Libri di Massimo Livi Bacci
Per terre e per mari. Quindici migrazioni dall'antichità ai nostri giorni
di Massimo Livi Bacci
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 232
La storia dell'umanità è scandita da movimenti continui di genti e popoli, sospinti da una pluralità di motivazioni e circostanze, e con esiti che vanno dal pieno successo al totale disastro. L'autore racconta quindici vicende di migrazione che riguardano il mondo occidentale, Europa e America. Le storie si succedono secondo il diverso grado di libertà individuale che ha determinato la migrazione: dalla sua assoluta mancanza, propria degli spostamenti forzati - come nell'Unione Sovietica della Seconda guerra mondiale - al caso opposto degli spostamenti liberi, dovuti a decisioni individuali o familiari, come avvenne per la grande migrazione che fra Otto e Novecento portò milioni di persone oltre l'Atlantico verso le Americhe. Muoversi e cambiare dimora, terra, patria è una prerogativa umana, che le circostanze storiche non possono sopprimere.
I fuggiaschi di Cumanà
di Massimo Livi Bacci
Libro: Copertina rigida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2022
pagine: 276
Nell'America del XVII secolo, nella regione Caraibica e nelle foreste pluviali dell'Orinoco e dell'Amazzonia, si scontrano gli interessi politici e mercantili di spagnoli, portoghesi e olandesi, impegnati nel governo di smisurati territori, nella ricerca di metalli e pietre preziose, nelle razzie di Indios da rendere schiavi, nell'opera di conversione di anime perse. Qui si incrociano le vite dei due protagonisti, Raimundo e Adelina. Il primo, novizio gesuita ribelle, ingiustamente condannato a morte a Lisbona, fuggiasco in Venezuela, si fa esperto mercante fra le tribù dell'alto Orinoco. Adelina, inquieta e seduttrice, danzatrice e giocoliera, attrazione di taverne nonché amante di Raimundo a Lisbona, vive nella Guayana Olandese e poi a Cumaná in Venezuela, dove diventa l'animatrice di un ritrovo e lo scandalo dei ben pensanti della città. Quando Raimundo rifiuta di collaborare con gli olandesi nella cattura di schiavi, la sua vera identità di fuggiasco viene rivelata alle autorità spagnole, e sarà costretto a darsi di nuovo alla macchia. Ma anche Adelina, ricongiunta al suo ex amante, si trova nei guai per aver suscitato la cieca passione di un potente personaggio. Per questo viene accusata di stregoneria, e deferita all'Inquisizione. Ambedue fuggono trovando accoglienza in una Missione di gesuiti, dove Raimundo riceverà un incarico speciale che potrebbe restituirgli la libertà, a patto che sia disposto a sfidare le insidie e i pericoli di quelle terre...
I traumi d'Europa. Natura e politica al tempo delle guerre mondiali
di Massimo Livi Bacci
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 180
All'inizio del Novecento l'Europa comandava il mondo. Il suo impero coloniale era vastissimo, in Asia, Africa, Oceania. La popolazione cresceva a ritmo sostenuto e la guerra aveva cessato da tempo di decimare le giovani generazioni.Scoperte e innovazioni producevano il miglioramento delle condizioni di vita anche delle masse rimaste in povertà. La natura, che nei secoli aveva disseminato epidemie e carestie, sembrava sotto controllo. Ma nel volgere di trent'anni si succedono due catastrofi immani. La forza distruttrice delle decisioni e delle azioni determinate dalla politica sovrasta la potenza rovinosa degli eventi naturali. I due conflitti mondiali con decine di milioni di morti, le guerre civili, le carestie, le migrazioni forzate, la pulizia etnica e il genocidio sono il frutto avvelenato di azioni politiche e mietono vittime assai più numerose di quelle provocate dai microbi, dal clima o da altri eventi naturali.
