Libri di NICOLAI LILIN
La guerra e l'odio. Le radici profonde del conflitto tra Russia e Ucraina
di Nicolai Lilin
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2023
pagine: 192
«L'odio rappresenta il motore autentico della guerra, poiché infiamma gli animi, innescando una deflagrazione infernale, spingendo le masse e i singoli individui alle azioni più atroci». Sulla guerra in Ucraina si è scritto e detto di tutto. Tra analisi geopolitiche, campagne mediatiche più o meno in buona fede, la guerra è stata il campo in cui si sono confrontati non solo i due eserciti in lotta, ma soprattutto gli interessi strategici ed economici delle grandi potenze. Ci sono, però, eventi del passato che non sono stati molto approfonditi e che invece rappresentano i motivi che hanno portato all' escalation bellica. Andare, ad esempio, a ripassare la deflagrazione dell'Impero Austro-ungarico, approfondire cosa sia successo alla popolazione della Galizia, in maggioranza russofona, capire a quale persecuzione sono state sottoposte le popolazioni di quell'area nel primo campo di concentramento europeo della storia del Novecento, Thalerhof, in cui morirono decine di migliaia di persone, ci aiuta a comprendere le ragioni che spingono ucraini e russi ad affrontarsi in una contesa cruenta e crudele. Il nazionalismo ucraino, il panslavismo e la fermezza russa nel proteggere una popolazione che si percepisce discriminata e minacciata da troppo tempo, non solo dal 2014, con l'avvento di governi filo occidentali a Kiev, in fondo, nascono proprio negli anni dimenticati dai più. Nicolai Lilin conduce il lettore in un viaggio della memoria, tra l'Ottocento e il Ventunesimo secolo, in cui racconta come gli orrori e le discriminazioni subite generino fratture incolmabili che il presente fatica a rimarginare.
Ucraina. La vera storia
di Nicolai Lilin
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2022
pagine: 123
Secondo Nicolai Lilin, l'Ucraina ha un'identità politica e culturale molto più complessa di come viene raccontata, soprattutto dai media italiani. La propaganda di guerra non ha ammesso sfumature e distinguo, non ha considerato molte ambiguità e contraddizioni: ha reso eroico un intero paese e ha glorificato una storia nazionale che unita non è e non lo è mai stata. Attraverso ricostruzioni storiche, analisi economiche e riflessioni pungenti sul presente Lilin ci racconta come nasce l'idea di nazione ucraina nell'Ottocento e durante il Novecento e come si configura prima, durante e dopo il crollo dell'Unione Sovietica. Dalle mattanze austroungariche ai danni delle popolazioni russe in quei territori agli errori politici di Lenin, dagli orrori della Seconda guerra mondiale alle decisioni discriminatorie di Zelensky. Un paese, l'Ucraina, oggi egemonizzato da un'intellighenzia e da un potere politico che odia i russi e rinnega e disconosce le origini comuni. Un paese in mano agli oligarchi, un paese economicamente fallito che non ha mai investito sulla sua industria e sui suoi settori produttivi, da venti anni in perdita. Un paese che fatica a gestire i gruppi militari di estrema destra e che si lascia strumentalizzare dall'Occidente e dalla Nato. "Ucraina, la vera storia", è un libro potente e provocatorio che non lascerà indifferenti i suoi lettori.
