Libri di Matteo Cereda
Mettete orti sui vostri balconi. Il manuale completo per coltivare ortaggi in vaso
di Matteo Cereda
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2021
pagine: 341
Il basilico non si compra. Essiccato non sa di nulla e se si prende fresco va usato subito. Molti non conoscono l'odore che sprigiona la pianta del pomodoro e rinunciano al gusto di mangiare un ciliegino appena colto. E che dire del peperoncino, di cui esistono migliaia di varietà? Nei supermercati è raro trovarne più di due o tre, e non sappiamo cosa ci perdiamo. Le motivazioni per iniziare a coltivare sono spesso piccole, ma la cosa meravigliosa è che lo si può fare praticamente ovunque. Non occorre un giardino o un campo, bastano uno spazio all'aria aperta - un terrazzo, un balcone, anche solo un davanzale - e... questo libro, che ci spiegherà tutto, ma proprio tutto ciò che dobbiamo sapere in modo semplice e accessibile: come scegliere gli ortaggi giusti, quali sono gli attrezzi necessari, come e quando seminare, concimare, irrigare, trapiantare e tante altre cose che ci renderanno degli orgogliosi coltivatori urbani. Cavolfiori, fagioli e fagiolini, cipolle, zucche e zucchine, menta, fragole e un'infinità di altri prodotti della terra non avranno più segreti. E, con il tempo, ci accorgeremo anche degli insegnamenti profondi che la coltivazione ci offre: la cura, la costanza, una dedizione fatta di piccole attenzioni quotidiane, un rapporto con la natura e con il cibo che rischiamo di perdere e che invece ameremo riscoprire. Magari con tutta la famiglia, bambini compresi, ai quali Matteo Cereda dedica grande attenzione con una serie di attività pensate ad hoc per coinvolgerli in modo costruttivo e divertente.
Ortaggi insoliti
di Matteo Cereda, Sara Petrucci
Libro: Copertina morbida
editore: Terra Nuova Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 162
Più biodiversità nell'orto e più varietà a tavola: è questo l'invito lanciato dagli autori di Ortaggi insoliti, dedicato alla coltivazione biologica di piante di elevato valore nutrizionale e grande interesse culinario, ma poco presenti nei nostri orti. I casi più eclatanti sono quelli dello zenzero, delle bacche di goji e della stevia, diventati negli ultimi anni molto popolari per le loro riconosciute virtù, eppure ancora poco coltivati in Italia. Meno noti al grande pubblico, ma non per questo privi di interesse, sono la cicerchia, il lampascione e la portulaca, da sempre coltivati e consumati solo in alcune zone molto ristrette. Nella lunga lista degli ortaggi insoliti ritroviamo anche verdure di pregio d'origine asiatica, africana o sud americana, ma che ben si adattano anche al nostro clima, come il pak choi, l'okra, la minzuna, il kiwano o il chayote. Non poteva mancare il lungo elenco di ortaggi nostrani, come la pastinaca, la scorza nera, il topinambur, l'erba di San Pietro, il farinaccio, che per secoli hanno rappresentato una preziosa fonte di nutrimento, ma che oggi sono caduti nell'oblio perché soppiantati da specie più produttive o semplicemente più richieste dal mercato. In totale nel libro vengono presentati 36 tra ortaggi, piccoli frutti e tuberi, a ognuno dei quali è dedicata una scheda approfondita con tutte le informazioni necessarie per la coltivazione. Un modo semplice e concreto per rendere i nostri orti più variegati e contrastare il processo di impoverimento della biodiversità e della nostra stessa dieta.