Libri di Philippe Daverio
Il vizio della curiosità
di Philippe Daverio, Elena Gregori Daverio
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2020
pagine: 536
Per Philippe Daverio la curiosità non è un difetto ovviamente, anzi: è la base stessa della conoscenza. Aveva una grande voglia di capire, di indagare la complessità delle cose, e le sue qualità di divulgatore stanno soprattutto nel riuscire a trasmettere a tutti l'entusiasmo per l'arte, la storia, i musei, la cultura, e nella straordinaria capacità di parlare di qualunque argomento, anche dei più complessi, con semplicità e da prospettive spesso inedite. Grazie alla sua competenza, all'ironia pungente, al gusto per l'aneddoto e il dettaglio, e alle suggestioni spesso stravaganti della sua grande cultura enciclopedica capace di creare connessioni inaspettate, i suoi racconti appassionano, generano interesse e il desiderio di andare a fondo. Questo libro è un progetto a cui teneva particolarmente. Una sorta di "almanacco del giorno dopo", che dà libero sfogo alla sua inesauribile voglia di spaziare nel mondo della cultura e delle sue passioni. L'autore si propone di accompagnare i suoi lettori giorno per giorno, con una notizia, un'immagine, una memoria, uno stimolo ad andare oltre. Un volume da tenere sul comodino e da leggere a poco a poco per ritrovare, pagina dopo pagina, la sua inconfondibile ironia e vivacità.
Che cos'è la bellezza. Una lezione di storia dell'arte
di Philippe Daverio
Libro: Copertina rigida
editore: Solferino
anno edizione: 2022
pagine: 112
«La bellezza salverà il mondo», si dice pensando al ruolo cruciale giocato da arte e cultura. Ma non dovremmo forse preoccuparci di «salvare la bellezza», interrogandoci anzitutto su che cos'è davvero e che cosa rappresenta per noi, italiani ed europei di oggi? È quello che fa Philippe Daverio in questa lezione di storia dell'arte che sconfina - come da copione del maestro - in molte altre discipline, dalla letteratura alla vita quotidiana, dalla storia alla filosofia, alla ricerca del significato di una parola e dell'evoluzione di un concetto fondamentale attraverso i secoli. Perché i latini distinguevano tra pulcher e formosus? Che ruolo ha avuto nella concezione del bello il Rinascimento e come ha influito il cattolicesimo sull'idea di grazia? L'autore ci accompagna in un excursus vertiginoso ed erudito che va da Platone al Medioevo, da Leonardo da Vinci al Faust di Goethe, dalla divina proportio all'armonia di Giotto, per spiegare perché la bellezza porta con sé non solo un aspetto estetico, ma anche un imprescindibile valore etico. Senza il quale non potremmo salvare noi stessi e la nostra civiltà.
Wilhelm Senoner. Ediz. italiana, inglese e tedesca
di Philippe Daverio
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2022
pagine: 192
Quando lo scrittore svizzero Gottfried Keller scrisse la sua novella ironica Kleider machen Leute (sono le vesti che fanno le persone) avrebbe già potuto anticipare gran parte del lavoro scultoreo di Wilhelm Senoner. Sapeva egli che forma e sostanza non sono la medesima cosa, ma che possono generare facili illusioni. Ora l'arte è proprio una di queste. Wilhelm Senoner intende infatti illudere, le sue vesti fanno persone e personaggi, quelli delle sue sculture... Con gli anni ha creato tutto un mondo di esseri diversi, fra di loro apparentati, fra di loro in dialogo. Donne e uomini che deambulano non più solo nel suo immaginario, ma sono presenti nelle quotidianità della nostra vita terrena. Ovviamente purché si sappia, oltre che vedere, guardare con l'occhio pronto alla sorpresa.
Grand tour d'Italia a piccoli passi
di Philippe Daverio
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2022
pagine: 416
"Queste pagine potrebbero servire agli italiani per godere dell'essere ciò che sono, per amare ciò che hanno ereditato e per preservarlo, potrebbero servire a chi vien da fuori per scoprire la culla di gran parte di ciò che ha reso il mondo più bello." In viaggio, con lentezza, attraverso le meraviglie d'Italia. Un percorso culturale e mentale prima che geografico .
