Libri di Paul Collier
Il futuro del capitalismo. Fronteggiare le nuove ansie
di Paul Collier
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2023
pagine: 336
Nuove e profonde contrapposizioni lacerano il tessuto sociale delle società occidentali: grandi città contro province povere, élite altamente specializzate contro masse di lavoratori poco qualificati, paesi ricchi contro paesi poveri. Queste lacerazioni generano nuove ansie, nuova rabbia e nuove passioni politiche, come testimonia l'ondata di consensi ricevuti dai populisti di tutto il mondo, da Trump al partito della Brexit, sino all'estrema destra italiana. In questo libro appassionato e polemico, Paul Collier, uno dei maggiori esperti mondiali su povertà e migrazioni, prova a delineare i percorsi attraverso i quali superare queste nuove fratture economiche, sociali e culturali. Solo se il capitalismo riesce a darsi un fondamento etico tale da rendersi equo e compassionevole, e non solo efficiente ed economicamente fiorente, potrà garantire una vita degna. Un capitalismo in cui la dignità e la reciprocità prevalgano sull'aggressività, sulla paura e sull'umiliazione, caratteri tipici della nostra 'società dei rottweiler'.
Il futuro del capitalismo. Fronteggiare le nuove ansie
di Paul Collier
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2020
pagine: 320
Nuove e profonde contrapposizioni lacerano il tessuto sociale delle società occidentali: grandi città contro province povere, élite altamente specializzate contro masse di lavoratori poco qualificati, paesi ricchi contro paesi poveri. Queste lacerazioni generano nuove ansie, nuova rabbia e nuove passioni politiche, come testimonia l'ondata di consensi ricevuti dai populisti di tutto il mondo, da Trump al partito della Brexit, sino all'estrema destra italiana. In questo libro appassionato e polemico, Paul Collier, uno dei maggiori esperti mondiali su povertà e migrazioni, prova a delineare i percorsi attraverso i quali superare queste nuove fratture economiche, sociali e culturali. Solo se il capitalismo riesce a darsi un fondamento etico tale da rendersi equo e compassionevole, e non solo efficiente ed economicamente fiorente, potrà garantire una vita degna. Un capitalismo in cui la dignità e la reciprocità prevalgano sull'aggressività, sulla paura e sull'umiliazione, caratteri tipici della nostra 'società dei rottweiler'.
Exodus. I tabù dell'immigrazione
di Paul Collier
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2016
pagine: 286
"Poche sono le politiche pubbliche che hanno bisogno di analisi accessibili e spassionate quanto l'immigrazione. In questo libro voglio scuotere le posizioni che si sono ormai polarizzate: da un lato l'ostilità nei confronti dei migranti, intrisa di accenti xenofobi e razzisti, ampiamente diffusa tra i comuni cittadini, dall'altro lo sprezzante ritornello delle élites liberali, condiviso dagli studiosi delle scienze sociali, secondo cui la politica delle porte aperte è un imperativo etico che in più garantisce grandi benefici."
E se domani. Kit di sopravvivenza per approdare al futuro
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 112
Il futuro è un groviglio di dubbi e incertezze, di opportunità e trasformazioni continue. Da cosa partire per non perdere la bussola? Come recuperare speranza in un'epoca in cui sembra vincere un senso di sfiducia? "E se domani" esplora cinque dimensioni da cui ripartire: i molteplici legami d'affetto e le relazioni di cura, intese come antidoti alla solitudine; la scuola, il sistema educativo capace di formare cittadini consapevoli; la città, il territorio "vivo" per tradurre in positivo le tensioni che lo attraversano; l'ambiente, da percepire come un bene comune irrinunciabile per disegnare nuovi equilibri; i sud del mondo per pensare allo sviluppo in termini di coesione territoriale. Un viaggio che muove dalle nostre reti di prossimità fino ad abbracciare l'intero pianeta, per ritrovare slancio progettuale e far germogliare progetti di vita. Introduzione di Ilaria Gaspari.
Exodus. I tabù dell'immigrazione
di Paul Collier
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2015
pagine: 286
"Poche sono le politiche pubbliche che hanno bisogno di analisi accessibili e spassionate quanto l'immigrazione. In questo libro voglio scuotere le posizioni che si sono ormai polarizzate: da un lato l'ostilità nei confronti dei migranti, intrisa di accenti xenofobi e razzisti, ampiamente diffusa tra i comuni cittadini, dall'altro lo sprezzante ritornello delle élites liberali, condiviso dagli studiosi delle scienze sociali, secondo cui la politica delle porte aperte è un imperativo etico che in più garantisce grandi benefici."
Il sacco del pianeta
di Paul Collier
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: 285
"Nelle società ricche, il binomio costituito dalla crescente penuria di risorse naturali e dal deterioramento del clima ha creato un'atmosfera da Apocalisse, con grande soddisfazione dei romantici, quelli che credono che dobbiamo modificare radicalmente il nostro rapporto con la natura e ridurre i consumi: il capitalismo industriale mondiale è giunto alla resa dei conti e sta annegando nelle sue stesse contraddizioni. Dal Principe Carlo ai manifestanti che invadono le strade e le piazze, i romantici rivendicano un futuro in cui l'essere umano torni a vivere in armonia con la natura. Sul fronte opposto a quello dei romantici stanno gli struzzi. Se si scatena una battaglia per le risorse naturali, l'unica cosa che conta è vincere. Limitando le nostre emissioni di carbonio, rischiamo di compromettere invano il nostro stile di vita. Romantici e struzzi hanno parzialmente ragione, ma hanno anche parzialmente torto. Gli uni e gli altri ci porteranno inevitabilmente alla rovina, pur seguendo percorsi diversi. I romantici costituiscono una grave minaccia all'agricoltura globale, mentre gli struzzi sono complici del saccheggio dei beni naturali. Le decisioni devono essere fondate su un corretto senso di responsabilità nei confronti sia dei poveri del mondo sia delle generazioni future". Paul Collier si rivolge a chiunque non sia animato esclusivamente da un profondo disprezzo per la modernità ma non per questo sia privo di coscienza etica.
