Libri di Stefano Lanuzza
Il «piano» del sofo e dello zar. Testimonianze intertestuali per l’Ucraina
di Stefano Lanuzza
Libro
editore: Fermenti
anno edizione: 2023
pagine: 262
Senza meta. Biblioteca degli erranti
di Stefano Lanuzza
Libro: Libro in brossura
editore: Arsenio Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 328
Biblioteca come un unico libro cresciuto su sé stesso e fatto di ‘scritture itineranti’, saggi analisi resoconti schedature. C’è una biblioteca quanto mai varia, con i libri – alcuni noti, altri meno e talaltri rari, dimenticati oppure misconosciuti – disposti per argomenti o, volutamente, anche ‘a caso’… Il metodo con cui essi sono adunati mima la casualità e un ‘ordinato disordine’. È infinita la bibliografia sui viaggi, com’è continuo il randagismo di scrittori e lettori; ed è inesauribile la ‘biblioerranza’ delle letterature del mondo immaginate, qui e nel loro insieme, ‘contemporanee’: con opere prese in mappe reticolari, specchi convergenti, flussi di pagine che mischiate come un mazzo di carte da gioco si connettono e intersecano per analogie comparatistiche dove ‘tutto c’entra con tutto’. Ne risulta una policentrica rassegna per un itinerario sperimentale di critica militante dove, tra passaggi storici e tematici d’una viandanza ininterrotta, prevale l’esperienza conoscitiva. Inclusa nel canone letterario è, altresì, la non trascurabile presenza di autori appartenenti a comunità rom perseguitate dal nazifascismo e sempre respinte dai sistemi costituiti.
Una tragica giovinezza. «Il rosso e il nero» di Stendhal
di Stefano Lanuzza
Libro: Copertina morbida
editore: Jouvence
anno edizione: 2022
pagine: 146
Un saggio come un "romanzo del romanzo", un'empatica lettura del capolavoro di Stendhal. Ambientato nella Francia al tempo della Restaurazione, "Il Rosso e il Nero" narra le vicende di Julien Sorel, giovane povero in rivolta contro un sistema conformista, votato al profitto e al culto del potere. Nostalgico della Rivoluzione francese, Julien, giunto dalla provincia nei salotti dell'aristocrazia, vuole il successo che pensa di ottenere combattendo i nemici di classe con le loro stesse armi: con l'ipocrisia, l'arrivismo, la prudenza opportunistica, l'offesa. Ma è contraddetto dalla propria stessa sensibilità. Innamorato prima di Louise e poi della giovane Mathilde, resta irretito in un disagio che si conclude con la tragedia. Romanzo psicologico e di costume, storico-politico e d'avventura, "Il Rosso e il Nero" precorre la narrativa d'introspezione. Sta in ciò la sua modernità e il suo ripresentarsi anche come un classico per i giovani: scritto da un autore che - secondo Leonardo Sciascia, cultore di Stendhal - "non è mai stato 'anziano', né mai lo saranno i suoi lettori".
Bosco dell'essere
di Stefano Lanuzza
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2021
pagine: 66
Stefano Lanuzza, scrittore e critico ‘non allineato’, sempre interessato alle sperimentazioni del linguaggio, impegnato in percorsi poco frequentati, pratica una poesia certamente lontana dalle mode. Evitando accuratamente quella trascrizione del vissuto e dell’empito sentimentale che costituisce un ‘senso comune’ poetico ancora tanto duro a morire, non si butta però all’altro capo del conformismo attuale, ossia al puro manierismo della poesia di rifacimento e citazione. L’autore non ama le scorciatoie, né quelle della nostalgia, né quelle di una altrettanto facile e superficiale ironia; preferisce i sentieri scomodi e oscuri, ramificati e contorti, di una poesia intricata di suoni e di significati, tanto da sembrare un “Bosco”. E il suo è un viaggio impietoso e lucido nella complessità del discorso e dell’immaginario.
