Libri di Simone Zacchini
La filosofia di Fabrizio de André
di Simone Zacchini
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2022
pagine: 173
Fabrizio De André non ha una sua filosofia, è filosofia. Con questo presupposto il libro apre un inedito viaggio dentro il mondo del cantautore genovese, le cui opere fanno inevitabilmente sorgere domande sul senso delle cose fondamentali, sulle relazioni più importanti, sulla nostra stessa esistenza più di qualsiasi polveroso trattato di metafisica. Sono domande drammatiche e filosofiche allo stesso tempo, domande che ci risucchiano e ci mettono a nudo. Le sue canzoni, così rilette, diventano lo specchio che ci fornisce chiavi simboliche da interpretare, miti e modelli da pensare, personaggi unici che divengono matrici culturali e fonte di conoscenza per tutti noi. Questo libro vuol restituire la ricchezza di questi cammini: dall'antropologia del mondo marginale, in perenne lotta contro il potere, alla mitografia di una nuova cultura, leggera, pluricentrica, complessa, compassionevole. Una lettura, questa, che non è biografica, storica, politica, sociologica, letteraria, filologica: è filosofica. La filosofia di Fabrizio De André.
Sfogliare tramonti. Esperienze di filosofia in carcere. Saggi, documenti, testimonianze
di Simone Zacchini
Libro: Copertina morbida
editore: ETS
anno edizione: 2018
pagine: 172
Questo volume, attraverso saggi, documenti e testimonianze, delinea il senso e il percorso svolto durante il progetto "Parole nomadi in un tempo sospeso. Pratiche filosofiche tra riflessione, narrazione e scrittura" che si è tenuto presso la casa circondariale di Arezzo dall'estate 2016 alla primavera del 2017. La raccolta di interventi e studi, le riflessioni dei partecipanti (studenti, professionisti, cittadini) e gli scritti dei detenuti offrono al lettore un quadro dinamico e vivo di come e a quali condizioni la filosofia può intervenire in una realtà critica e marginalizzata come quella carceraria. Mostra inoltre come la pratica filosofica riesca a supportare e favorire processi di crescita personale e di integrazione. Lascia infine rivivere le voci di coloro che per molti mesi si sono ritrovati a "far filosofia" all'ora del tramonto.
Una instabile armonia. Gli anni della giovinezza di Friedrich Nietzsche
di Simone Zacchini
Libro
editore: ETS
anno edizione: 2016
pagine: 194
Di pochi filosofi come di Friedrich Nietzsche abbiamo un corpus di documenti così nutrito sul periodo della giovinezza. Lettere, appunti, composizioni musicali, poesie, piccoli saggi hanno incontrato la venerazione di una sorella che, almeno all'inizio, ha avuto il merito di conservare molte delle tracce e dei sentieri percorsi dall'amato fratello. Di questi testi, generalmente, se ne è fatto fin da subito largo uso, molto spesso come una sorta di miniera delle anticipazioni dei temi del futuro filosofo. Il presente libro si colloca su un piano differente: non quello di cercare anticipazioni a tutti i costi, ma interrogarsi e perlustrare il retroterra culturale, la formazione, l'educazione, le esperienze degli anni della giovinezza di Nietzsche - dalla nascita all'entrata in servizio a Basilea nel 1869 - entro tre coordinate fondamentali: il rapporto con il cristianesimo, la passione per la musica, la scoperta dei Greci. In questo libro non sarà dunque possibile trovare citazioni di opere filosofiche, richiami, allusioni, indicazioni che in qualche modo possano legare la pagina di diario di un dodicenne con la riflessione di un uomo maturo. Solo così si può mettere nella giusta prospettiva la filosofia di un uomo che ha lentamente ma progressivamente smantellato tutta la sua eredità, facendo i conti fino in fondo con quanto ha respirato fin dai suoi primi giorni. Nietzsche non nasce Nietzsche, lo diventa. E lo diventa proprio contro. Per capire "contro cosa" è necessario prima aver posto nella giusta prospettiva il senso della sua infanzia e della sua giovinezza.