Il pianeta stretto
di Massimo Livi Bacci
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2015
pagine: 163
Fra una sola generazione la Terra conterà due miliardi e mezzo di persone in più. Il problema è che si tratterà di una crescita assai disuguale: mentre la popolazione dei paesi ricchi rimarrà quasi stazionaria e invecchierà, quella dei paesi poveri raddoppierà o triplicherà addirittura nelle aree più deprivate, come quelle dell'Africa subsahariana, con una forte prevalenza delle generazioni più giovani. In questo quadro Livi Bacci riflette sul cammino del mondo nel XXI secolo, analizzando le implicazioni che uno sviluppo demografico così squilibrato avrà per la stabilità sociale interna ai vari paesi, per le migrazioni internazionali e i rapporti di forza tra le nazioni oltre che, naturalmente, per l'ambiente.
I traumi d'Europa. Natura e politica al tempo delle guerre mondiali
di Massimo Livi Bacci
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 180
All'inizio del Novecento l'Europa comandava il mondo. Il suo impero coloniale era vastissimo e la popolazione cresceva a ritmo sostenuto. La guerra aveva cessato da tempo di decimare le giovani generazioni. Scoperte e innovazioni producevano il miglioramento delle condizioni di vita anche delle masse rimaste in povertà. La natura, che nei secoli aveva disseminato epidemie e carestie, sembrava sotto controllo. Ma nel volgere di trent'anni si succedono due catastrofi immani. La forza distruttiva delle decisioni e delle azioni determinate dalla politica sovrasta la potenza rovinosa degli eventi naturali. I due conflitti mondiali con decine di milioni di morti, le guerre civili, le carestie, le migrazioni forzate, la pulizia etnica e il genocidio sono il frutto avvelenato di azioni politiche e mietono vittime assai più numerose di quelle provocate dai microbi, dal clima o da altri eventi naturali.
In cammino. Breve storia delle migrazioni
di Massimo Livi Bacci
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 160
Spostarsi sul territorio è una prerogativa dell'essere umano, che ha permesso la sopravvivenza dei cacciatori e dei raccoglitori, la dispersione della specie nei continenti, la diffusione dell'agricoltura. Il volume ripercorre la storia delle migrazioni come fattore di sviluppo delle società, dalle «onde di avanzamento» di popoli in aree vuote o sparsamente insediate ai movimenti di massa dell'età contemporanea e alle prospettive dei flussi migratori. Nel contesto attuale di crisi si fa urgente la costruzione di regole condivise e di forme di governo sopranazionale dei flussi, come suggerito dal Patto Globale sulle migrazioni promosso dalle Nazioni Unite e approvato nel 2018.
Storia minima della popolazione del mondo
di Massimo Livi Bacci
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2016
pagine: 351
Come si determina, nelle varie epoche, la dinamica demografica? Come influiscono su di essa mutamenti climatici e catastrofi naturali, epidemie e guerre, migrazioni e sviluppo economico, tecnologia e cultura? La scomparsa di interi popoli nel corso della storia dimostra che non esiste un meccanismo di regolazione automatica tra il livello delle risorse e quello della popolazione. Nel tracciare la storia della popolazione mondiale dal neolitico ai nostri giorni, Livi Bacci illustra per il futuro anche le implicazioni che l'accelerato sviluppo demografico che porterà due miliardi e mezzo di persone in più in una sola generazione avrà per la stabilità sociale interna dei paesi, per i rapporti di forza tra nazioni e per l'ambiente.
