Libri di Paolo Barbieri
Fiabe immortali
di Paolo Barbieri
Libro: Copertina rigida
editore: Sergio Bonelli
anno edizione: 2022
pagine: 144
Raperonzolo, La Sirenetta, Cenerentola, La Bella e la Bestia, Cappuccetto Rosso, Biancaneve e i sette Nani sono solo alcune delle Fiabe che Paolo Barbieri ha illustrato in questo libro. L'origine di alcune favole si perde nella notte dei Tempi. Fiabe antiche o, come le abbiamo chiamate qui, Fiabe Immortali che al pari di viandanti senza tempo attraversano interi secoli e millenni, mantenendo inalterato il proprio fascino, dal nostro cuore fino alle stelle. I testi delle fiabe dei fratelli Grimm sono stati tradotti da Antonio Gramsci, i testi delle fiabe di Charles Perrault sono stati tradotti da Carlo Collodi, i testi delle fiabe di Hans Christian Andersen sono stati tradotti da Maria Pezzé-Pascolato, i testi di Esopo sono stati tradotti da Luca Crovi, "La Regina delle Nevi" è stata tradotta da Paolo Barbieri e Luca Crovi.
Alice in Wonderland da Lewis Carroll
di Paolo Barbieri
Libro: Copertina rigida
editore: Lo Scarabeo
anno edizione: 2022
pagine: 127
Il capolavoro di Lewis Carroll viene affidato a un narratore eccezionale: il pennello di Paolo Barbieri. Il maestro dell'illustrazione italiana racconta la storia della sua Alice - caparbia e ribelle - "in Wonderland" nel suo paese delle meraviglie, mentre sono i testi di Lewis Carroll in una nuova traduzione a fargli da cornice. Un libro di illustrazioni dove il classico e il moderno sono entrambi abiti che il lettore può scegliere di indossare.
Favole degli dei. Eroi, creature e divinità della mitologia greca
di Paolo Barbieri
Libro: Copertina rigida
editore: Sergio Bonelli
anno edizione: 2022
pagine: 144
Un viaggio affascinante alla scoperta degli dei dell'Olimpo accompagnati dalle incredibili illustrazioni e dagli affascinanti testi di Paolo Barbieri. "Favole degli Dei. Eroi, creature e divinità della mitologia greca" è una visione in cui confluisce il desiderio di creare il mito sul mito, rendendo più tangibile una realtà che, forse, è esistita veramente e che poi è mutata tra le pieghe del tempo.
L'Inferno di Dante
di Paolo Barbieri
Libro: Copertina rigida
editore: Sergio Bonelli
anno edizione: 2021
pagine: 144
Nel settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, torna in libreria L'Inferno di Dante illustrato da Paolo Barbieri! Questa nuova edizione pubblicata da Sergio Bonelli Editore affianca ai disegni originali del 2012 una serie di nuove tavole che vanno a completare i canti non illustrati nella prima versione. Ogni illustrazione è accompagnata dalle terzine cui è ispirata e il tutto è incorniciato da una nuova veste grafica.
Favole degli dei. Eroi, creature e divinità della mitologia greca. Ediz. variant
di Paolo Barbieri
Libro: Copertina rigida
editore: Sergio Bonelli
anno edizione: 2022
pagine: 144
Un viaggio affascinante alla scoperta degli dei dell'Olimpo accompagnati dalle incredibili illustrazioni e dagli affascinanti testi di Paolo Barbieri. "Favole degli Dei. Eroi, creature e divinità della mitologia greca" è una visione in cui confluisce il desiderio di creare il mito sul mito, rendendo più tangibile una realtà che, forse, è esistita veramente e che poi è mutata tra le pieghe del tempo.
Salvate la tigre
di Paolo Barbieri
Libro: Copertina morbida
editore: Joker
anno edizione: 2022
pagine: 48
Questo nuovo libro di aforismi di Barbieri è fatto di incisioni sulla parete, scaglie taglienti, scintille. Un dettato lapidario, asciutto, spesso apodittico sovraintende al tutto. Dopo il regolare e indefesso sgocciolare che scavava la pietra dei precedenti volumi, ora l'autore predilige uno scrivere ancor più essenziale, spesso ironico, sempre franco. Gli aforismi sono come squarci su un ininterrotto discorso sotterraneo, su una inesausta critica alla società e all'uomo che la genera e la subisce a un tempo. Tasselli di un unico, vasto discorso, che a volte sembrano ricalcare i modelli di una comunicazione tecnica e altre volte il ritmo tratto dal verso di un'aria d'opera, dipanano un discorso che anche visivamente si fa, nel suo restringersi, lama, selce (con una sorta, se si perdona l'espressione probabilmente inedita, di diminuendo rossiniano), ma anche stalattite dalla quale la goccia dell'interrogare e interrogarsi non smette mai di cadere.
