Libri di PIERRE.
Il simbolismo evangelico. I 12 apostoli e i 72 discepoli. Il ruolo dei numeri nei libri sacri
di Pierre Saintyves
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Arkeios
anno edizione: 2023
pagine: 256
Dei 12 apostoli e dei 72 discepoli di Gesù non sappiamo quasi nulla e le leggende sopravvissute sono così mischiate di favole e anacronismi da non essere storicamente ammissibili. L'autore sintetizza in quest'opera postuma le dimostrazioni al riguardo fatte dagli studiosi cattolici, considerando, allo stesso tempo, il problema della genesi di così tante favole e delle fonti o delle ragioni dei loro simbolismi numerici. Non si può, infatti, capire la formazione di tutti questi racconti se non si coglie perché i libri canonici del Nuovo Testamento fissano a 12 il numero degli apostoli e a 72 quello dei discepoli. Da qui la necessità di consacrare uno studio a questi numeri e un saggio sulla letteratura apocrifa dei primi secoli del cristianesimo.
Slow power. Il potere della lentezza
di Pierre Moniz-Barreto
Libro: Copertina morbida
editore: Armando Editore
anno edizione: 2023
pagine: 224
La società occidentale è ormai dominata dalla cultura del "sempre di più, sempre più veloce", che ha determinato una realtà in cui velocità e reattività immediata sono divenute le condizioni imprescindibili del successo. E se scoprissimo invece che la lentezza è una formidabile fonte di potere e realizzazione? L'Autore offre una serie di risorse ed esercizi pratici per coltivare la lentezza e trarne beneficio in tutti i campi della vita quotidiana, sia personali che lavorativi. Slow Power è l'invito a intraprendere un viaggio verso una nuova forma di vita equilibrata, incentrata sullo sviluppo personale e la realizzazione professionale in un contesto di crisi e cambiamento come quello attuale.
L'antropologia politica. Il potere e le società contro lo Stato
di Pierre Clastres
Libro: Copertina morbida
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2023
pagine: 79
Nelle due interviste qui raccolte (l'una del 1974, apparsa in "L'Ati-mythes", l'atra raccolta da Raymond Bellour e pubblicata nel 1978), Clastres espone a grandi linee le sue idee e posizioni sulle questioni che l'hanno occupato per tutto la sua breve vita, come antropologo ed etnologo: il potere, la guerra e la violenza nelle società selvagge. Clastres presenta le sue tesi rivoluzionare che daranno origine a nuovi paradigmi e a una nuova antropologia politica: le società cosiddette primitive sono effettivamente delle società senza Stato non per mancanza o carenza, ma per un rifiuto dello Stato, tanto che si possono definire non più semplicemente "società senza Stato" ma "società contro lo Stato"; lo studio delle tribù indigene dell'America del sud rivela che il capo selvaggio è dotato di prestigio ma non di potere - il che significa che nella società egli non dispone del potere di commandare e di trasformare gli altri membri della tribù in soggetti che obbediscono. Ma a Clastres non basta opporre le società senza Stato alle società con Stato: ci invita a una svolta copernicana che consiste nel far gravitare le società con Stato attorno alle società contro lo Stato, in modo da aprire e scoprire uno spazio di comprensione inedito e rinnovare da cima a fondo l'idea di politica.
Ci rivediamo lassù
di Pierre Lemaitre
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 480
Sopravvissuti alla carneficina della Grande Guerra, nel 1918 Albert ed Édouard si ritrovano emarginati dalla società. Umile e insicuro impiegato che ha perso tutto, proprio alla fine del conflitto Albert viene salvato sul campo di battaglia da Édouard, un ragazzo ricco, sfacciato ed eccentrico, dalle notevoli doti artistiche. Dopo il congedo, condannati a una vita grama da esclusi, decidono di prendersi la loro rivincita inventandosi una colossale truffa ai danni del loro Paese ed ergendo il sacrilegio allo status di opera d'arte. Affresco di rara potenza evocativa, "Ci rivediamo lassù" è un romanzo che racconta gli affanni del primo dopoguerra, le illusioni dell'armistizio, l'ipocrisia dello Stato che glorifica i suoi morti ma si dimentica dei vivi, l'abominio innalzato a virtù. In un'atmosfera crepuscolare e visionaria, Pierre Lemaitre orchestra la grande tragedia di una generazione perduta. Con il racconto "Un eroe".
Figlie di tanta madre
di Pierre Louÿs
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Clandestine
anno edizione: 2022
pagine: 159
Scritto da Pierre Louÿs nel 1910 e pubblicato postumo nel 1926 "Figlie di tanta madre" è un romanzo erotico, ispirato ai rapporti intercorsi tra l'autore, la moglie e le tre figlie dello scrittore José-Maria de Hérédia (di cui la più giovane, Louise, diverrà poi la sua prima moglie). "Questa è una storia vera in ogni dettaglio. Non ho cambiato, né il ritratto della madre, né quello delle tre ragazze, né l'età, né le circostanze". In realtà Louise aveva 17 anni (essendo nata nel 1878) e non 10, come narrato, all'epoca in cui iniziò la relazione con l'autore. La storia racconta di un ventenne e delle sue relazioni sessuali piuttosto libere e immorali, con una prostituta trentaseienne di nome Teresa e con le sue tre figlie. Andato a vivere provvisoriamente in casa loro, il ragazzo si trova presto coinvolto in una spirale, "delirio erotico", con ognuna delle quattro 'femmine', una più viziosa dell'altra.