Guerre, armi e democrazia
di Paul Collier
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2011
pagine: 248
Nelle società dell'ultimo miliardo la democrazia ha fatto aumentare la violenza politica invece di ridurla. Per quanto riguarda l'Africa, l'unica regione i cui dati complessivi sono disponibili, dal 1945 a oggi, 82 sono stati i colpi di Stato riusciti, 109 i tentativi falliti e 145 i complotti sventati sul nascere. Un altro dato: nei 58 paesi a basso reddito che Collier prende in esame, 9 miliardi di dollari vengono spesi in armi, il 40% dei quali è finanziato dagli aiuti per la cooperazione della comunità internazionale. Eppure molti di questi paesi non sono più coinvolti in guerre civili o di confine e negli ultimi decenni hanno avuto libere elezioni. Allora perché? Perché sono paesi i cui governi sono solo apparentemente democratici e non garantiscono né i diritti basilari né le libertà delle persone. "La ragione pura e semplice per cui nei paesi dell'ultimo miliardo gli effetti della responsabilità e della legittimità della democrazia non fanno diminuire il rischio di violenza politica è che in quelle società la democrazia non è né responsabile né legittima." Questa la cattiva notizia. La buona è che ci troviamo di fronte a una situazione drammatica soltanto perché non siamo stati in grado di gestirla con competenza.
Guerre, armi e democrazia
di Paul Collier
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: 248
Nelle società dell'ultimo miliardo la democrazia ha fatto aumentare la violenza politica invece di ridurla. Per quanto riguarda l'Africa, l'unica regione i cui dati complessivi sono disponibili, dal 1945 a oggi, 82 sono stati i colpi di Stato riusciti, 109 i tentativi falliti e 145 i complotti sventati sul nascere. Un altro dato: nei 58 paesi a basso reddito che Collier prende in esame, 9 miliardi di dollari vengono spesi in armi, il 40% dei quali è finanziato dagli aiuti per la cooperazione della comunità internazionale. Eppure molti di questi paesi non sono più coinvolti in guerre civili o di confine e negli ultimi decenni hanno avuto libere elezioni. Allora perché? Perché sono paesi i cui governi sono solo apparentemente democratici e non garantiscono né i diritti basilari né le libertà delle persone. "La ragione pura e semplice per cui nei paesi dell'ultimo miliardo gli effetti della responsabilità e della legittimità della democrazia non fanno diminuire il rischio di violenza politica è che in quelle società la democrazia non è né responsabile né legittima." Questa la cattiva notizia. La buona è che ci troviamo di fronte a una situazione drammatica soltanto perché non siamo stati in grado di gestirla con competenza.
L'ultimo miliardo. Perché i paesi più poveri diventano sempre più poveri e cosa si può fare per aiutarli
di Paul Collier
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: 254
Il terzo mondo si è ristretto. Per quarant'anni, la sfida dello sviluppo ha messo un mondo ricco, abitato da un miliardo di persone, di fronte a un mondo povero, con cinque miliardi di persone. Dobbiamo imparare a invertire le cifre a cui siamo abituati: ci sono in tutto cinque miliardi di persone che vivono già adesso in condizioni agiate, o che perlomeno hanno imboccato la strada giusta, e un miliardo di persone che invece rimangono inchiodate in fondo alla fila. Questo libro parla di quella minoranza di paesi in via di sviluppo agli ultimi gradini del sistema economico globale. Molti di loro non restano semplicemente indietro, stanno anche crollando.
L'ultimo miliardo. Perché i paesi più poveri diventano sempre più poveri e cosa si può fare per aiutarli
di Paul Collier
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2008
pagine: 254
Il terzo mondo si è ristretto. Per quarant'anni, la sfida dello sviluppo ha messo un mondo ricco, abitato da un miliardo di persone, di fronte a un mondo povero, con cinque miliardi di persone. Dobbiamo imparare a invertire le cifre a cui siamo abituati: ci sono in tutto cinque miliardi di persone che vivono già adesso in condizioni agiate, o che perlomeno hanno imboccato la strada giusta, e un miliardo di persone che invece rimangono inchiodate in fondo alla fila. Questo libro parla di quella minoranza di paesi in via di sviluppo agli ultimi gradini del sistema economico globale.
Globalizzazione, crescita economica e povertà. Rapporto della Banca Mondiale
di Paul Collier, David Dollar
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2003
pagine: 222
È opinione diffusa che la globalizzazione faccia diventare più ricchi i paesi ricchi e più poveri quelli poveri. Se però proviamo a verificare tale tesi sul piano empirico e a scomporre il problema nei suoi diversi aspetti, essa ci appare perlomeno parziale. Come mostra questo volume tra i paesi poveri esiste ormai un gruppo di paesi emergenti (tra cui Cina, India, Vietnam), tre miliardi di persone in tutto, che sono già entrati nel circuito del mercato globale, con tassi di crescita assai superiori a quelli dei paesi ricchi e una forte e diffusa diminuzione della povertà. Accanto a questi nuovi paesi globalizzati ci sono altri che, rimasti per varie ragioni ai margini dell'economia mondiale, hanno visto aumentare la loro povertà.