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Libri di Sara Ahmed

Un'altra cena rovinata. Saggi scelti

Un'altra cena rovinata. Saggi scelti

di Sara Ahmed

Libro: Libro in brossura

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2023

pagine: 352

Sara Ahmed è nata in Gran Bretagna nel 1969 da padre pachistano e madre inglese. Subito dopo, la famiglia si è trasferita in Australia, dove Ahmed è cresciuta prima di tornare nel Regno Unito per completare il dottorato. È autrice di undici opere di saggistica, le prime delle quali sono un totem del postmodernismo femminista, della teoria dell'affetto e della fenomenologia queer. Il suo contributo più celebre è stato la figura della femminista guastafeste (killjoy), che è anche il titolo del suo popolare blog. Essere una femminista guastafeste è una questione di identificazione; è per lei, come scrive sul blog, “la mia filosofia e la mia politica”. Dopo essere stata per 20 anni nell’Accademia come professoressa di Women Studies e successivamente di Race e Cultural Studies, si è dimessa accusando l’istituzione universitaria di essere un luogo di abusi a sfondo sessuale. Il suo gesto ha provocato dibattiti e discussioni creando quindi un movimento critico e di riforma verso l’accademia. Conoscere il pensiero intersezionale di Sara Ahmed significa entrare in un mondo dove il sessismo, il colonialismo, il razzismo e la violenza di genere vengono analizzati e decostruiti per garantire a tutte e tutti gli strumenti adeguati per riconoscerli e superarli. Con questa antologia sarà possibile avere un compendio delle sue opere più importanti, una piccola avanguardia per introdurre in Italia la sua filosofia ribelle e libertaria e per non ritrovarci più le “sole femministe al tavolo”.
22,00
La promessa della felicità

La promessa della felicità

di Sara Ahmed

Libro: Copertina morbida

editore: Luca Sossella Editore

anno edizione: 2023

pagine: 344

«La felicità è costantemente descritta come l'oggetto del desiderio umano, come ciò a cui ambiamo, ciò che dà scopo, significato e ordine alla vita umana. Ma anche se la felicità è quel che desideriamo, ciò non significa che sappiamo cosa desideriamo nel desiderare la felicità. La felicità potrebbe persino orchestrare il suo stesso desiderio. Oppure potrebbe mantenere il proprio posto come desiderio perché non può essere data. La felicità: un desiderio, una volontà, un bisogno. In questo libro mi domando cosa significa pensare alla felicità in questi termini. L'interrogativo che mi guida non è tanto "cos'è la felicità?", ma piuttosto "cosa fa la felicità?". Non avanzo una definizione di felicità, o un modello di felicità autentica. Né offro una serie di istruzioni su come raggiungerla: non ne ho da impartire e semmai scrivo da una posizione di scettica incredulità nei confronti della felicità come tecnica per vivere bene».
16,00
Vivere una vita femminista

Vivere una vita femminista

di Sara Ahmed

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2022

pagine: 348

Vivere una vita femminista in un mondo non femminista può essere faticoso, perché faticoso è lottare contro la violenza di un sistema che ci promette la felicità solo a patto di adeguarci ai suoi meccanismi. Intrecciando la sua narrazione con quella di altre femministe nere e of color prima di lei, Sara Ahmed ci offre una riflessione personale e politica sull'esperienza quotidiana di una vita dedicata a essere quella che chiama una killjoy femminista, una guastafeste, un'ammazzagioia. Vivere una vita come guastafeste femministe significa assumersi la fatica di abdicare alla normalità ed essere caparbiamente inopportune nel mettere in discussione l'orizzonte di felicità socialmente appropriato. Ahmed ci propone strategie di sopravvivenza affinché il femminismo possa continuare a esistere e a cambiare il mondo, ci sprona a coltivare l'insoddisfazione che ci spinge a creare "il mondo a cui aspiriamo", ci incita a svelare la violenza che si nasconde negli imperativi della norma, a trovare soluzioni creative agli ostacoli quotidiani e a creare reti di cura e supporto per continuare la lotta. Vivere una vita femminista è una riflessione teorica che si fa prassi: il libro mette a disposizione un manifesto e un kit di sopravvivenza per killjoy femministe, una sopravvivenza intesa come un progetto collettivo per mantenere in vita noi stesse e la nostra lotta. Perché, per sopravvivere, il femminismo ha bisogno delle femministe tanto quanto le femministe hanno bisogno del femminismo. Una vita femminista non è solo fatica, e prendersi cura di noi stesse è parte integrante della lotta: circondiamoci di tempo, vita, ironia, emozioni, corpi e di altre guastafeste per costruirci una felicità collettiva, una felicità femminista.
28,00

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