Libri di Umberto Galimberti

Heidegger e il nuovo inizio. Il pensiero al tramonto dell'Occidente

Heidegger e il nuovo inizio. Il pensiero al tramonto dell'Occidente

di Umberto Galimberti

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2023

pagine: 320

La metafisica, inaugurata da Platone, secondo Martin Heidegger ha messo in circolazione un'unica forma di pensiero: il pensiero calcolante, che ha trovato nell'economia e nella tecnica l'espressione più alta e organizzata. "Tutto funziona", scrive Heidegger, e "questo è appunto l'inquietante". La tecnica è infatti la realizzazione compiuta dell'intenzione segreta della metafisica, la più idonea a garantire non solo la disponibilità di tutte le cose, ma anche la loro riproducibilità. Eppure, la razionalità imposta dalla tecnica, che esige di raggiungere il massimo degli scopi con l'impiego minimo dei mezzi, finisce per mettere fuori gioco la condizione umana. Ciò che fuoriesce da questa razionalità, per la tecnica è solo un elemento di disturbo e dunque deve essere eliminato. Accade però che l'uomo non sia solo razionalità, ma anche irrazionalità. Infatti irrazionale è la fantasia, l'immaginazione, l'ideazione, il desiderio, il sogno. E se questi aspetti vengono ridotti o soppressi, abbiamo ancora a che fare con l'uomo? Umberto Galimberti ci conduce nella riscoperta del pensiero di Heidegger e fa un fondamentale passo in avanti. Al tempo di Heidegger la tecnica poteva ancora essere considerata uno strumento nelle mani dell'uomo. Oggi non lo è più: è diventata l'ambiente in cui l'uomo vive, e l'uomo stesso è diventato un funzionario della tecnica. "Questo libro", scrive Galimberti, "è una guida alla lettura di Heidegger e, come ogni guida, conduce da un 'primo inizio' a un 'altro inizio', come lo chiama Heidegger, per giungere al quale occorre attraversare l'intero pensiero occidentale, che è stato governato dalla metafisica inaugurata da Platone".
14,00
Il libro delle emozioni

Il libro delle emozioni

di Umberto Galimberti

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2021

pagine: 192

La mente e il cuore. Platone invita a privilegiare la mente razionale, capace di governare le passioni del cuore. Ma noi non possiamo dimenticare che anche il cuore ha le sue ragioni. Anzi, prima che la mente giungesse a guidare la vita dell'uomo, per i nostri antenati la vita era governata dal cuore, che con le sue sensazioni arrivava a capire, come peraltro fanno gli animali, in modo rapido e senza riflettere, che cosa fosse vantaggioso e che cosa fosse pericoloso per il mantenimento della vita. Il cuore, infatti, promuove le azioni più rapidamente della ragione e senza troppo indugiare sul da farsi, perché il mondo non è ospitale e i pericoli, che sono a ogni passo, richiedono decisioni immediate. Le decisioni del cuore sono promosse da emozioni come la paura di fronte al pericolo o come il desiderio, che approda all'accoppiamento per la preservazione della specie. Tutto questo senza riflettere, perché la luce della ragione ancora non c'è. La nostra è un'epoca di spaventosa espansione della razionalità tecnica. Da un lato, questa espansione impone la rimozione delle emozioni e, dall'altro, innesca una reazione di ritirata nel proprio sentimento, assunto come unica legge di vita. A ciò si aggiunge la ricerca costante di visibilità e di notorietà, che trasforma le nostre emozioni in merci. Ma allora siamo ancora capaci di riconoscere che cosa sia un'emozione? Umberto Galimberti costruisce un cammino nelle profondità del nostro vissuto e ci insegna a ritrovare il nostro spazio intimo, cioè lo spazio che si nega al pubblico per concederlo a chi si vuol far entrare nel proprio segreto profondo che è spesso ignoto persino a noi stessi.
18,00
Heidegger e il nuovo inizio. Il pensiero al tramonto dell'Occidente

