Libri di Rosalind Krauss
Passaggi. Storia della scultura da Rodin alla Land Art
di Rosalind Krauss
Libro: Libro in brossura
editore: Postmedia Books
anno edizione: 2020
pagine: 240
L'illustre storica e critica d'arte Rosalind Krauss analizza con eccezionale chiarezza le principali opere che hanno portato la scultura del '900 dalla scultura tradizionale e figurativa alla rivoluzionaria arte concettuale degli anni Settanta, un'arte che ha sviluppato una nuova "sintassi" che scarta la "narrazione" per un impatto istantaneo e apre decisamente nuovi orizzonti verso quella poetica del "campo allargato" che svilupperà nel famoso saggio del 1979. Per Art in America, infatti, Passaggi è il miglior libro mai scritto sull'argomento, "come libro di testo dovrebbe innalzare il livello del discorso nelle lezioni di storia dell'arte, poiché privilegia il significato della scultura, e non la sua cronologia...". A partire dallo studio della modernità di Auguste Rodin e del suo rifiuto della narrativa, si passa successivamente ad un esame dettagliato del futurismo, del costruttivismo, dei readymade di Duchamp, di Brancusi e Giacometti, di Henry Moore e David Smith, del realismo scultoreo, all'introduzione di luce, movimento ed elementi teatrali nella scultura di Picabia, Calder, Oldenburg e altri, fino a scultori più recenti come Robert Morris, Donald Judd, Richard Serra...
Arte dal 1900. Modernismo, antimodernismo, postmodernismo
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2016
pagine: 896
L'arte nell'era postmediale. L'esempio di Marcel Broodthaers
di Rosalind Krauss
Libro: Libro in brossura
editore: Postmedia Books
anno edizione: 2005
pagine: 64
Sotto la tazza blu
di Rosalind Krauss
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2012
pagine: 152
Rosalind Krauss esplora il rapporto tra i media estetici e la memoria innanzitutto la sua, messa alla prova da un aneurisma che ha temporaneamente spazzato via la maggior parte dei ricordi. Il libro diventa così per la studiosa l'occasione di ripercorrere le tappe di una lunga riflessione, e di ricostruire un sistema di riferimenti teorici, che viene offerto al lettore nella forma di una personalissima sintesi. Krauss rilancia anche l'assunto principale della sua posizione teorica, inserendolo nel contesto presente: l'autrice ridefinisce la questione della specificità del medium, che l'attuale "condizione postmediale" vorrebbe liquidare attraverso l'arte concettuale e l'installazione, e approda al concetto di "supporto tecnico". Da Ed Ruscha a Bruce Nauman, da Christian Marclay a William Kentridge, da James Coleman a Harun Farocki e Sophie Calle, i "cavalieri del medium" reintegrano le regole di un medium modernista a partire dalle sue caratteristiche tecniche, con cui combattono l'estetica senza senso tipica della condizione postmediale. Per Ruscha il supporto tecnico è l'automobile, per Kentridge il film d'animazione, per Calle il fotogiornalismo: per ciascuno di questi artisti il supporto è l'uso normativo di un aspetto centrale del proprio lavoro, autoriflessivo senza essere autoreferenziale. Da lì l'artista prende la spinta, come il nuotatore dal bordo della piscina, per andare oltre la negazione del modernismo.
Teoria e storia della fotografia
di Rosalind Krauss
Libro
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2006
pagine: 256
Reinventare il medium. Cinque saggi sull'arte d'oggi
di Rosalind Krauss
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2005
pagine: XV-158
Rosalind Krauss, teorica dell'arte contemporanea, offre in questo libro le sue risposte più recenti alle questioni urgenti dettate dall'era postmediale: qual è la condizione e la funzione dell'arte d'oggi? Quale il compito dell'artista nella costruzione della propria opera? Quale la sua responsabilità nei confronti del linguaggio? A partire dagli esempi e dai concetti chiave - da Jackson Pollock e Clement Greenberg all'arte "processuale" degli anni sessanta e settanta, da Andy Warhol e Cy Twombly a Robert Morris, Richard Serra ed Edward Ruscha - la Krauss si proietta nell'arte del nuovo millennio, il cui compito è quello di "reinventare il medium", non mero strumento tecnologico, ma vero e proprio linguaggio con specifiche regole, convenzioni e forme.
