Libri di Roberto Da Crema
Il giovane Hendrix. Vita e musica di Jimi Hendrix prima del mito
di Roberto Crema, Enzo Gentile
Libro: Copertina morbida
editore: Tsunami
anno edizione: 2022
pagine: 264
La vita artistica di Jimi Hendrix, quella legata ai dischi e ai concerti che lo hanno reso una leggenda senza tempo, si concentra in poco più di tre anni: dalla fine del 1966, quando lascia New York e gli Stati Uniti, al 18 settembre 1970, data della morte a Londra, la città che aveva scelto come residenza. Si sa però poco di quanto abbia fatto prima di allora nella musica, con chi ha suonato, quali dischi ha registrato, dove affondano le sue radici: soltanto informazioni frammentarie e spesso imprecise. Il giovane Hendrix vuole fare luce per la prima volta in maniera capillare anche sull'infanzia e l'adolescenza di un ragazzo che, muovendo i primi passi da Seattle, sarebbe diventato il più grande chitarrista e innovatore della storia del rock. In questo lavoro - ricco di foto originali, di testimonianze inedite e approfondimenti sulla famiglia, la scuola e il servizio militare - si ricostruiscono la sua discografia di session man e anche quella parte di gavetta sui palchi dei piccoli club in cui ha preso dimestichezza con il blues e il soul, che per Hendrix hanno rappresentato la formazione di chitarrista e il fondamentale avvio all'universo della musica.
The story of life. Gli ultimi giorni di Jimi Hendrix
di Enzo Gentile, Roberto Crema
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2020
pagine: 336
Il 18 settembre 1970 lasciava questa terra uno dei più grandi rappresentanti della musica del Novecento. Un evento, la morte di Jimi Hendrix, a Londra, che sarà a lungo esibito e strumentalizzato, oggetto di false informazioni, ipotesi fantasiose e versioni distorte. Ancora oggi qualcosa affiora, di tanto in tanto, nelle cronache e nei libri di storia, come l'overdose per droga spacciata quale causa del decesso. In questo libro si ricostruiscono, minuziosamente, gli spostamenti, gli incontri, i viaggi, le esibizioni, la quotidianità privata e quella professionale di un artista magistrale, il massimo innovatore nel campo del-la chitarra rock. Per capire e sondare la parabola di Jimi Hendrix nell'ultimo mese di vita ci siamo affidati alle fonti più attendibili: documenti, riviste, giornali dell'epoca, selezionando le interviste più interessanti rilasciate in quei giorni e ascoltando le persone che ne avevano condiviso il palco, le trasferte ma anche il tempo libero. Ne esce un ritratto sorprendente, con i dubbi e le aspirazioni, i progetti e i ripensamenti, le gioie e la stanchezza di un musicista che il tempo non ha logorato, di cui restituire l'opera, oggi, a mezzo secolo di distanza, ancora attualissima, amata, studiata, imitata. Oltre alle voci di chi lo aveva frequentato, il libro - impreziosito da un ricco inserto fotografico di 40 pagine, con alcuni inediti - comprende un ampio resoconto sulla battaglia legale per l'eredità, per chiudersi con una serie di contributi e testimonianze di personaggi che hanno da raccontare, in esclusiva, il loro punto di vista "hendrixiano": George Benson, Eric Burdon, Pat Metheny, Franco Mussida, Beppe Severgnini, Fabio Treves, Carlo Verdone. Prefazione di Leon Hendrix.
Hendrix 1968. The italian experience
di Enzo Gentile, Roberto Crema
Libro: Copertina morbida
editore: Jaca Book
anno edizione: 2018
pagine: 270
Maggio 1968. In Italia sbarca una navicella aliena, The Jimi Hendrix Experience: sarà l'unico tour italiano del più grande chitarrista della storia del rock. Le città toccate, Milano, Roma e Bologna. Chi ha la fortuna di "sperimentare" quell'incontro ravvicinato, non lo dimenticherà più. Sei in tutto le performance, ricomposte qui minuziosamente come i tasselli di un puzzle, insieme con le scalette, il backstage e il fuori spettacolo. A cinquant'anni dall'evento, oltre cento testimonianze, articoli di riviste e quotidiani che raccontano lo "sbarco" e più di duecentocinquanta foto inedite a documentare quei concerti, di cui non esistono registrazioni audio-video ufficiali, quasi in un montaggio cinematografico. A completare il quadro, la ricostruzione del contesto politico culturale e della colonna sonora dell'epoca, in un Paese ancora sulla soglia dei circuiti del music business, dove Hendrix lascerà un'impronta indelebile.
Parola di Baffo. Vita agra di un televenditore
di Roberto Da Crema
Libro: Copertina morbida
editore: Cairo Publishing
anno edizione: 2007
pagine: 153
Davanti alla telecamera c'è un televenditore. Questo è chiaro. Se poi si tratta di Roberto Da Crema detto Baffo, allora non è nemmeno necessario mettere a fuoco l'immagine. In verità non è proprio così, la faccenda è diversa, molto diversa. Dietro la telecamera c'è un'altra storia, lontana, sempre ansiosa come certe vendite "asmatiche" di Roberto Da Crema, c'è una faccia ma anche una testa. Ci sono i fotogrammi di una esistenza complicata, disordinata ma che possiede una sorta di filo di ferro per tenerla insieme. Roberto ha deciso di fare punto e a capo, ha deciso cioè di raccontare questi suoi primi cinquant'anni, rileggendo pagine che forse non voleva nemmeno avere scritto, ripassando momenti di gloria e rivivendo ore di terrore. Capita così di ritrovarsi di fronte a una narrazione imprevista e poi imprevedibile, che passa da un'infanzia birbona, uguale a tante altre infanzie, a una adolescenza spavalda, a una presunta maturità poi divenuta veramente tale nella sofferenza. E così si scopre il circo del Baffo, i personaggi che hanno già un autore, da Mike Bongiorno a Vittorio Sgarbi, da George Clooney a Roberto Cavalli, da Dieguito Maradona a "Michi Rurk", passando attraverso i ricordi di gioventù, gli amori profondi e le avventure galeotte, l'usura e la minaccia, il gioco d'azzardo e i milioni facili, la galera pure e la popolarità bruciata in una fattoria con una bestemmia in diretta tivvù.