Libri di Piero Bevilacqua
Un'agricoltura per il futuro della Terra. Il sistema di produzione del cibo come paradigma di una nuova era
di Piero Bevilacqua
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2023
pagine: 224
Oggi quasi tutti i governi del mondo impegnati a porre rimedio agli sconvolgimenti ambientali in atto intendono limitarsi a cambiare il carburante del treno in corsa, senza nessuna idea di come frenare la sua corsa, mutare la sua traiettoria da lineare a circolare. Quanto gravemente limitata ed erronea sia questa prospettiva si intuisce se riflettiamo sul fatto che i problemi dalla Terra non si riducono al riscaldamento climatico, l’aspetto più incombente e drammatico della questione. Si dimentica che le risorse sono sempre più limitate e scarse. L’equilibrio tra sviluppo capitalistico e risorse disponibili si è retto fino a quando questo avveniva dentro i confini dei Paesi occidentali e del Giappone. Ma oggi anche gli altri Paesi sono trascinati dentro il gigantesco processo ed esercitano una pressione insostenibile sulle risorse e sugli equilibri planetari. Non è evidente a tutti come lo sbocco finale sia la guerra, il tentativo rovinoso degli stati militarmente più forti di prevalere sugli altri per accaparrarsi le risorse ancora disponibili? Non è evidente che continuare a produrre sempre di più è oggi un modello economico-sociale insostenibile, legato a un’epoca tramontata della storia umana? Dunque, occorre immaginare nuovi percorsi e nuove modalità di rapportarsi con le risorse e con gli equilibri del pianeta. E forse, per prefigurare un nuovo ordine economico, non c’è ambito più significativo di quello del sistema di produzione del cibo. Il libro svolge un’analisi divisa in capitoli sugli effetti dell’agricoltura industriale, sul suolo, sulla riduzione della biodiversità, sugli effetti inquinanti della concimazione chimica e dell’allevamento intensivo degli animali. Ai capitoli dedicati alla critica, ai paradossi, ai guasti ambientali prodotti dall’agricoltura industriale, seguono quelli di analisi delle altre modalità produttive che operano da decenni, esperienze virtuose protagoniste di un nuovo modello economico che ci auguriamo prenderà piede nel futuro prossimo.
Una casa in fronte lago
di Piero Bevilacqua
Libro: Copertina morbida
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2022
pagine: 60
In un pomeriggio d'estate una figlia fa visita al padre nella sua casa di fronte a un lago. Lì ha dato appuntamento a un manager con cui dovrà firmare un ambizioso programma di lavoro. Nell'attesa fiorisce fra i due un dialogo chiarificatore in cui le antiche incomprensioni private si mescolano ai dissidi culturali e politici, alla diversa valutazione del passato e della storia. In una discussione sempre più serrata, durante la quale la figlia si abbandona a confessioni sorprendenti e dolorose, il dialogo esplode in una contrapposizione incomponibile tra due generazioni, che guardano con diversi occhi e speranze al quadro drammatico della nostra epoca.
Dialoghi d'altura. Leopardi e Gramsci in una baita di montagna
di Piero Bevilacqua
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2022
pagine: 76
Giacomo Leopardi e Antonio Gramsci si ritrovano, puri spiriti, in una baita di montagna sulle Dolomiti. Complice il magnifico paesaggio, i due danno inizio a un fitto dialogo che, dai ricordi biografici e dalle considerazioni sul proprio passato, si slarga sui drammi e le grandi questioni della nostra epoca. Leopardi osserva con amaro disincanto la potenza della Natura sulla Storia, che si manifesta anche nella cupidigia degli individui, e sostiene la sua capacità di determinare il destino delle società. Gramsci perora una visione progressista, osserva i ceti subalterni dispersi e soggiogati dal potere capitalistico, ma crede nella possibilità della rivolta: anche l’aspirazione alla libertà e alla giustizia è nella natura umana, come la fame e la sete.
La città delle ombre perdute
di Piero Bevilacqua
Libro: Copertina morbida
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2022
pagine: 160
Mirasole è una cittadina italiana come tante, amministrata da un sindaco fanfarone, fondata sulla speculazione edilizia, popolata da abitanti pettegoli, ma in fondo di buon cuore. Sinché, per un fenomeno inspiegabile, qualcuno di questi mirasolesi non comincia a perdere la propria ombra. I «desombrati» non sembrano afflitti da altri sintomi, ma c'è un particolare inquietante: le ombre, tutt'altro che dissolte nel nulla, si mettono a circolare da sole per le vie della città, formando quasi una comunità parallela. La notizia è sensazionale, ritiene il sindaco, e bisogna trovare il modo di lucrarci; è tragica, si allarmano gli altri, perché sicuro presagio di sventura. E il governo? Be', sembra che non gliene importi granché. Almeno fino al giorno in cui i desombrati smettono di recarsi al lavoro.