Corpi in attesa. Filosofia e biologia del cancro
di Simone Zacchini, Andrea Rinnovati
Libro: Copertina morbida
editore: ETS
anno edizione: 2017
pagine: 144
Il tema del cancro è certamente tra quelli che più di ogni altro chiede di uscire da una visione prettamente biologistica e biotecnologica. "Corpi in attesa" prova ad affiancare al piano strettamente specialistico dinamiche filosofiche e culturali che da sempre fanno da sfondo a questa terribile patologia. In questa direzione non è tanto l'aspetto psicologico o sociologico che si incontra, quanto quello umanistico e filosofico. Ne nasce così un dialogo tra storia della medicina e storia della cultura, tra biologia e filosofia; dialogo che permette di tenere sempre a contatto il piano delle scoperte con quello dei vissuti e delle idee. Così, il sentire comune, i modi di "nominare" l'innominabile, le dinamiche di concettualizzazione e il tentativo di dar senso alla galassia dei tumori fanno parte essenziale della storia dei progressi e delle cure. Ne esce un quadro all'interno del quale il cancro non è semplicemente una patologia, ma il paradigma stesso di una complessità che è la stessa essenza dell'essere umano.
La collana di armonia. Kant, Poincaré, Feyerabend e la crisi dell'episteme
di Simone Zacchini
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 192
Il concetto greco di episteme rimanda all'idea di una conoscenza certa, stabile e fondata. Esso, tuttavia, contiene anche il significato dell'unità e dell'armonia delle cognizioni e delle loro relazioni: la conoscenza epistemica non è un "cumulo", ma un insieme "armonico" di nozioni. A partire dai Pitagorici, questa idea di un sapere unitario e incontrovertibile si è legata inscindibilmente con la matematica (aritmetica e geometria) e con la logica, quali espressioni di un logos in grado di congiungere la stabilità dell'arché con la completezza del kosmos; da questo contesto nasce l'idea di conoscenza oggettiva, di sistema e di certezza gnoseologica, elementi caratterizzanti ogni tentativo scientifico e filosofico di pervenire ad una spiegazione e descrizione ultima dell'uomo, della natura e del mondo. La Collana di Armonia segue le orme storiche di questo orizzonte: nel suo formarsi in seno al pensiero pitagorico e platonico; nel suo momento culminante con la scienza moderna e con Kant; nel suo epocale dissesto, alla fine dell'Ottocento, con Poincaré e con la cosiddetta "crisi dei fondamenti". Dopo questo momento il concetto di episteme svanisce lentamente all'interno dell'epistemologia del Novecento fino alla sua scomparsa, fino alla disarmonia della conoscenza di cui parlano tante pagine di Feyerabend.
Il corpo del nulla. Note fenomenologiche sulla crisi del pensiero contemporaneo
di Simone Zacchini
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 208
Il corpo del nulla è il nostro corpo vivente quando, smarrita la credenza in un fondamento esistenziale e cognitivo, manifesta, in forme diversificate, i segni del malessere nel quale si sente "gettato". Nell'orizzonte di un progressivo indebolimento del pensiero metafisico e della fine degli assoluti, che ha travagliato la filosofia e il pensiero del secolo scorso, in questa ricerca si analizza un generale vissuto del nulla, tenendo nello sfondo una condizione culturale, quella occidentale, che ha perduto l'assolutezza delle proprie verità e dei propri fondamenti.
Al di là della musica. Friedrich Nietzsche nelle sue composizioni musicali
di Simone Zacchini
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2000
pagine: 112
L'importanza della musica composta da Nietzsche è stata spesso soffocata dietro l'ombra invadente di Richard Wagner, oppure disgregata sotto fredde considerazioni storico-musicologiche. In realtà al di là dei nessi storici, musicologici o formali può sorprendere nelle settantatré composizioni musicali di Nietzsche un vissuto intenso, un intimo rapporto con il suono che lascia trasparire sorprendenti tratti del futuro filosofo del nichilismo. Così, liberati i suoi pezzi e i suoi abbozzi per pianoforte, coro, voce, violino dalle riserve della scienza musicale, si può nel complesso apprezzare un tratto nascosto, insospettabile, della personalità di uno degli spiriti più influenti e penetranti di tutto l'Occidente filosofico.
L'altra voce del logos. Filosofia, musica e silenzio in Vladimir Jankélévitch
di Simone Zacchini
Libro: Copertina rigida
editore: Trauben
anno edizione: 2003
pagine: 192
Stravinsky. Caos, nulla, disincanto
di Simone Zacchini
Libro: Copertina morbida
editore: EMP
anno edizione: 2002
pagine: 144
Igor Stravinsky, oltre che grande compositore, è un esponente di spicco della cultura del XX secolo. Del Novecento ha vissuto le contraddizioni e i disorientamenti fin dentro le vicissitudini più intime e personali. Nella produzione stravinskiana, Simone Zacchini individua tre momenti di approccio al sacro: il primo, arcaico e popolare, può essere rintracciato nelle opere "russe"; il secondo, greco-cristiano, partendo dalla inscindibilità di fides et ratio si traduce quasi in un ufficio liturgico; il terzo, della tarda maturità, approderà alla sintesi estrema della opere seriali.