Heidegger e il nuovo inizio. Il pensiero al tramonto dell'Occidente

di Umberto Galimberti

Libro

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2020

pagine: 320

La metafisica, inaugurata da Platone, secondo Martin Heidegger ha messo in circolazione un'unica forma di pensiero: il pensiero calcolante, che ha trovato nell'economia e nella tecnica l'espressione più alta e organizzata. "Tutto funziona", scrive Heidegger, e "questo è appunto l'inquietante". La tecnica è infatti la realizzazione compiuta dell'intenzione segreta della metafisica, la più idonea a garantire non solo la disponibilità di tutte le cose, ma anche la loro riproducibilità. Eppure, la razionalità imposta dalla tecnica, che esige di raggiungere il massimo degli scopi con l'impiego minimo dei mezzi, finisce per mettere fuori gioco la condizione umana. Ciò che fuoriesce da questa razionalità, per la tecnica è solo un elemento di disturbo e dunque deve essere eliminato. Accade però che l'uomo non sia solo razionalità, ma anche irrazionalità. Infatti irrazionale è la fantasia, l'immaginazione, l'ideazione, il desiderio, il sogno. E se questi aspetti vengono ridotti o soppressi, abbiamo ancora a che fare con l'uomo? Umberto Galimberti ci conduce nella riscoperta del pensiero di Heidegger e fa un fondamentale passo in avanti. Al tempo di Heidegger la tecnica poteva ancora essere considerata uno strumento nelle mani dell'uomo. Oggi non lo è più: è diventata l'ambiente in cui l'uomo vive, e l'uomo stesso è diventato un funzionario della tecnica. "Questo libro", scrive Galimberti, "è una guida alla lettura di Heidegger e, come ogni guida, conduce da un 'primo inizio' a un 'altro inizio', come lo chiama Heidegger, per giungere al quale occorre attraversare l'intero pensiero occidentale, che è stato governato dalla metafisica inaugurata da Platone".
20,00
La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo

La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo

di Umberto Galimberti

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2018

pagine: 323

Nel 2007 Umberto Galimberti ha pubblicato un libro, "L'ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani", in cui descriveva il disagio giovanile da imputare, a suo parere, non tanto alle crisi psicologiche a sfondo esistenziale che caratterizzano l'adolescenza e la giovinezza, quanto a una crisi da lui definita "culturale", perché il futuro che la cultura di allora prospettava ai giovani non era una promessa, ma qualcosa di imprevedibile, incapace di retroagire come motivazione a sostegno del proprio impegno nella vita. A distanza di anni cos'è cambiato di quell'atmosfera che Galimberti aveva definito "nichilista"? Non granché, fatta eccezione per una percentuale forse non piccola di giovani che sono passati dal nichilismo passivo della rassegnazione al nichilismo attivo di chi non misconosce e non rimuove l'atmosfera pesante del nichilismo senza scopo e senza perché, ma non si rassegna. E dopo un confronto serrato con la realtà, si promuove in tutte le direzioni, nel tentativo molto determinato di non spegnere i propri sogni. La parola ai giovani raccoglie la voce di questi giovani, che hanno un gran bisogno di essere ascoltati per poter dire quelle cose che tacciono ai genitori e agli insegnanti, perché temono di conoscere già le risposte, che avvertono lontane dalle loro inquietudini, dalle loro ansie e dai loro problemi. E allora si affidano a un ascoltatore lontano, che prende a dialogare con loro, non per risolvere i loro problemi, ma per offrire un altro punto di vista che li faccia apparire meno drammatici e insolubili.
17,00
Nuovo dizionario di psicologia. Psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze

Nuovo dizionario di psicologia. Psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze

di Umberto Galimberti

Libro: Copertina rigida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2018

pagine: 1637

Questo Dizionario si articola in quattromila voci relative a quattro ambiti disciplinari: la psicologia propriamente detta, la psicoanalisi, la psichiatria e le neuroscienze. Queste quattro discipline, che affondano le loro radici nella filosofia, presentano tra loro vari livelli di contaminazione teorica, e non di rado mutuano modelli concettuali da campi affini quali l'epistemologia, la fenomenologia, l'antropologia culturale, la sociologia, la pedagogia, lalinguistica e l'ermeneutica. Oggi questo perimetro si allarga fino alle nuove frontiere delle neuroscienze, di recente adiuvate dalle competenze via via acquisite dalla genetica e dalle verifiche sperimentali della diagnostica strumentale, senza trascurare i progressi compiuti nell'ambito delle teorie della mente, della psicometria, della statistica e della psicologia dei nuovi media. Questo "Dizionario d'autore", oltre a organizzare sistematicamente tali ambiti di conoscenza, consente al lettore di percorrere le oscillazioni di significato che la stessa parola assume attraversando i vari territori del sapere psicologico. Un simile risultato è stato ottenuto attraverso la citazione diretta degli autori che hanno introdotto il termine o ne hanno variato il significato. Il tutto documentato da un ampio apparato bibliografico seguito dall'Indice degli autori, segnalati con le voci in cui compaiono, e da un Indice delle voci.
60,00
Che tempesta! 50 emozioni raccontate ai ragazzi

Che tempesta! 50 emozioni raccontate ai ragazzi

di Umberto Galimberti, Anna Vivarelli

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2021

pagine: 240

Un incredibile viaggio nel complesso e intricato mondo delle emozioni e dei sentimenti, con soste per incontrare grandi personaggi della letteratura, di miti e leggende, che come noi amano, odiano, soffrono, si interrogano, dubitano. Per tutti i ragazzi alla ricerca di se stessi, perché conoscersi in modo profondo è il primo passo per raggiungere la propria felicità e consapevolezza. Età di lettura: da 11 anni.
19,50
Opere. Volume 7

Opere. Volume 7

di Umberto Galimberti

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2017

pagine: 363

La parola anima, nell'attraversare i più svariati sistemi di pensiero (filosofico, religioso, antropologico, psicologico), genera una serie di equivoci in cui si nascondono vertiginose variazioni di significato. Percorrendole è possibile scorgere gli spostamenti di volumi di senso e le migrazioni linguistiche da cui dipendono le epoche storiche e gli scenari da esse dischiusi. L'analisi di Galimberti muove da Platone, che gioca l'anima su un doppio registro, coniugandola da un lato con la costruzione della ragione e il governo di sé, dall'altro con l'abisso della follia e la dissoluzione dell'individuo. Da allora in poi, questi due registri non hanno cessato di condizionare la costruzione dei saperi, sempre insidiata sul piano teorico dalle oscillazioni delle opinioni e sul piano pratico dalla vertigine delle passioni, in quel gioco di maschere, assunte e dismesse dall'anima, a cui non sfugge che ogni nuova parola della ragione non è possibile se non liberando a ogni istante i frammenti di una segreta follia. Prima e dopo Nietzsche, Plotino e la Gnosi, Schopenhauer e il romanticismo, Freud e la psicoanalisi, Husserl e la fenomenologia, Heidegger e l'ermeneutica hanno tentato di liberare l'anima dal giogo dell'idea ma la loro opposizione al platonismo si è rivelata di segno uguale anche se contrario.
14,00
Opere. Volume 12

Opere. Volume 12

di Umberto Galimberti

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2016

pagine: 812

Noi continuiamo a pensare la tecnica come uno strumento a nostra disposizione, mentre la tecnica è diventata l'ambiente che ci circonda e ci costituisce secondo quelle regole di razionalità che, misurandosi sui soli criteri della funzionalità e dell'efficienza, non esitano a subordinare le esigenze dell'uomo alle esigenze dell'apparato tecnico. Inconsapevoli, ci muoviamo ancora con i tratti tipici dell'uomo pre-tecnologico che agiva in vista di scopi iscritti in un orizzonte di senso, con un bagaglio di idee e un corredo di sentimenti in cui si riconosceva. Ma la tecnica non tende a uno scopo, non promuove un senso, non apre scenari di salvezza, non redime, non svela verità: la tecnica funziona. E poiché il suo funzionamento diventa planetario, questo libro si propone di rivedere i concetti di individuo, identità, libertà, salvezza, verità, senso, scopo, ma anche quelli di natura, etica, politica, religione, storia, di cui si nutriva l'età umanistica e che ora, nell'età della tecnica, dovranno essere riconsiderati, dismessi o rifondati alle radici.
19,00
Perché? 100 storie di filosofi per ragazzi curiosi