Il violino di Anassimandro
di Paolo Barbieri
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2021
pagine: 104
Una dedica, un segnalibro e alcune note musicali disegnate sui margini delle pagine con i frammenti di Anassimandro nel primo volume dei "Presocratici" di Diels e Kranz, acquistato su una bancarella di libri usati, attirano l'attenzione di uno studioso. Perché invece di una sottolineatura lo sconosciuto possessore del libro ha usato le note musicali? E perché proprio nella pagina dove è riportata la famosa sentenza del filosofo greco tramandata da Simplicio: «Anassimandro... ha detto... che principio degli esseri è l'infinito (ápeiron) ... da dove infatti gli esseri hanno l'origine, lì hanno anche la distruzione secondo necessità, poiché essi pagano l'uno all'altro la pena e l'espiazione dell'ingiustizia secondo l'ordine del tempo»? Il protagonista del romanzo si interroga sui possibili legami tra la musica e la filosofia senza dimenticare la poesia e, soprattutto, l'amato Leopardi. Inizia così la ricerca dell'autore di quelle strane sottolineature partendo dalla dedica attraverso la quale è possibile conoscere nome e cognome e da un vecchio segnalibro con l'orario scolastico che induce a credere sia stato un docente di liceo. L'indagine che segue si trasforma anche in un percorso della memoria attraverso le strade e i luoghi di una città dove il protagonista aveva vissuto in gioventù e dove solo da pochi anni ha fatto ritorno. Il volume è completato da un testo teatrale "La strana passeggiata di un flâneur".
Sguardi
di Paolo Barbieri
Libro: Copertina morbida
editore: Joker
anno edizione: 2020
pagine: 56
Di formazione illuministica e rifacendosi ad essa, Paolo Barbieri, poeta nelle cui composizioni è evidente l'influenza di un individualismo lirico ereditato e ispirato dal Leopardi, muove i suoi versi fra suggestioni che riportano al classicismo letterario italiano e a un certo sentimentalismo quasi rousseauiano. In "Sguardi" traspare un venire meno nella possibilità di intervenire ed incidere sulla realtà del proprio tempo, da cui si genera una polarità inconciliabile fra "antico e moderno", fra natura e ragione, che sviluppa i presupposti della formazione classicista con cui il poeta affronta il proprio presente. Il contrasto fra natura e ragione appare dunque in lui quale presupposto dotato di assoluta evidenza: una vasta e universale fonte di errori, sviste, contraddizioni, dubbi, distorsioni indotte dal non avere, da parte della filosofia e della letteratura, posta ai basamenti del sistema uomo, e di coloro che nei secoli l'hanno forgiata, tenuto in debito conto la nemicizia scambievole insita nella ragione e nella natura.
Night fairies. Ediz. italiana e inglese
di Paolo Barbieri
Libro: Copertina rigida
editore: Lo Scarabeo
anno edizione: 2020
pagine: 96
Quando il sole tramonta, la magia si fonde con la realtà, ed è questo il tempo delle fate e degli animali che ne incarnano l'essenza. Barbieri ritorna al linguaggio figurato che lo ha reso famoso, creando eccezionale bellezza ed effetti sorprendenti.
Sussurri e grida
di Paolo Barbieri
Libro: Copertina morbida
editore: Joker
anno edizione: 2020
pagine: 68
"I miracoli esistono e il denaro lo sa. Amo il prossimo ma voglio scegliermelo. Se un'idea anticipa i tempi ci vorrà tempo. Nulla affascina l'imitatore quanto l'inimitabile. Già da svariato tempo lo specchio non mi dà buone notizie. Mai discutere con un aforista: la sa più corta di te".
La morte a Brescia. 28 maggio 1974: storia di una strage fascista
di Paolo Barbieri
Libro: Copertina morbida
editore: Red Star Press
anno edizione: 2019
pagine: 127
Era il 28 maggio del 1974. A Brescia, piazza della Loggia era piena. I sindacati e la città del movimento operaio e democratico era scesa in strada per manifestare contro il terrorismo fascista che, in quegli anni, aveva già insanguinato l'Italia stendendo un velo oscuro di morte e di omertà su numerosi attentati. Ma quella mattina, a Brescia, l'eversione nera voleva colpire ancora. Fu uno scoppio fortissimo quello che devastò la piazza, uccidendo otto persone e ferendone oltre cento. Tutto nacque da una bomba nascosta in un cestino di rifiuti, ma l'indagine su quanto accaduto fu immediatamente resa faticosa dall'allucinante decisione di lavare il sangue dalla piazza con potenti getti d'acqua, rendendo impossibile compiere i normali rilievi. Paolo Barbieri, bresciano e presente in piazza il 28 maggio, parte proprio da questi concitati momenti di lutto per raccontare la storia della strage: una lunga vicenda umana e giudiziaria in cui il depistaggio sembra la regola, la reticenza degli apparati dello stato normale e le protezioni di cui i fascisti godono in seno alle istituzioni un fatto acclarato. Per questo, prima di ogni altra cosa, la strage di Brescia rappresenta una ferita all'ordinamento democratico destinata a non rimarginarsi mai.