Libri di VERMES
Gli affamati e i sazi
di Timur Vermes
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2019
pagine: 512
In un futuro non troppo lontano la Germania ha introdotto un tetto massimo per i richiedenti asilo, l'intera Europa è chiusa ben oltre l'Africa del Nord e al di là del Sahara nascono enormi lager in cui milioni di migranti aspettano. Aspettano così a lungo che se non significasse morte certa attraverserebbero il deserto a piedi pur di andarsene. Quando la famosa presentatrice tedesca Nadeche Hackenbusch visita il più grande di questi lager, il giovane Lionel intravede un'occasione unica per andarsene: insieme a 150mila migranti sfrutta l'attenzione del pubblico televisivo e si mette in marcia verso l'Europa. La bella presentatrice e i migranti diventano campioni di ascolti. E mentre l'emittente televisiva gioisce per la cronaca dal vivo, i record di telespettatori e le entrate milionarie della pubblicità, la politica tedesca volge lo sguardo altrove e aspetta. Ma più il corteo di migranti si avvicina, più il ministro dell'interno Leubl si trova davanti a una scelta: accoglierli o respingerli?
Lui è tornato
di Timur Vermes
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2017
pagine: 448
Estate 2011: Adolf Hitler si sveglia in uno dei campi incolti e quasi abbandonati del centro di Berlino. Sessantasei anni dopo la sua fine nel bunker, Adolf si trova catapultato in una realtà diversa: la guerra sembra finita, nessuna traccia di truppe e commilitoni, si respira un'aria di pace e al timone del paese c'è una donna. E così, contro ogni previsione, Adolf inizia una nuova carriera, in televisione: non è un imitatore né una controfigura, interpreta sé stesso e non fa né dice nulla per nasconderlo. Anzi, è tremendamente reale. Eppure nessuno gli crede: tutti lo prendono per uno straordinario comico, e lo imitano.
Martin Buber
di Pamela Vermès
Libro: Copertina morbida
editore: SAN PAOLO EDIZIONI
anno edizione: 2016
pagine: 192
Nato a Vienna nel 1878 in una famiglia ebrea, Martin Buber è stato tra i più originali e fecondi intellettuali del Ventesimo secolo. La sua opera letteraria, politica e pedagogica fu di capitale importanza per far conoscere al mondo la ricchezza della tradizione ebraica. Dopo l'avvento al potere dei nazisti in Germania, Buber si battè per i diritti degli ebrei prima di essere costretto a trasferirsi a Gerusalemme, dove fu tra i pochi a sostenere la necessità della collaborazione tra arabi ed ebrei per costruire uno Stato nel quale le due etnie potessero convivere pacificamente. In questo volume Pamela Vermes ne ricostruisce la vicenda umana, letteraria e religiosa e restituisce al lettore una figura moderna, il cui impegno per il dialogo tra le culture e le religioni risuona ancora oggi di grande attualità.
Lui è tornato
di Timur Vermes
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2016
pagine: 445
È l'estate del 2011. Adolf Hitler si sveglia in uno di quei campi incolti e quasi abbandonati che ancora si possono incontrare nel centro di Berlino. Non può fare a meno di notare che la guerra sembra cessata, che intorno a lui non ci sono i suoi fedelissimi commilitoni, che non c'è traccia di Eva. Non può non sentire un forte odore di benzina esalare dalla sua divisa sudicia e logora, e non riesce a spiegarsi l'intorpidimento delle sue articolazioni e la difficoltà che prova nel muovere i primi passi in una città piuttosto diversa da come la ricordava. Regna infatti la pace, ci sono molti stranieri e una donna (sì, proprio una donna, per giunta goffa), tale Angela Merkel, è alla guida del Reich. 66 anni dopo la sua fine nel Bunker, contro ogni previsione, Adolf inizia una nuova carriera, stavolta a partire dalla televisione. Questo nuovo Hitler non è, tuttavia, né un imitatore né una controfigura. È proprio lui, e non fa né dice nulla per nasconderlo, anzi, è tremendamente reale. Eppure nessuno gli crede: tutti lo prendono per uno straordinario comico, tutti lo cercano, tutti lo vogliono, tutti lo imitano. Il mondo che Hitler incontra infatti, è cinico, spudorato, bramoso di successo e incapace di opporre qualsiasi resistenza al "nuovo" demagogo.