Putin. L'ultimo zar da San Pietroburgo all'Ucraina
di Nicolai Lilin
Libro: Libro in brossura
editore: Piemme
anno edizione: 2022
pagine: 224
Nuova edizione aggiornata sull’attacco russo all’Ucraina.. Nicolai Lilin ricostruisce la vita sorprendente e la folgorante ascesa politica di Vladimir Putin, da una misera casa popolare nel quartiere criminale di Leningrado alla poltrona presidenziale del Cremlino. Con il suo tipico stile potente che ti cattura e non ti lascia andare fino alla fine, Lilin indaga non solo la storia ma anche l’animo di Putin. Come in un romanzo ne racconta le origini, ne descrive le trasformazioni, ne ricorda i talenti che lo hanno portato a diventare il personaggio che conosciamo: temuto, amato, discusso e divisivo. Un ragazzo a cui la strada ha insegnato a essere spietato e ambizioso. Un giovane uomo affascinato dalle avventure delle spie sovietiche che sogna di lavorare nel KGB. Un uomo che, giunto al Cremlino, deve fare i conti con un Paese in ginocchio e un apparato amministrativo obsoleto e corrotto. Un Presidente che esercita il potere, per tantissimi anni, con il pugno di ferro. In questa nuova edizione, Lilin ci racconta il conflitto perenne con gli stati confinanti, la nuova aggressiva politica estera, fino ad arrivare alla crisi e alla guerra con l’Ucraina e alla sua temeraria sfida a tutto l’Occidente. Santificato o detestato, Putin è comunque oggetto di un culto della personalità che non ha eguali nel mondo contemporaneo. Ma chi è davvero il nuovo zar di tutte le Russie?
Il respiro del buio
di Nicolai Lilin
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
"Il respiro del buio" comincia con un viaggio in treno, alcune centinaia di chilometri che sanciscono l'ingresso in una nuova vita. Il servizio militare in Cecenia è finito, è tempo di tornare, ma per il protagonista la parola ritorno ha perso significato. È un altro uomo quello che arriva alla stazione di Bender, e un'altra è la città che lo accoglie: identica a un primo sguardo, eppure diversa. Rinchiuso nel suo appartamento, solo con le sue armi importate illegalmente dalla Cecenia, Nicolai vive il suo "dopoguerra" di solitudine, ansia, paura. E, soprattutto, odia. Odia gli edifici, le strade, l'umanità "pacifica" che gli appare fasulla, intollerabile nella sua pretesa di civiltà. Per provare a fare i conti con le atrocità subite e commesse, decide allora di intraprendere un nuovo viaggio, verso il luogo che rappresenta l'unico ritorno possibile: la Siberia. Immerso nella natura, nel silenzio, guidato dalla saggezza del nonno, sembra trovare una vita semplice e quieta. Ma un passato così pesante non si cancella con il silenzio, e neppure con la determinazione, e quella che sembra una possibilità di riscatto può rivelarsi in ogni momento una trappola che inverte la corsa e riporta al punto di partenza. Così, può succedere che un impiego in una ditta di sicurezza privata a San Pietroburgo si trasformi in una nuova guerra, più nascosta e apparentemente meno violenta rispetto a quella combattuta in divisa, eppure, se è possibile, ancora più pericolosa. Una guerra che fa le sue vittime nelle strade e nelle piazze...
Educazione siberiana
di Nicolai Lilin
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 348
Cosa significa nascere, crescere, diventare adulti in una terra di nessuno, in un posto che pare fuori dal mondo? Pochi forse hanno sentito nominare la Transnistria, regione dell'ex Urss autoproclamatasi indipendente nel 1990 ma non riconosciuta da nessuno Stato. In Transnistria, ai tempi di questa storia, la criminalità era talmente diffusa che un anno di servizio in polizia ne valeva cinque, proprio come in guerra. Nel quartiere Fiume Basso si viveva seguendo la tradizione siberiana e i ragazzi si facevano le ossa scontrandosi con gli "sbirri" o i minorenni delle altre bande. Lanciando molotov contro il distretto di polizia, magari: "Quando le vedevo attraversare il muro e sentivo le piccole esplosioni seguite dalle grida degli sbirri e dai primi segni di fumo nero che come fantastici draghi si alzavano in aria, mi veniva da piangere tanto ero felice". La scuola della strada voleva che presto dal coltello si passasse alla pistola. "Eravamo abituati a parlare di galera come altri ragazzini parlano del servizio militare o di cosa faranno da grandi". Ma l'apprendistato del male e del bene, per la comunità siberiana, è complesso, perché si tratta d'imparare a essere un ossimoro, cioè un "criminale onesto". Con uno stile intenso ed espressivo, anche in virtù di una buona ma non perfetta padronanza dell'italiano, a tratti spiazzante, con una sua dimensione etica, oppure decisamente comico, Nicolai Lilin racconta un mondo incredibile, tragico, dove la ferocia e l'altruismo convivono con naturalezza.