Amazzonia. L'impero dell'acqua 1500-1800
di Massimo Livi Bacci
Libro: Copertina rigida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 295
Il primo europeo a conoscere l'Amazzonia fu Pinzón, già capitano della Niña con Colombo, che nel 1500 risalì l'estuario del Grande Fiume. Ma la notizia non destò grande interesse e del Rio Santa Maria del Mar Dulce, come venne inizialmente battezzato, non si parlò più per vari decenni. Fu invece dal Perù che venne il tentativo, alimentato dalla leggenda dell'oro, di esplorare le sconfinate distese a oriente delle Ande. Nonostante le imponenti dimensioni (210 spagnoli, 4.000 indios, 5.000 maiali, 1.000 cani, greggi di lama), una spedizione partita da Quito nel 1541 rimase ben presto intrappolata nella selva, spingendo alcuni a scendere il Rio delle Amazzoni fino all'Atlantico. Vent'anni dopo la stessa impresa fu tentata dal gentiluomo Urzua, ucciso nella rivolta capeggiata dal luciferino Aguirre. La discesa del fiume diventa allora un allucinato dramma grondante di sangue, fino alla morte dell'uomo assurto a torbido mito: angelo del male, ribelle sognatore, folle visionario. Anche di questa oscura ma affascinante vicenda - qui ricostruita nei dettagli - si nutre l'epopea dell'Amazzonia, scrigno di tesori e triste Tropico, miraggio dei diseredati e nemesi degli avidi.
Conquista. La distruzione degli indios americani
di Massimo Livi Bacci
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 340
Quali furono le cause e i meccanismi della catastrofe demografica seguita alla scoperta dell'America? La documentazione giunta fino a noi è straordinariamente ricca: conquistadores, religiosi, uomini di legge, funzionari e mercanti scrivevano memorie e rapporti, stilavano atti, svolgevano inchieste, emettevano sentenze. Il mondo indigeno, per parte sua, ha lasciato eloquenti tracce degli eventi e molte testimonianze dirette dello spietato soggiogamento perseguito dagli europei. Facendo parlare queste fonti, Livi Bacci dimostra che il rovinoso declino degli indios non fu la conseguenza inevitabile del contatto con gli europei, ma un risultato cui contribuirono sia i modi della Conquista, sia la natura delle società sottomesse.
Avanti giovani, alla riscossa. Come uscire dalla crisi giovanile in Italia
di Massimo Livi Bacci
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 200
Il concetto di "gioventù" indica oggi una fascia di età sempre più estesa, che si spinge ormai ben oltre la soglia dei trent'anni. Ciononostante nel nostro paese la quota dei giovani sul tolale della popolazione è in costante diminuzione. Cosa si nasconde dietro questi dati apparentemente contraddittori? Una condizione di vita altrettanto paradossale. I giovani hanno sempre meno risorse proprie, perché quelle (crescenti) di cui godono le ottengono dai genitori. Vivono quindi un po' come i nobili a Versailles: non manca loro nulla (in media), ma hanno perso ruolo e potere nella società, e (di conseguenza?) voglia di partecipare ed essere protagonisti. Non sorprende che un simile limbo crei situazioni di disagio anche gravi, che questo libro si incarica di scandagliare: obesità e anoressia, depressione, suicidi e tentativi di suicidio, devianza e criminalità, abuso di alcol e consumo di droghe, disaffezione per le istituzioni, sfiducia nel futuro. Eppure le soluzioni possibili non mancherebbero.
Eldorado nel pantano. Oro, schiavi e anime tra le Ande e l'Amazzonia
di Massimo Livi Bacci
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 179
I Mojos abitavano le sterminate pianure della Bolivia orientale, inondate per molti mesi l'anno, come il Pantanal brasiliano di cui parla Lévi-Strauss. Il regno del Gran Mojo fu a lungo considerato una provincia misteriosa, popolata di genti ricchissime. Un miraggio che a partire dai primi decenni del '500 ossessionò i conquistatori spagnoli, inducendoli a imprese quasi sempre disastrose, durante le quali erano innumerevoli i morti affogati nel mare e nei fiumi, dispersi nelle marce, uccisi nelle battaglie con gli indigeni o nelle lotte intestine, sopraffatti dalla fame e dalle malattie. Intere spedizioni sparirono senza lasciare traccia. La sete di arricchimento alimentava disperate scommesse al buio, un sogno sempre fuggente al di là dell'orizzonte, via via che le esplorazioni procedevano. Partiti alla ricerca dell'oro, gli spagnoli trovarono, beffa crudele della cupidigia, un pantano.