alla sperimentazione teatrale, che si è misurata più volte con le "Baccanti", l'unica tragedia greca in cui compare il dio del teatro. A lungo trascurata per la sua sfuggente ambiguità, questa tragedia-testamento, scritta da un Euripide in esilio, riemerge proprio nel Novecento, non solo sulla scena, ma anche nelle variazioni sui suoi temi che riecheggiano nella narrativa e nel cinema, da Thomas Mann a Bataille, da Pasolini al "Servo" di Losey. Ripercorrendo le grandi polarità che l'incontro con Dioniso mette in crisi e che sono oggi al centro della cultura postmoderna - umano e animale, maschile e femminile, straniero e nativo, comico e tragico - l'autore analizza le ragioni che stanno all'origine dell'enorme risonanza di Dioniso e del dionisiaco nella cultura del nostro tempo.
La Grecia secondo Pasolini. Mito e cinema
di Massimo Fusillo
Libro: Copertina morbida
editore: Carocci
anno edizione: 2007
pagine: 246
Nel multiforme universo creativo di Pier Paolo Pasolini la Grecia è una presenza ossessiva, fin dalle prime traduzioni giovanili. Il mito antico era infatti una potente metafora di quella civiltà contadina magica e sacrale che è stata da sempre il suo vero oggetto d'amore. Apparso nel 1996 e ora riproposto in una nuova versione aggiornata, questo saggio affronta le tre grandi tragedie greche che hanno affascinato Pasolini, dando vita a diverse opere teatrali e cinematografiche: "l'Orestea", rivissuta come utopia politica di una sintesi fra cultura arcaica e cultura moderna; l'"Edipo re", reinterpretato alla luce della psicoanalisi e del proprio vissuto, e infine "Medea", riletta in chiave antropologica, come punto di arrivo di una sfiducia crescente nei poteri del logos occidentale.