Caduta libera
di Nicolai Lilin
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 330
Nel settembre dell'anno 1999 la Federazione Russa annuncia ufficialmente l'inizio della seconda operazione antiterroristica nel territorio della Repubblica Federativa della Cecenia e nella zone confinanti con il Caucaso del Nord. Lilin racconta quello che hanno vissuto i giovani dell'esercito russo in quel periodo, durante il loro servizio militare obbligatorio; e quello che hanno vissuto i civili, mentre nella loro terra operavano due eserciti nemici. L'autore di "Educazione siberiana" narra in presa diretta la vera faccia della guerra, quella che non si vede nei film, nei documentari, e che si vede solo a tratti nei reportage giornalistici o nei racconti degli osservatori di pace e dei difensori dei diritti umani. Racconta tutto in modo tale da permettere a ogni lettore di vivere i momenti della guerra, di attraversarla a fianco dei soldati, di sentirne l'oscenità sulla propria pelle. Mostrandone soprattuto le contraddizioni. Un libro che vuole essere apolitico, neutrale; che racconta la guerra, la vita e la morte, le ingiustizie, gli orrori e gli atti di onestà così come apparivano nella vita di ogni giorno in Cecenia; che descrive le sensazioni, la perdita dell'equilibrio, i cambiamenti dell'essere umano che avvengono nel caos, oltre i limiti dell'etica e della morale. Non un saggio storico, ma un romanzo costruito su particolari veri, con vite vere. Nicolai Lilin è nato nel 1980 a Bender, in Transnistria. Nel 2003 si è trasferito in provincia di Cuneo e nel 2009 ha scritto il romanzo "Educazione siberiana".
Trilogia siberiana: Educazione siberiana-Caduta libera-Il respiro del buio
di Nicolai Lilin
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 954
È stato educato da un'intera comunità criminale a diventare una contraddizione vivente, cioè un "criminale onesto". Ha imparato l'arte del coltello e quella del tatuaggio. È finito in carcere, ha combattuto per la sopravvivenza nelle carceri della sua città e poi in Cecenia, cecchino in un reparto d'assalto. Ha visto da vicino il sistema sconcertante di poteri ombra che governano la Russia, assoldato alla difesa di un oligarca nostalgico. Ha conosciuto l'amore intenso e il dolore atroce, la violenza, la sete di vendetta e il pentimento. "Piede scalzo" è cresciuto. Incisa nei tatuaggi e nelle cicatrici del corpo e dell'anima si porta addosso la sua storia. La stessa che Nicolai Lilin ha messo nei suoi libri e che oggi si può leggere tutto d'un fiato: con una scrittura ruvida e diretta, illuminata da sorprendenti squarci d'ironia. Tra storia e leggenda, autobiografia e immaginazione, "Trilogia siberiana" ci regala la cronaca di un percorso emotivo di drammatica intensità.
Le fiabe della terra addormentata
di Nicolai Lilin
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2021
pagine: 141
Sotto la coltre di neve della Taiga siberiana dormono spiriti buoni e malvagi e ogni elemento della natura ha una sua voce: basta stare in silenzio per udirla. Le volpi bianche, gli orsi, le foche non sono mai quello che sembrano, così come il fuoco, la pioggia, il gelo. Nascondono spiriti, che stregano e guidano gli uomini e le donne nelle loro imprese, tesori di un folklore secolare tutto da riscoprire. Età di lettura: da 7 anni.
