Libri di Valeria Isacchini
Col ferro e col fuoco. La straordinaria vita di Paolo Assalini, chirurgo napoleonico
di Valeria Isacchini
Libro: Copertina morbida
editore: Ass. Cult. TraccePerLaMeta
anno edizione: 2021
pagine: 166
Valeria Isacchini nella ricorrenza del duecentesimo anniversario della morte di Napoleone, desidera restituire alla notorietà la figura di Paolo Assalini, medico chirurgo italiano, nato a Reggio Emilia, vissuto tra la seconda metà del Settecento e la prima metà dell'Ottocento, grande italiano, grande "rivoluzionario" nell'arte medica settecentesca, capace di incarnare lo spirito della "modernità napoleonica". La sua figura umana e professionale esprime la figura dell'uomo moderno, espressione di un nuovo modo di esercitare la professione medica, capace di creare nuovi strumenti e nuovi modi operativi, contribuendo a trasformare la chirurgia da pratica quasi primitiva a scienza nuova che può salvare, curare e migliorare la qualità della vita. Stimato e rispettato in tutto il mondo sanitario europeo del suo tempo, fu patologo, chirurgo, ortopedico, ostetrico, oculista. Gli strumenti chirurgici da lui inventati suscitarono ammirazione nel mondo scientifico a lui contemporaneo e sono stati utilizzati nella pratica chirurgica fino ai primi decenni del Novecento. Genialmente fu il primo a occuparsi di medicina e chirurgia considerandole un unicum.
L'onda gridava forte. Il caso della Nova Scotia e di altro fuoco amico su civili italiani
di Valeria Isacchini
Libro: Copertina morbida
editore: Ugo Mursia Editore
anno edizione: 2014
pagine: 274
Fughe. Dall'India all'Africa, le rocambolesche evasioni dei prigionieri italiani
di Valeria Isacchini
Libro: Libro in brossura
editore: Ugo Mursia Editore
anno edizione: 2014
pagine: 264
Primo dovere di un militare prigioniero è cercare di fuggire. Un imperativo anche per molti soldati italiani finiti in mano inglese durante la Seconda guerra mondiale. Molti ci provarono, pochi ci riuscirono. Le avventure di questi uomini in fuga sono rimaste impresse nelle pagine di storia per coraggio, audacia e fantasia. Come quella dei due sommergibilisti Camillo Milesi Ferretti e Elios Toschi che si danno alla macchia una prima volta mescolandosi nella folla variopinta di Bombay, poi attraversando a piedi le impervie montagne dell'Himalaya, quella dell'aristocratico fiorentino Vanni Corsini che riesce a scappare dal campo di Eldoret insieme ad altri quattro amici, spacciandosi per un ufficiale inglese, quella di Pasquale Landi e Giorgio Pozzolini che dopo mesi di clandestinità affrontano un'odissea attraverso il Medio Oriente e i Balcani, oppure quella commovente di Giovanni Balletto, Enzo Barsotti e Felice Benuzzi evasi per scalare una vetta del monte Kenya e piantarci la bandiera italiana il 6 febbraio 1943.
Strani italiani. Storie di uomini e donne controcorrente
di Vincenzo Meleca, Valeria Isacchini
Libro: Copertina morbida
editore: Greco e Greco
anno edizione: 2014
pagine: 282
Possono sembrare strani, gli italiani qui presentati: senza farne agiografie laudative - anzi, talvolta evidenziandone i limiti e disvalori - queste che abbiamo narrato sono le biografie di alcuni connazionali, poco conosciuti, che hanno dimostrato disinteresse per il proprio "particulare", disponibilità al rischio, coerenza con le proprie idee, patriottismo. Il cospiratore mazziniano che si distingue nella Guerra Civile americana, il domenicano coperto di medaglie al valore militare, il sommergibilista che sdegnosamente rifiuta ciò che considera un tradimento dell'alleato, la ricca signora che finisce in galera per aver aiutato nostri militari, il pilota ventiduenne che si sacrifica per distrarre gli artiglieri inglesi, un gruppo di italiani che resistono all'occupazione britannica dell'Eritrea... e tanti altri. E certo avrebbero potuto essere di più. Non sappiamo se sia indicativo che sia stato all'estero che questi "Strani Italiani" hanno manifestato pienamente la loro italianità, e in tempi difficili, e con tante avversità. Magari ci piace pensare che siano proprio le situazioni contrarie, i problemi e lo straniamento a tirare fuori il meglio della loro italianità.
Il decimo parallelo. Vita di Raimondo Franchetti da Salgari alla guerra d'Africa
di Valeria Isacchini
Libro
editore: Aliberti
anno edizione: 2005
pagine: 240
Raimondo Franchetti (1889-1935) è stato sicuramente il più importante e prestigioso esploratore italiano della prima metà del Novecento. Discendente di una delle più ricche famiglie d'Italia, Franchetti fu instancabile e avventuroso viaggiatore per tutto il globo: Cina, Malesia, Vietnam, Borneo, Nuova Guinea, luoghi da cui importò un notevole materiale di interesse etnografico. Nel 1929 condusse una imponente spedizione nella Dancalia etiopica, documentata da uno storico filmato dell'Istituto Luce: la sua esplorazione aprirà di fatto la strada alla conquista coloniale fascista dell'Etiopia. Questa biografia ci illumina su una figura centrale per la storia del colonialismo italiano.