Perché? 100 storie di filosofi per ragazzi curiosi

Libro: Copertina rigida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2019

pagine: 223

Storie per lettori curiosi, svegli, ribelli, che non si accontentano delle risposte preconfezionate, ma vogliono ragionare con la propria testa. Perché, come scrive Umberto Galimberti nella sua ampia introduzione, giocare con le idee permette di allargare i propri orizzonti, diventare più tolleranti, più capaci di comprendere, e quindi vivere meglio. Età di lettura: da 8 anni.
22,00
Credere

Credere

di Julián Carrón, Umberto Galimberti

Libro: Copertina rigida

editore: Piemme

anno edizione: 2022

pagine: 112

Credere è un verbo dai tanti significati e dalle innumerevoli implicazioni che attengono non solo alla sfera della spiritualità ma anche a quella della psicologia e più in generale del vivere in una società civile. Ma cosa significa credere oggi? E cosa significa non credere? Su quali convinzioni poggiano le riflessioni di un uomo di fede o, viceversa quelle di un agnostico, di un "greco", come si definisce Umberto Galimberti? Una delle personalità cattoliche più interessanti del panorama attuale dialoga con uno dei filosofi e psicanalisti più conosciuti in Italia sul senso profondo di questa parola. Ne scaturisce un confronto di altissimo livello e allo stesso tempo chiaro e illuminante, ricco di suggestioni e possibili declinazioni. Ma anche un'interessantissima mappatura del pensiero spirituale occidentale, fondamentale per credenti e non credenti.
16,90
Dialogo sul lavoro e la felicità

Dialogo sul lavoro e la felicità

di Paolo Iacci, Umberto Galimberti

Libro: Copertina morbida

editore: EGEA

anno edizione: 2021

pagine: 128

Il lavoro è una via per la felicità o una maledizione a cui è impossibile sottrarsi? Nasce da questa domanda il dialogo tra Paolo Iacci, esperto di risorse umane, e Umberto Galimberti, filosofo, accademico e psicoanalista, su un tema che oggi più che mai tocca ciascuno di noi. Per gli antichi greci il primo passo verso la felicità consisteva nel conoscere la propria natura per poterla realizzare. L'attuale mondo del lavoro - regolato dal mercato e basato su logiche di mera efficienza produttiva - impedisce all'uomo di abbracciare la totalità del processo di produzione di cui è parte e di comprendere la valenza etica del suo impiego. A queste condizioni, il lavoro non può essere un mezzo per realizzare il proprio potenziale e raggiungere la felicità. A partire da richiami letterari e filosofici, la discussione presentata in questo libro non offre facili soluzioni, ma spunti per riflettere sull'attuale sistema di produzione e sugli ostacoli che impediscono all'uomo di realizzare sé stesso ed essere felice.
14,00
Opere. Volume 6

Opere. Volume 6

di Umberto Galimberti

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2013

pagine: 268

"Questo libro parla della terra e del suo male, del segno e del simbolo del linguaggio e del suo limite. Questo libro parla di Jung, perché, come Nietzsche, Jung raggiunge l'essenza violenta del discorso psicologico e quindi l'origine del discorso, che neppure la filosofia conosce perché, come 'scienza umana', non dice che il limite... Dopo Jung non si può fare psicologia se non accedendo alla nascita della psicologia che non si trova nei testi scientifici, dove le tautologie assicurano i generi e le tecniche, ognuno al suo posto, ma in quel pre-testo che è la religione, dove il dramma divino narra la vicenda umana che l'uomo non può raccontare, perché il suo racconto, il suo testo è venuto dopo. Per questo in Jung non parla il sapere, ma Dio e gli dèi. Con Jung torna l'enigma, torna l'Oscurità. La sua psicologia assume il modo del discorso per trasferirlo al limite del discorso. È questo limite che vogliamo indagare." (Dalla prefazione)
12,00