Illustri fantasmi nel castello di Tocqueville
di Piero Bevilacqua
Libro: Copertina morbida
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 76
In una piovosa giornata del gennaio 2021, nel castello di Tocqueville si radunano per una breve rimpatriata alcuni grandi spiriti della modernità. Oltre al padrone di casa, siedono in salotto Marx, Lenin, Edmund Burke, Milton Friedman, Rosa Luxemburg, Nietzsche e Gramsci. A dispetto della loro condizione di trapassati, gli ospiti non solo conservano intatta l'eredità del loro pensiero, ma sono informatissimi sul presente, su cui intervengono con l'asprezza e la passione dei vivi. E pochi grandi nodi della modernità sfuggono al loro argomentare: la lunga decadenza dell'Italia, il capitalismo americano e la democrazia, le religioni nel mondo contemporaneo, lo sfruttamento coloniale e il razzismo, la libertà e il mercato, la Rivoluzione d'Ottobre e il crollo del mondo sovietico, la frantumazione individualistica delle società, il nichilismo di massa, la scomparsa della verità dalla discussione pubblica, le minacce che il riscaldamento climatico e la predazione delle risorse proiettano sul futuro prossimo. La condivisa consapevolezza dello stretto sentiero su cui gli uomini si sono irresponsabilmente incamminati li porta a cercare una possibile via d'uscita imposta dalla necessità della salvezza.
Ulisse in giro per Roma
di Piero Bevilacqua
Libro: Copertina morbida
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 160
Ulisse è un manovale, figlio di immigrati che negli anni '50 si sono stabiliti a Tor Bella Monaca. Il suo nome è un marchio affibbiatogli da bambino dai ragazzi di strada, quando la timidezza e l'aria spaurita e trasognata lo rendevano un bersaglio facile. Ancora nell'età adulta, l'unica evasione possibile dalla borgata sono le sue fantasticherie. Finché a sessant'anni si ritrova finalmente libero dalle fatiche del lavoro in cantiere. È come l'inizio di una nuova vita: può uscire dalla sua periferia e scoprire Roma. In compagnia del cane Nerone, inizia a vagare per i quartieri come un esploratore bambino, con i suoi candori di uomo mite e con una visione immaginifica delle cose del mondo. Ulisse è un Marcovaldo dei nostri tempi, che con sguardo ironico, malinconia e inestinguibile stupore svela gli splendori decaduti ma sempiterni di Roma, e insieme le sue miserie quotidiane, gli scarti e i margini, inseparabili dai resti della sua passata grandezza.
Baruch l'infernale. Spinoza e la democrazia degli uguali
di Piero Bevilacqua
Libro: Copertina morbida
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 80
Amsterdam, 1648. La Spagna firma l'atto di pace con le Sette Province Unite dell'Olanda, ed è l'evento con cui si apre questo piccolo racconto teatrale incentrato sulla figura rivoluzionaria di Baruch Spinoza. Come Giordano Bruno e Tommaso Campanella, Spinoza è la mente radicale che rovescia il senso comune e i fondamenti della cultura del suo tempo: spoglia di ogni carattere sacro la Bibbia, mostrando in maniera inoppugnabile la natura laica di quell'insieme di testi, scritti in tempi diversi e importanti solo per il messaggio etico di cui sono espressione (motivo per cui verrà espulso dalla comunità ebraica di Amsterdam). In più, è convinto che la democrazia sia la forma più equa e più felice di organizzazione sociale, e che può realizzarsi solo tra individui liberi, perciò annuncia la necessità di una società egalitaria, l'unica che può assicurare la serenità e la pace. Abolendo l'idea di un Dio che giudica e condanna, infine, lo identifica con la Natura di cui tutti gli esseri viventi sono parte inscindibile (l'uomo così come la stella e il moscerino). E questa Natura sacralizzata di Spinoza è oggi anche la nostra, perché mostra come la Terra, ferita e sconvolta dal nostro operato, trascina nel suo corso anche la sorte delle società umane.
Lettere da un altro tempo
di Piero Bevilacqua
Libro: Copertina morbida
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 124
Chiusa in casa mentre a Roma e nel mondo imperversa il male invisibile dell'epidemia, Francesca trova un casuale rifugio nelle lettere e nel diario di Nonna Bice, morta a Napoli due anni prima. Tra quelle vecchie carte continua a vivere, inaspettata, una storia d'amore, che senza tema di cliché si può dire "d'altri tempi": sembra appartenere a un'epoca perduta del sentire umano. Finché l'idillio non scivola, pagina dopo pagina, nella grande ingiustizia della guerra mondiale; finché Napoli, una delle città più bombardate d'Italia, con l'8 settembre e l'occupazione tedesca non conosce l'orrore vero, e prende a bruciare come l'inferno. Da questo abisso, insieme martirio pubblico e strazio privato, Bice riesce a riemergere, riconciliando la propria esistenza individuale con la Storia: prende parte alle quattro giornate della Liberazione, alla ricostruzione della città e del paese. Eppure la tregua è destinata a venire meno, tanti anni dopo, nel nuovo millennio: alla fine della sua vita, la nonna di Francesca ritrova sulla scena del mondo, incerte e ambigue, le fattezze dell'orrore.