La Galilea e La moschea verde
di Pierre Loti
Libro: Copertina morbida
editore: Ibis
anno edizione: 2022
pagine: 175
"Penso di recarmi presto a Gerusalemme, dove cercherò di recuperare qualche briciola di fede", così scrive nel 1876 Pierre Loti a un amico. Passeranno tuttavia alcuni anni prima che possa realizzare il suo progetto: solo nel febbraio del 1894 infatti inizierà il suo pellegrinaggio in Terra Santa. Ma la sua speranza di ritrovare la fede non si realizzerà. Quindi il capitano di fregata Pierre Loti, deluso del suo viaggio e inappagato nella sua ricerca, affiderà alla penna la sua esperienza di viaggiatore. Nasce così una trilogia autobiografica: "II deserto", "Gerusalemme", "La Galilea", che verrà pubblicata tra il 1895 e il 1896.
La società contro lo Stato
di Pierre Clastres
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2022
pagine: 280
Per il pensiero occidentale lo Stato appare come l'inesorabile destino di ogni società civilizzata. Non stupisce dunque che per l'antropologia classica le società primitive siano solo anacronistiche sopravvivenze di un passato superato da gran tempo. A questa deriva evoluzionistica, Clastres contrappone un approccio rivoluzionario che ha costretto non solo a «prendere sul serio il selvaggio», costruendone un'immagine non etnocentrica, ma anche a interrogarsi sulla genealogia del potere coercitivo. E infatti, ci avverte Marchionatti, etnologi, storici, filosofi e politologi ormai non possono non misurarsi con il capovolgimento copernicano che questa prospettiva ha imposto al pensiero politico e sociale. Ribaltando la convinzione che vede nella figura del «capo senza potere» l'incapacità di produrre forme più evolute di organizzazione politica, Clastres mostra al contrario come questo incarni il consapevole rifiuto del pensiero selvaggio di accettare l'emergere, all'interno del corpo sociale, di qualunque gerarchia e di qualunque monopolio del potere, e lo fa mantenendo sempre ben separati potere e istituzione, comando e capo.
I bravi ragazzi
di Pierre Adrian
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2022
pagine: 224
Roma, 1975. Nella dolce atmosfera di fine estate, tre giovani dei quartieri alti incontrano due ragazze del popolo. La simpatia reciproca si fa subito gioiosa e piena di promesse: insieme, flirtano al ritmo della musica nei caffè, si scambiano battute e si ripropongono di incontrarsi ancora. Di lì a poco, Alberto, uno dei tre, le invita a una festa che si terrà a Lavinio, sulla costa laziale. Maria Grazia e Raffaella accettano volentieri, lusingate e fascinate da una frequentazione che forse le porterà via dal modesto quartiere in cui vivono con le loro famiglie. Durante il viaggio, però, scoprono con crescente apprensione che la destinazione in realtà è un'altra: una sontuosa villa isolata sul promontorio del Circeo - lì dove la mitologia omerica colloca la dimora della maga Circe e ambienta l'oscuro sortilegio che trasformò in maiali i marinai di Ulisse... In questo romanzo, Pierre Adrian rielabora liberamente uno dei fatti di cronaca più efferati che l'Italia abbia mai conosciuto, insieme evocando gli anni di piombo e di Pasolini, la fine dell'infanzia, l'esplosione dei sensi e la scoperta del corpo, la musica degli anni Settanta e i paesaggi come set cinematografici. Ma esplora anche la complessità delle relazioni tra i sessi, il divario tra le classi sociali, le ingenue aspettative dei più deboli e il cinismo che talora si annida tra le pieghe delle esistenze più fortunate.
Il serpente maiuscolo
di Pierre Lemaitre
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 252
Mathilde Perrin ha sessantatré anni, è vedova e abita con il suo dalmata in una villetta a Melun, non lontano da Parigi. Nessuno mai sospetterebbe che dietro quella donna elegante, curata e un po' sovrappeso si nasconda un sicario. Implacabile, precisa, addestrata fin dalla prima giovinezza, Mathilde non sbaglia un colpo e porta a termine a sangue freddo tutti i compiti che il comandante - suo superiore ai tempi della Resistenza - le affida. "Mathilde non ha mai sprecato una pallottola, solo lavori puliti e senza sbavature. Stasera è stata un'eccezione. Un capriccio. Avrebbe potuto colpire da più lontano, fare meno danni e sparare un proiettile solo, certo". Sì, perché in effetti da qualche tempo qualcosa non va. Mathilde si lascia un po' andare a certe crudeltà gratuite per "abbellire" le sue missioni. E inizia davvero a perdere la testa: dimentica di disfarsi dell'arma, sbaglia bersaglio, è convinta che il suo vicino di casa abbia decapitato il suo cane... L'ispettore Vassiliev intanto sta indagando sui suoi omicidi, ha "la testa piena di serpenti" e deve individuare al più presto il serpente maiuscolo, il misterioso assassino che colpisce con ferocia e senza una logica apparente. In questo gustoso e cattivissimo gioco al massacro in puro stile Tarantino, Pierre Lemaitre dà il meglio di sé con il suo spirito caustico, brillante e impietoso. Scritto nel 1985 e inedito, "Il serpente maiuscolo" è il suo primo noir e, nelle sue intenzioni, l'ultimo che pubblicherà e con il quale desidera dare l'addio al genere.
Nella bella fattoria. Scopri il mondo
di Pierre Caillou
Libro
editore: Gallucci
anno edizione: 2022
Interattivi, animati e con elementi in rilievo da toccare, questi libri sono ideali per giocare e al tempo stesso imparare a riconoscere e nominare i tanti oggetti che si incontrano in situazioni e ambienti del quotidiano. Età di lettura: da 2 anni.