Elogio delle donne (per fortuna sono diverse dagli uomini)
di Philippe Daverio
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2021
pagine: 176
Questo volume raccoglie alcuni scritti di Philippe Daverio su un tema che gli stava molto a cuore, quello del ruolo delle donne nella società, nella cultura e nella politica. Da autore appassionato delle storie del passato, messe in continuo dialogo con le idee e i fatti della contemporaneità, indaga con il consueto occhio attento le prime manifestazioni della centralità del ruolo femminile a partire dall'Italia dei primi secoli dopo il Mille. Le avventure di una serie di figure emblematiche, come Adelaide di Savoia e Matilde di Canossa, si intrecciano così a quelle delle protagoniste del Rinascimento italiano e si concludono con le vicende delle libere pensatrici della Lombardia di Sette e Ottocento. La seconda parte del libro racconta alcune donne dei primi anni del Novecento, rivoluzionarie ed eccentriche nelle idee e nei costumi: politiche, artiste, scrittrici anticonformiste; e poi delinea una serie di ritratti di personaggi femminili che hanno vissuto e respirato l'arte per il loro ruolo di muse, modelle, mecenati e collezioniste. Donne che, assieme agli artisti, sono state protagoniste meno conosciute, ma non meno importanti, della storia dell'arte.
L'arte di guardare l'arte
di Philippe Daverio
Libro: Copertina morbida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2021
pagine: 192
I più graffianti articoli pubblicati sulla rivista "Art e Dossier" dal suo direttore, Philippe Daverio. Uno stile personalissimo, una capacità unica di conciliare temi, ambiti, storie che appartengono apparentemente a campi differenti ma che letti insieme rivelano significati impensati e gettano nuova luce sul mondo dell'arte.
Il giro del mondo dell'arte
di Philippe Daverio
Libro: Copertina rigida
editore: Solferino
anno edizione: 2021
pagine: 288
Cosa può avvicinare le antiche città della Mesopotamia a Napoli, o l'arte africana alle avanguardie del Novecento? Un incessante vagabondaggio tra culture diverse ma mai distanti che Philippe Daverio ha praticato con convinzione per una vita. Non si stancava di ripetere che ogni mondo dell'arte è legato all'altro, nonostante le differenze evidenti e innegabili. E per questo aveva deciso di dedicare un volume all'arte «degli altri mondi », spesso dimenticata a favore di quella «occidentale» e in realtà fondamentale per capire a fondo la grande cultura europea moderna. Si parte così dagli antichi Egizi e dai Fenici per arrivare alle civiltà del Medioriente e a quelle precolombiane. Si viaggia dal Giappone all'India, dall'Africa alla Cina, dall'Oceania al Sud- Est asiatico e all'America per scoprire il fascino segreto delle più grandi culture mondiali attraverso i capolavori più celebri e i tesori nascosti. Una cavalcata d'autore che è il seguito e il completamento ideale del Racconto dell'arte occidentale: con un occhio sempre attento e fuori dai canoni, pronto a cogliere i dettagli apparentemente minori, ma anche con il senso di un disegno più ampio che lo porta a ricostruire un'esotica storia dell'arte attraverso pittura, scultura e architettura dalla preistoria ai giorni nostri.
Il mio Napoleone. Indagini sull'uomo, la famiglia, l'Italia
di Philippe Daverio
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2021
pagine: 320
Da antropologo culturale, quale amava definirsi, Daverio affronta e ritrae il personaggio controverso di Napoleone non da storico né da biografo, ma da più punti di vista: la tradizione culturale dei leader al potere in Francia (re, generali o presidenti che siano), l'ambiente famigliare e le radici mediterranee, l'atteggiamento e le doti del comunicatore, il pensiero sull'Europa. Un libro a cui l'autore ha lavorato tenacemente nell'anno precedente alla sua scomparsa e a cui teneva molto, da grande appassionato qual era dell'uomo e del personaggio storico, sul quale era tornato a più riprese con studi, scritti e interventi orali. Come in ogni suo studio Philippe Daverio posa sulle storie della storia, dell'arte e della cultura il suo occhio curioso, libero da pregiudizi e da vincoli accademici, e ci restituisce un ritratto vivace, sfaccettato, inedito e a tratti irriverente del "suo" Napoleone, cercando di entrare nella mente dell'uomo, nei suoi rapporti con la famiglia d'origine e le radici italiane, nel suo pensiero sull'arte e la vita quotidiana.