Sul confine. Sette storie possibili
di Piero Bevilacqua
Libro: Copertina morbida
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 141
Il confine che dà il titolo a questa raccolta di racconti è la linea, incerta, che separa il mondo reale da quello immaginario, che squaderna paesaggi impensati. A volte lo scenario a cui si accede ha la fisionomia dell'incubo. Come nel racconto che apre il libro, "Fogli di carta", metafora della condizione umana odierna, dell'individuo schiacciato e alla fine vinto sotto il peso della sovrabbondanza, dell'eccesso, della dismisura delle cose sulla semplicità della vita. Oppure come ne "La lunga marcia", che deforma sino al grottesco l'asservimento di massa ai riti nichilistici del consumismo, facendolo assurgere a raffigurazione di un finale apocalittico della nostra storia. Altre volte il mondo surreale schiude orizzonti di liberazione, come ne "Il collezionista". O fornisce all'autore, come ne "Il padre bambino", la possibilità di ricostruire in chiave epica, sul filo della memoria, un'intima vicenda biografica.
Il sole di Tommaso
di Piero Bevilacqua
Libro: Copertina morbida
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 72
L'intera vita di Tommaso Campanella è un appassionato, grandioso progetto di rivolta. Ribellione contro la monarchia di Spagna, la Chiesa, la filosofia scolastica, il pensiero unico della sua epoca. Il frate calabrese è animato dalla visione utopica di una possibile società egalitaria da edificare grazie a una rinnovata fede. Con una potenza intellettuale senza pari, che giganteggia sulle menti dei contemporanei, sogna il mondo pacificato da una nuova fratellanza fra i popoli e da un riconoscimento della dignità della Natura, dei sensi e dei diritti di tutti i viventi. Ma è consapevole dell'enormità dell'impresa, a partire dalla sua Calabria, marginale e oppressa. Solo le catastrofi naturali, preconizzate dalla sua mente profetica, possono creare le condizioni perché l'ordine dominante tracolli e il popolo irrompa nella Storia con la sua rivolta liberatrice. Il fallimento della congiura, finita in una sanguinaria repressione, non fa che aggiungere splendore a un'utopia ancora oggi necessaria.
Aprire le porte. Per una scuola democratica e cooperativa
di Piero Bevilacqua
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 192
Da quasi un ventennio - non diversamente da quanto, in varia misura, accade nel resto d'Europa - la scuola italiana è sottoposta a una pressione "riformatrice" che tende a subordinare gli assi formativi dei ragazzi a scopi economici e strumentali. È la scuola-azienda che oramai vediamo profilarsi nitidamente sotto i nostri occhi. Oggi i legislatori europei e italiani chiedono che già a partire dai 5-6 anni i bambini sviluppino attitudini alla competizione, a fare impresa, ad "assumersi rischi", ecc. Con la legge della "Buona Scuola" e l'alternanza scuola-lavoro si pretende addirittura di risolvere il «problema della disoccupazione in Italia» - questione mondiale che ha bisogno di ben altra cura - facendo perdere sino a 400 ore di studio ai nostri ragazzi, spesso sottoposti a sfruttamento da imprese private. Il libro "Aprire le porte", opera a più mani di insegnanti, docenti universitari e studiosi di varia formazione, mette soprattutto a nudo gli errori e i danni di questa stagione di destrutturazione della nostra scuola. Ma al tempo stesso propone idee e linee riformatrici nuove in grado di rimettere questa istituzione al centro di un processo educativo non finalizzato al mercato del lavoro, ma alla formazione di persone in grado di affrontare le complesse sfide del nostro tempo.
Ecologia del tempo. Uomini e natura sotto la sferza di Crono
di Piero Bevilacqua
Libro: Copertina morbida
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 108
Il tempo, il bene comune più necessario agli individui, la stoffa stessa della vita, oggi non appartiene più a noi, ma è comandato da forze che dominano l'intera realtà sociale. A tutti è nota la "mancanza di tempo" che rende affannose le nostre giornate, ma a gran parte di noi sfugge che quell'invisibile dimensione dell'esistenza è una costruzione storica, frutto di un processo realizzatosi nel corso di diversi secoli. Quel che appare naturale, in realtà, è un artefatto sociale, una maglia astratta costruita dalle classi dominanti in cui siamo impigliati. E ad essere assoggettato non è solo il tempo umano, ma anche quello della natura: consumiamo oceani di petrolio che l'evoluzione della terra ha impiegato milioni di anni a formare; il ferro, il rame, i metalli hanno richiesto immense durate per generarsi; anche l'acqua che consumiamo impiega tempo per ritornare in ciclo. La rapidità del consumo industriale delle risorse ha inaugurato un'asimmetria temporale drammatica tra evoluzione geologica e tempo della Storia umana.