Libri di Sarah Bakewell
Umanamente possibile. L'arte di vivere a misura d'uomo
di Sarah Bakewell
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 516
Cos’è l’umanesimo? Siamo abituati a collegare questa parola al movimento intellettuale che portò, nell’Italia del Trecento, alla riscoperta e allo studio dei testi classici. Ma l’umanesimo è molto di più: ha radici più antiche – che affondano nella cultura greca, indiana, cinese – e implicazioni più vaste. È una fiorente tradizione di pensiero che si rinnova da ben più di settecento anni, e mette al centro della nostra esperienza su questa terra l’umanità condivisa, la vivacità culturale, la costante tensione al miglioramento e la responsabilità morale slegata da ricompense e punizioni ultraterrene. Una visione tanto illuminante quanto caleidoscopica, che per secoli ha ispirato le persone a compiere le proprie scelte in base ai principi del libero pensiero, dell’indagine intellettuale e di una visione ottimistica della nostra natura. È umanista chi crede nelle potenzialità di fondo dell’uomo; chi preferisce fare a meno dei dogmi religiosi, senza per questo rinunciare a una vita etica e responsabile; chi sceglie di dedicarsi alla letteratura e alle scienze umane; chi, semplicemente, è convinto che le singole esistenze degli uomini siano più importanti, e interessanti, di qualsiasi ideologia o visione politica. Con lo spiccato sense of humour e l’affascinante erudizione che hanno già conquistato i lettori dei suoi saggi precedenti, Sarah Bakewell ci guida a ripercorrere le tappe di un’incredibile avventura intellettuale; ci presenta scrittori, filosofi, artisti e scienziati che hanno creduto nella razionalità, nell’indagine critica del reale, nel rispetto per i propri simili. Dagli umanisti «storici» come Petrarca e Boccaccio agli attivisti del nostro tempo, da Erasmo a Voltaire, da Christine de Pizan a Bertrand Russell, l’autrice ci accompagna a scoprire un’ininterrotta linea di pensiero che giunge fino a noi. Una grande storia di idee spesso bollate come pericolose e sovversive, e di scontri mortali con ogni sorta di scettici, fanatici, mistici, tiranni. E, con il suo entusiasmo contagioso per la visione «umanistica» del mondo e della storia, Bakewell proietta una luce di speranza anche sull’avvenire. Ricordandoci che, in fin dei conti, siamo tutti soltanto umani.
Al caffè degli esistenzialisti. Libertà, essere e cocktail
di Sarah Bakewell
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2016
pagine: 470
Siamo a cavallo tra il 1932 e il 1933. Al Bec-de-Graz, un caffè di Parigi la cui specialità sono i cocktail all'albicocca, si incontrano tre giovani amici: Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir e il loro compagno di scuola Raymond Aron. È lui a introdurre Sartre e la de Beauvoir alla fenomenologia, una nuova corrente di pensiero così radicale che, dice indicando i bicchieri, «Se sei un fenomenologo puoi parlare di questo cocktail ed è filosofia!». Questa stringata argomentazione dà a Sartre l'ispirazione di cui era in cerca da anni, e gli offre lo spunto per creare la propria filosofia basata sull'esperienza della vita reale, sull'amore e il desiderio, sulla libertà e l'essere, sui caffè e i camerieri, sull'amicizia e il fervore rivoluzionario. Sono idee che ammalieranno Parigi, avranno rapida diffusione in tutto il mondo e lasceranno un marchio indelebile sulla cultura giovanile degli anni Sessanta, dai movimenti per i diritti civili a quelli studenteschi fino alle rivendicazioni del femminismo. Sarah Bakewell, grazie a uno stile che con la stessa elegante disinvoltura affronta concetti metafisici e aneddotica, dilemmi morali e faide ideologiche, racconta la storia dell'esistenzialismo moderno come un sorprendente e felice incontro di idee, menti e persone. "Al caffè degli esistenzialisti" è un viaggio originale in una delle filosofie più affascinanti del XX secolo, abitata da personaggi che hanno impresso una traccia indelebile nella storia del pensiero contemporaneo, da Sartre e la de Beauvoir, "il re e la regina dell'esistenzialismo", fino ai loro amici e fieri avversari come Camus, Heidegger, Merleau-Ponty e Lévinas. Attraverso l'intreccio di biografia e pensiero, Bakewell ci conduce al cuore di una filosofia talmente influente da aver cambiato letteralmente il corso di numerose vite e che è riuscita ad affrontare la più grande di tutte le questioni: chi siamo e come dovremmo vivere?
Montaigne. L'arte di vivere
di Sarah Bakewell
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2011
pagine: 443
Eccentrico, pigro, contraddittorio, smemorato, Montaigne è il filosofo che infranse un tabù e parlò di sé in pubblico. Dopo oltre quattrocento anni, i lettori continuano a tornare da lui in cerca di compagnia, saggezza, intrattenimento - e di se stessi. Nella sua avversione per la crudeltà, e in generale per qualunque ambizione sovrumana, Montaigne ci esorta a salvaguardare la nostra umanità nelle epoche buie: rappresenta una mai spenta vocazione alla libertà e un antidoto contro ogni forma di esaltazione. E una fonte preziosa di piccoli consigli: leggere molto, mantenendo però la mente sgombra; essere conviviali, riservandoci però un "retrobottega" tutto nostro; guardare il mondo da angolazioni diverse, evitando così di irrigidirsi nelle proprie convinzioni. Non trovò mai una risposta definitiva, ma non smise di porsi la domanda: Come vivere? Ossia: come relazionarsi agli altri? Come affrontare la violenza? Come superare la paura della morte? Come rassegnarsi alla perdita di qualcuno che amiamo? Attraverso Sarah Bakewell, Montaigne ci ammaestra nell'arte più ardua di tutte: vivere bene quest'unica vita. Rifiutandosi di lasciarlo confinato nel suo tempo, Bakewell inaugura un nuovo modo di scrivere biografie e ci mostra che capire Montaigne è un po' come capire noi stessi.