Racconto dell'arte occidentale dai greci alla pop art
di Philippe Daverio
Libro: Copertina rigida
editore: Solferino
anno edizione: 2020
pagine: 432
"Questo libro è un viaggio attraverso i secoli che intende fornire al lettore una serie di riflessioni su un vasto patrimonio comune, nato dalle ceneri del mondo antico e plasmato dalle nostre fortune come dai nostri conflitti." Da Giotto a Monet, passando per Raffaello, Michelangelo, Modigliani, Bernini, Van Eyck e molti altri. Tremila anni di storia e di storie sull'arte raccontati da un maestro della divulgazione con l'ausilio di un ricco apparato di immagini. Philippe Daverio conferma il suo estro interpretativo e la sua abilità narrativa dando vita a un grande racconto della nostra cultura. Dall'antica Grecia alla Pop art di Andy Warhol, il suo occhio critico ci accompagna in un affascinante percorso attraverso scultura, pittura e architettura in Italia e nel mondo alla riscoperta dei grandi maestri e dei loro segreti. Una vera e propria cavalcata d'autore a grandi tappe e ricca di aneddoti gustosi, confronti originali e sintesi illuminanti, nella grande storia della creatività dell'uomo.
La mia Europa a piccoli passi
di Philippe Daverio
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2019
pagine: 416
"Al turista che sia in grado d'inventare oggi un Grand Tour capace d'invertire quello settecentesco verso il Meridione per sostituirlo con un girovagare continentale viene suggerita una deambulazione più che una corsa in luoghi adatti alla riflessione. L'eccentricità andrebbe vissuta in senso etimologico come un'opportunità per cercare il luogo poco visto nelle città più attraenti". Dopo il "Grand Tour d'Italia a piccoli passi", un nuovo libro che è un invito al viaggio, questa volta oltralpe. Attraversando Francia, Svizzera, Belgio, Germania e i Paesi che costituiscono il vero cuore pulsante d'Europa, Philippe Daverio parte alla volta di luoghi che conosce bene grazie alle sue origini alsaziane, lungo itinerari suggestivi alla scoperta di un territorio ricco di tracce e testimonianze storiche e artistiche che uniscono gli europei. In città note, come Parigi o Berlino, oltre alle mete classiche, proposte attraverso la sua lente d'ingrandimento capace di scoprire storie e dettagli inediti, vengono suggerite anche visite a luoghi meno frequentati, come il museo Camondo o il Werkbundarchiv, "il "Museo delle Cose". Allo stesso modo, viaggiando alla scoperta di un territorio meno battuto, l'autore ci porta verso località poco conosciute, come Nancy, Darmstadt, Weimar. Un volume che ripropone la pratica di un turismo lento, che consente di viaggiare in poltrona o di pensare itinerari per un weekend o una vacanza alla ricerca di un modo nuovo di guardare le opere d'arte.
La buona strada. 150 passeggiate d'autore a Milano, in Lombardia e dintorni
di Philippe Daverio
Libro
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2017
pagine: 214
Quattro conversazioni sull'Europa
di Philippe Daverio
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2019
pagine: 155
Europeo per nascita e per vocazione, cresciuto al crocevia tra Italia, Francia e Germania, Philippe Daverio ci accompagna in alcune riflessioni sul passato del vecchio continente e sulla sua eredità intellettuale. Si inserisce così nel dibattito politico attuale con la sua autorevole voce di storico dell'arte e antropologo culturale. Il presupposto è che l'Europa è la nostra casa comune, una condivisa visione del mondo, con uno stesso linguaggio artistico, musicale, architettonico e addirittura gastronomico. Partendo dal pensiero di alcuni grandi maestri dell'Ottocento e Novecento, tra cui Victor Hugo e Sir Winston Churchill, Altiero Spinelli e Paul Valéry, che hanno immaginato un'Europa unita, il discorso si sposta poi su alcuni periodi storici, come il Rinascimento carolingio o le corti del Settecento, per approfondire le differenze e le contaminazioni fra i vari Paesi. Alla fine si può quindi addirittura affermare, provocatoriamente, che "il senso dell'Europa sta anche nei sensi: guardiamo, ascoltiamo, sentiamo, annusiamo, mangiamo in modo diverso dagli altri popoli e in questo stanno le nostre radici comuni".