Scrittore contro. L'opera di Leonardo Sciascia
di Stefano Lanuzza
Libro: Libro in brossura
editore: Jouvence
anno edizione: 2020
pagine: 147
Ora trascurato, ora tenuto in considerazione dalla critica letteraria accademica, Leonardo Sciascia, per sua stessa ammissione, sfugge e vuole sfuggire a ogni etichetta precostituita, ancor più a quella diffusa o risaputa d’intellettuale. “Se qualcuno mi corre dietro chiamandomi ‘intellettuale’, non mi volto nemmeno”, avverte. Non intellettuale, ma homme de lettres, artista della parola e scrittore solitario quantunque impegnato, soprattutto con la propria coscienza: il contrario, per Sciascia, della malafede e dell’imbecillità morale. Questo libro di Stefano Lanuzza è un efficace strumento per avvicinarsi a Sciascia e al suo universo, imparando ad apprezzare, a leggere e a rileggere i suoi capolavori, ma anche un vivo affresco della personalità di Sciascia e della realtà italiana. Non si può avere un’idea precisa dell’Italia dagli anni Cinquanta del Novecento in poi, infatti, senza frequentare l’opera di Sciascia, coscienza laica e critica, libera e antagonista, della società italiana: scrittore scomodo, scrittore contro.
L'arte della realtà. Prime note sulle scritture di Velio Carratoni
di Stefano Lanuzza
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2019
pagine: 124
“Una linea sottile di critica sociale attraversa la narrativa di Carratoni, periglioso realista dell’esperienza che all’intreccio e al commento antepone il referto”. Una ricognizione critica e una serie di testimonianze intorno all’opera complessiva di Velio Carratoni.
Céline testimone dell'Europa. Un dibattito e un'intervista con Louis-Ferdinand Céline
di Stefano Lanuzza
Libro
editore: Prova d'Autore
anno edizione: 2018
pagine: 105
In "Céline testimone dell'Europa" s'inscena una discussione sul pensiero, sulla biografia e sull'opera di un autore tra i maggiori e più equivocati delle letterature del mondo. Fatto di domande seguite da risposte fittamente documentate, ecco un approfondito saggio in forma di "libro-dibattito" con la partecipazione di alcuni studiosi (F. Alaimo, M. Alberghini, A.M. Baraghini; M. Baraghini, M. Bernardi Guardi, A. Castronuovo, A. Contiliano, M. Fagioli, M. Grasso, F. Gurrieri, I. Horn, C. Lapucci, Ch. Lapucci, M. Lunetta, M. Mori, M. Palladini, E. Pellegrino, U. Piscopo, M. Quattrucci, A. Scarponi, G. Tesio) attenti alle problematiche aperte dallo scrittore francese, testimone dell'Europa del Novecento e annunciatore dei destini del nostri tempo.
Argotier. Louis-Ferdinand Céline, l'Argot, il Novecento
di Stefano Lanuzza
Libro: Libro in brossura
editore: Jouvence
anno edizione: 2018
pagine: 82
"Argotier": un saggio di letteratura comparata che ha come spunto emblematico il Louis-Ferdinand Céline innovatore ‘argotico’ del linguaggio letterario posto a confronto con altri autori e con le vicende storiche novecentesche riflesse nel nostro tempo. Céline non è quel tipo di romanziere che narrando dimentica se stesso. Piuttosto, valorizzando in funzione stilistica le possibilità espressive del linguaggio, i neologismi e gli argotismi, le assonanze o gli echi prodotti dalle parole, egli vuole attirare i lettori dentro la propria soggettività delimitatrice dell’orizzonte d’un reale che lo stesso autore – velleitario ideologo e imperfetto politico, moralista paradossale, filosofo anomalo e mistico ateo, ma, alla fine, scrittore inarrivabile – non affabula bensì “presenta” a tutto tondo. Contraddice la vulgata su un Céline troppo a lungo mistificato l’espressione dello stesso autore: “Je suis pas réactionnaire! pas pour un poil! pas une minute! pas fasciste!”
'900 out. Scrittori italiani irregolari
di Stefano Lanuzza
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2017
pagine: 296
Un libro di pura critica militante con ‘innesti’ comparatistici, un ‘racconto’ anticonformista e un itinerario inusuale nella civiltà letteraria italiana del ’900: dal futurismo a Dino Campana, Savinio, Malaparte, Vittorini, Tomasi di Lampedusa, Landolfi, D’Arrigo, Dario Fo e altri; dai critici Contini e Baldacci ad autori noti e meno noti, a letterati-filosofi come Garin, Masini, Givone, Sgalambro... Un libro, "'900 out", che mentre conferma talune importanti presenze fino a evocarne in intensi colloqui la ‘viva voce’, punta altresì a valorizzare l’opera di taluni ‘irregolari’ trascurati dalle storiografie ufficiali, ma meritevoli di riscoperta o nuova attenzione.