Libri di S. Bre
Mistero
di Silvia Bre
Libro: Copertina morbida
editore: Vallecchi Firenze
anno edizione: 2022
pagine: 72
Densa e luminosa, la voce di Silvia Bre introduce al mistero della poesia. Dall'etimologia della parola, fino alla storia dei riti iniziatici che nell'antica Grecia celebravano le feste sacre a Dioniso, chiamate proprio Misteri. Ermes, Demetra, Orfeo, molte sono le figure che guidano alla rivelazione del segreto, altrettante le voci di grandi pensatori e mistici antichi, moderni e contemporanei che Silvia Bre fa risuonare insieme alla propria, ospitando la conoscenza di chi abita la metamorfosi, l'ignoto, il silenzio.
Le campane
di Silvia Bre
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 72
Nella vita - dice una poesia di questa raccolta - siamo attirati da distanze che ci chiamano, che non vediamo e non conosciamo, come da un suono di campane lontane. È un suono remoto, misterioso, un battito originario, nei cui rintocchi la parola poetica nasce e ritorna, ogni volta, per dissolversi. Nelle campane - nella poesia - Silvia Bre cerca di cogliere ritmi che scorrono sotterranei alla vita ma che della vita, non solo individuale, sono la linfa nascosta. A volte è necessario un salto mortale, della percezione e della grammatica. Ma più spesso questa lingua poetica si affina per concentrazione, per elisione, per cancellazione di tutto ciò che è superfluo, nella tensione verso l'origine delle cose, nell'attenzione per i nessi che le legano, per l'attimo di senso quando si dilata e sembra eterno. Le campane non possono non avere anche un aspetto mortuario, commemorativo. E infatti, verso la fine della raccolta, le note assumono un tono quasi cimiteriale e il lessico si infoltisce di «polvere», di «scheletri», di «tenebre». Come se la vibrazione delle campane precedesse e oltrepassasse il rintocco della vita, e rivelasse infine un mistero siderale, l'annuncio di una «lingua celeste dello sparire».
La fine di quest'arte
di Silvia Bre
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 83
Il centro di questa nuova raccolta di poesie di Silvia Bre è ciò che le parole tentano di raggiungere e di afferrare. La strategia che l'autrice utilizza per arrivare al cuore ultimo delle cose sarà, l'aggiramento, la variazione, la durata, un'ammirazione quasi estatica di quella frontalità irrisolvibile. Alla durezza di un confronto diretto, il linguaggio poetico della Bre risponde con un assedio fatto di suadenti aggressioni e di sovrani cedimenti. Attraverso il disegno di paesaggi, di singoli attimi indagati dal pensiero, di stagioni che incorporano gli esseri umani - dai notturni fino a un'alba - i versi si allargano sulle pagine oltre la propria consistenza, come per lanciarsi dall'altra parte, provando continuamente a lasciarla intravedere. Si tratta di quella zona ignota, forse silenziosa, forse finale, che è il destino stesso della poesia.
THE SOUND OF NOVA SCOTIA - MUSIC OF SCOT
di FORRESTER'S CAPE BRE
Audio: CD Audio
etichetta: ARC
anno edizione: 2020
Sempre perdendosi
di Silvia Bre
Libro: Copertina morbida
editore: Nottetempo
anno edizione: 2005
pagine: 29
Sebastiano muore. Trafitto dalle frecce e vinto dal dolore, lancia verso la morte il suo grido brutale. Ma il suo grido, per essere più acuto, si sfibra, varia nel giro delle parole, nei suoni della poesia, e poi si riveste di gesti e diventa teatro. In questo poemetto viene raccontato il dolore come una lenta agonia che aspira alla fine, foss'anche la morte, e non la trova. Per la prima volta Silvia Brè si avvicina al teatro: il testo è stato scritto per Alfonso Benadduce, attore e impresario di se stesso, che lo porterà in scena.
Snack Bar Budapest
di Marco Lodoli, Silvia Bre
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 204
Un paese di mare, in una notte d'inverno. Un ragazzino visionario che guida una stramba gang di teppisti si allea con un ex avvocato, da tempo radiato dall'ordine. È quasi un rapporto padre-figlio, tenero e infernale. Della durata di una sola, violentissima notte, in cui si mescolano sogni, illusioni e voltafaccia. Torna il romanzo del 1987, da cui Tinto Brass ha tratto nel 1988 il film omonimo, interpretato da Giancarlo Giannini. Stanotte non si dorme. Il paese si prepara a far festa a Faffo il maratoneta, che sta per tornare dopo la vittoria in Portogallo. Lo aspetta Molecola, sedicenne con "la faccia brufolosa di chi prende ancora la paghetta del sabato" e il modo di fare di un boss. Lo aspetta anche l'avvocato, che in realtà da anni non va più in tribunale, ma piazza macchinette nelle sale-gioco e poi va a ritirare i soldi a fine mese per conto del Comandante. Lui in quel paese di mare ci ha portato la sua Milena ad abortire. E li ha incontrato Molecola, che sogna di trasformare la sua anonima città in una nuova Las Vegas: un firmamento elettrico di insegne, tra sale-gioco, discoteche, hotel a dieci stelle, cinema, go-kart, teatri e soprattutto casinò. Per realizzare il suo progetto, Molecola vuole al suo fianco l'avvocato: "Non sa che storia possiamo inventarci insieme".