Lui è tornato
di Timur Vermes
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2014
pagine: 445
Ricordate "Le memorie di Schmeed" di Woody Allen?: "Nella primavera del 1940, una grossa Mercedes venne a fermarsi davanti al mio negozio di barbiere al 127 di Königsstrasse ed entrò Hitler. 'Voglio una spuntatina leggera' disse e non tagliatemi molto sopra.'" Schmeed, il barbiere del Reich, depositario dei segreti del Führer. Ecco: il romanzo di Timur Vermes sembra rimandare alla comicità di Allen. È l'estate del 2011. Adolf Hitler si sveglia in uno di quei campi incolti e quasi abbandonati che ancora si possono incontrare nel centro di Berlino. Egli non può fare a meno di notare che la guerra sembra cessata; che intorno a lui non ci sono i suoi fedelissimi commilitoni; che non c'è traccia di Eva. Non può non sentire un forte odore di benzina esalare dalla sua divisa sudicia e logora; e non riesce a spiegarsi l'intorpidimento delle sue articolazioni e la difficoltà che prova nel muovere i primi passi in una città piuttosto diversa da come la ricordava. Regna infatti la pace; ci sono molti stranieri; e una donna (sì, proprio una donna, per giunta goffa), tale Angela Merkel, è alla guida del Reich. 66 anni dopo la sua fine nel Bunker, contro ogni previsione, Adolf inizia una nuova carriera, stavolta a partire dalla televisione. Questo nuovo Hitler non è, tuttavia, né un imitatore, né una controfigura. È proprio lui, e non fa né dice nulla per nasconderlo, anzi, è tremendamente reale. Eppure nessuno gli crede: tutti lo prendono per uno straordinario comico, tutti lo cercano, tutti lo vogliono, tutti lo imitano.
La passione
di Geza Vermès
Libro: Copertina morbida
editore: QUERINIANA
anno edizione: 2007
pagine: 128
Non c'è dubbio che quasi 2000 anni fa un ebreo carismatico sia stato messo a morte in seguito ad un procedimento giudiziario. Si trattò di un evento irrilevante. La Palestina era in fermento, ebrei e romani erano ai ferri corti e spesso le autorità reagivano ferocemente di fronte a qualsiasi presunta minaccia. Le conseguenze, però, furono incalcolabili: la decisione di Ponzio Pilato fu la scintilla che diede origine a una religione che continua ancora oggi, in modi dinamici e sorprendenti, a modellare la storia del mondo. Ma quanto conosciamo realmente della passione, dell'arresto, del processo e dell'esecuzione di Gesù? Geza Vermes ricorre alla sua incomparabile perizia per analizzare questa storia straordinaria. Vagliando tutte le fonti disponibili, egli riprende con grande erudizione e calore una storia incrostata di mito ed equivoci, e si avvicina per quanto possibile alla verità che sta dietro quei pochi giorni decisivi a Gerusalemme.
La religione di Gesù l'ebreo. Una grande sfida al cristianesimo
di Geza Vermès
Libro
editore: Cittadella
anno edizione: 2002
pagine: 304
Il lettore ha il vantaggio di venire immerso nel mondo religioso ebraico antico che Vermes conosce molto bene. E' su questo sfondo che viene letta la religione di Gesù, il cui insegnamento viene raggiunto in tre tappe successive. Nella prima vengono presentati la relazione di Gesù con l'ebraismo vivente del suo tempo, la natura e lo stile della sua predicazione personale. Poi viene presa in considerazione l'idea di Dio come Re e come Padre nell'atmosfera dell'entusiasmo escatologico di Gesù. Infine, un epilogo mette in rilievo la differenza tra questa religione e il cristianesimo storico.