Giovanni Anselmo
Libro: Copertina morbida
editore: Hopefulmonster
anno edizione: 2007
pagine: 268
ll volume, che documenta la mostra curata da Gianfranco Maraniello e Andrea Viliani, propone un percorso attraverso le opere di uno degli artisti più radicali del gruppo dell'Arte Povera. Con la sua ampia documentazione iconografica, il volume ripercorre i momenti fondamentali del cammino artistico di Giovanni Anselmo, partendo dalla documentazione fotografica della mostra che comprende una selezione fra le più importanti opere dell'artista create negli anni Sessanta e Settanta insieme alle opere degli anni Ottanta e Novanta appositamente riallestite per creare un ambiente unitario all'interno della Galleria. Prosegue poi con un approfondimento sui quarant'anni di attività dell'artista (1965-2005), dalle ultime opere realizzate per la mostra all'Ikon Gallery di Birmingham nel 2005 ai lavori storici suddivisi per cicli tematici che caratterizzano la ricerca di Anselmo. Completano la monografia i testi critici di Rosalind Krauss e Gianfranco Maraniello, oltre a una conversazione con l'artista condotta da Andrea Viliani e alla testimonianza/omaggio a Giovanni Anselmo scritta da Tacita Dean. Il volume si chiude con un esaustivo apparato biobibliografico curato da Maddalena Disch.
Inventario perpetuo
di Rosalind Krauss
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2011
pagine: 337
Il lavoro del critico d'arte è, secondo Rosalind krauss, un inventario che va in perpetuo riscritto, ora attualizzando idee e interpretazioni alla luce delle strade che via via I'arte contemporanea imbocca, ora aggiornando il significalo delle opere di cui si tratta. In questi saggi, sparsi lungo tre decenni di studio e di militanza e raccolti dall'autrice in rubriche dai titoli significativi. Rosalind Krauss ricostruisce il proprio percorso di critica d'arie e ripensa in particolare quella che lei stessa ha definito "condizione postmediale", l'abbandono cioè da parte dell'arie contemporanea della centralità modernalista del medium. Così come per Jean-Francois Lyotard la condizione postmoderna è nata dalla fine dei "grandi racconti", per la Krauss la condizione postimediale è un ulteriore addio all'idea di coerenza. Il grande racconto dell'arte contemporanea è finito quando l'Arte concettuale e altri movimenti artistici hanno rinunciato alla specificità del medium, giustapponendo immagine e testo nella stessa opera. Secondo questa lettura, i momenti e i temi della fine del modernismo illuminano per contrasto il lavoro degli artisti che cercano di reinventare il medium attraverso I'uso di "strani nuovi apparati", spesso presi a prestito dalla cultura commerciale, e che sono i protagonisti di questo libro: Ed Ruschi, Christian Marclay, William Kentridge, James Coleman.
L'inconscio ottico
di Rosalind Krauss
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2008
pagine: 384
L'inconscio ottico è una appassionata protesta contro la storia ufficiale del modernismo e i dogmi idealisti della storia dell'arte tradizionale. Ma prima di tutto Rosalind Krauss racconta una sua storia, quella di un potere visivo chiamato "inconscio ottico", una forza indomabile e destrutturante che non ha mai smesso di attraversare l'ambito del modernismo almeno a partire dagli anni Venti del secolo scorso e che continua a perturbarlo ancora oggi. Da Max Ernst e i suoi collage a Eva Resse e le sue sculture luminose, passando per Marcel Duchamp, Fabio Picasso, Jackson Pollock, Robert Morris e altri, Krauss fa leva sui più grandi artisti del XX secolo che ci hanno offerto la rappresentazione dei loro fantasmi e delle loro ossessioni.
L'originalità dell'avanguardia e altri miti modernisti
di Rosalind E. Krauss
Libro: Copertina rigida
editore: Fazi
anno edizione: 2007
pagine: 356
Rosalind Krauss è oggi una figura importante nella riflessione critica sull'arte moderna: le sue ricerche sulla fotografia e sulla scultura così come le sue proposte teoriche (dalla teoria dell'"informe" alla "reinvenzione del medium") hanno influenzato il modo in cui si osserva e si giudicano i fenomeni artistici. Questo libro fornisce al lettore i testi fondamentali per comprendere la "svolta" metodologica dell'autrice e testimonia della vastità dei suoi interessi. I saggi passano da riletture di artisti celebri come Rodin, Picasso, Duchamp o Giacometti, a una fondamentale reintepretazione del surrealismo a partire dalla fotografia di Man Ray, Brassaï e Bellmer, per giungere a una riflessione sui caratteri del postmoderno. Di ogni artista la Krauss evidenzia ciò che lo porta al di là del modernismo, reintegrando aspetti fondamentali trascurati o rimossi dalle interpretazioni precedenti. Al centro del libro c'è poi la discussione dei "miti" del modernismo, l'individuazione dei cambiamenti e la proposta di nuovi strumenti per interpretarli, di due nuovi dispositivi divenuti concetti critici imprescindibili: la griglia e l'indice, argomento dei due saggi centrali del volume.