Putin. L'ultimo zar
di Nicolai Lilin
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2020
pagine: 189
Nicolai Lilin ricostruisce la vita sorprendente e la folgorante ascesa politica di Vladimir Putin, da una misera casa popolare nel quartiere criminale di Leningrado alla poltrona presidenziale del Cremlino. Lilin indaga non solo la storia ma anche l'animo di Putin. Come in un romanzo ne racconta le origini, ne descrive le trasformazioni, ne ricorda i talenti che lo hanno portato a diventare il personaggio che conosciamo: temuto, amato, discusso e divisivo. Un ragazzo a cui la strada ha insegnato a essere spietato e ambizioso. Un giovane uomo affascinato dalle avventure delle spie sovietiche che sogna di lavorare nel KGB. Un uomo che vive dal di dentro la carneficina politica degli anni di Eltzin e che il vecchio Boris chiama all'ultimo accanto a sé. Un presidente che, giunto al Cremlino, deve fare i conti con un Paese in ginocchio e un apparato amministrativo obsoleto e corrotto. Intanto, i terroristi islamici occupano una parte del Daghestan, proclamando il "califfato islamico del Caucaso". Santificato o detestato, Putin è comunque oggetto di un culto della personalità che non ha eguali nel mondo contemporaneo. Ma chi è davvero il nuovo zar di tutte le Russie?
Le leggende della tigre
di Nicolai Lilin
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 144
Due giovani veterinari attraversano la foresta siberiana per raggiungere un raro esemplare di tigre bianca, ma nel cammino vengono travolti da una violentissima bufera. A salvarli è un misterioso bambino comparso dal nulla, che li accompagna davanti a una piccola baita di legno. Il padrone di casa, un vecchio altrettanto misterioso di nome Filaret, li accoglie al tepore della stufa, prepara una tisana fumante e li incanta per tutta la notte, fino allo spuntar del sole, narrando storie di spiriti e sciamani, cacciatori e viaggiatori, cercatori d'oro, briganti e pionieri di quelle terre selvagge. Nelle parole di Filaret, Maxim e Aleksej intravedono la possibilità di una ricchezza diversa, spirituale e naturale. I miti della Taiga riprendono vita attraverso la voce del vecchio cantastorie, gli spiriti millenari affollano ancora una volta la foresta, e il soffio della grande tigre Amba anima ogni cosa.
Il marchio ribelle
di Nicolai Lilin
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 185
Nicolai Lilin torna a Fiume Basso, il quartiere di Bender in cui è nato e cresciuto. E ci racconta la sua storia con gli occhi di un ragazzino che per la fretta di diventare grande è disposto a buttarsi negli scontri più violenti. Ma anche a trascorrere le giornate al fiume insieme ai suoi amici, giocando a farsi trasportare dalla corrente. Kolima impara a schivare i colpi nelle risse, impara i codici della guerra fra bande, ma soprattutto impara a conoscere il mondo attraverso i tatuaggi. Leggendo le storie che gli uomini portano sulla pelle, Nicolai Lilin racconta l'apocalisse di una criminalità ancestrale con la scrittura spietata e selvatica di chi è stato tra quelle fiamme.
Il marchio ribelle
di Nicolai Lilin
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 182
Nella periferia degradata dell'ex Urss tutto sta cambiando. Alcuni criminali accettano il traffico di droga, altri restano all'angolo. C'è chi viene a patti con la polizia e chi si rifiuta e si rifiuterà sempre di farlo. È in atto una guerra interna fra vecchie e giovani leve, che ha frammentato la criminalità organizzata. E in questa spaccatura si fanno strada con ferocia le nuove bande. I Ladruncoli, la sezione giovanile della casta Seme nero, i Fratellini, appassionati di sport da combattimento, i Punk, anarcoidi e spesso ubriachi o drogati, i Metallari, i più temprati già ai tempi dell'Urss, le Teste d'Acciaio, di chiara impronta nazifascista. Ciascuna banda ha un modo differente di tatuarsi. Il tatuaggio è un collante sociale, segna l'appartenenza, ma è anche uno strumento di comunicazione, in certi casi addirittura un linguaggio. A patto di non infrangere il tabu: mai chiedere a un criminale cosa significa il disegno che ha addosso. I tatuaggi riprodotti in questo libro sono una chiave per entrare in un mondo. Perché ogni fuorilegge sulla pelle porta una firma, che è l'espressione dei suoi sogni e della sua storia, e insieme un'ammissione di paura. L'unica confessione che farà mai dei suoi peccati. Forse persino l'ultimo disperato tentativo di strappare la propria anima dalle zanne del demonio.