Libri di Vittorino Andreoli
Il Gesù di tutti. Viaggio nel mistero dell'uomo di Nazareth
di Vittorino Andreoli
Libro: Libro in brossura
editore: TS - Terra Santa
anno edizione: 2023
pagine: 528
Nell'analisi della parabola esistenziale del Cristo, Andreoli restituisce al lettore la personalità complessa di un uomo coerente con il suo messaggio di mansuetudine e di pace fino al patibolo. Per lo psichiatra, da sempre attento alla vita interiore delle persone, Gesù è modello universale di un'umanità umile e alta a cui la società del terzo millennio – credente, non credente, atea, agnostica – dovrebbe tornare a ispirarsi.
Insieme si vince. La forza della cooperazione nella nostra vita
di Vittorino Andreoli
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2023
pagine: 256
Il desiderio profondo del singolo uomo, così come il bisogno della specie a cui appartiene, non è centrato sulla figura del nemico e della guerra, ma al contrario su condizioni che permettano l’amicizia e l’amore. Sono queste le risposte adeguate alla fragilità della nostra condizione che ha sempre bisogno di «un altro» da cui ricevere aiuto e disposto a sua volta a donarsi. Per aiutarci a comprendere questo principio, Vittorino Andreoli mette in discussione quella parte della teoria dell’evoluzione che considera «naturale e necessaria» la «lotta per l’esistenza», indicata da Charles Darwin come imperativo per tutte le specie che abitano il nostro pianeta. Una visione che lega la vita alla forza di eliminare e non di costruire, di uccidere e non di stare insieme. All’interno di una concezione che riduce l’uomo a una macchina che segue l’istinto stampato nella genetica in maniera «fatale». Darwin non poteva conoscere le grandi scoperte della biologia recente, che ha permesso di definire la plasticità di parte del nostro cervello, da dove emergono funzioni che hanno un vasto margine di guida e che permettono di attribuire all’uomo desideri e capacità per attivare la condivisione e adattarsi in maniera pacifica alla natura e alla vita «insieme». Diventa dunque ipotizzabile un’evoluzione della specie all’insegna non della lotta ma della cooperazione. E la vita dell’uomo può inserirsi in uno scenario in cui le difficoltà sono affrontate in maniera pacifica attraverso l’aiuto reciproco che porta a condannare la guerra. Una riflessione affascinante che diventa l’occasione per compiere un viaggio dentro la mente dell’uomo nel tentativo di comprendere il senso dell’esistenza di chi è stato posto all’apice dell’albero dei viventi.
Lettera a un vecchio (da parte di un vecchio)
di Vittorino Andreoli
Libro: Libro rilegato
editore: Solferino
anno edizione: 2023
pagine: 144
«Ho deciso di scrivere questa lettera perché vorrei che ogni vecchio, uomo o donna, fosse consapevole della straordinarietà di aver raggiunto questa fase della vita.» L’ultimo capitolo della nostra esistenza, come l’ultimo capitolo di un libro, è spesso anche il più interessante. E per spiegarlo Vittorino Andreoli utilizza una lettera diretta e appassionata. Una lettera che accompagna a prendere consapevolezza del proprio corpo e della propria mente, scoprendo le funzioni e le possibilità della senectus, come la chiamavano elegantemente i latini. A che cosa serve avere memoria di numeri, nomi o dettagli geografici quando si passa da un teatro operativo a uno fatto di sentimenti e di elaborazioni del pensiero? A una certa età serve piuttosto una memoria storica e sintetica. Più della precisione e della rapidità immediate conta rivivere e raccontare il passato non dentro la nostalgia, ma come fonte per disegnare meglio il presente e il futuro. È errato anzitutto credere che il tema attorno a cui ruota l’esistenza del vecchio sia la morte. Occorre invece che la società si convinca che egli ha bisogno di essere utile, di avere un senso proprio nel presente. Solo così si possono rimettere al centro il desiderio e le caratteristiche degli anziani, evitando loro il dolore dell’esclusione e dell’abbandono.
Contaminazione. La paura dell'altro nel tempo delle fragilità
di Vittorino Andreoli
Libro: Libro rilegato
editore: Solferino
anno edizione: 2022
pagine: 304
La contaminazione esprime la paura di essere invasi da qualcosa o da qualcuno e mette in crisi la nostra singolarità. Esiste dai tempi più lontani: la ritroviamo nel Noli me tangere di Gesù nel Vangelo e nel cristianesimo con il rito del battesimo che toglie i peccati dell’uomo, ma anche in altre religioni, nelle caste degli intoccabili, nella presunta purezza dell’ordine nobiliare e nella discriminazione delle razze. Risponde a un bisogno di identità ed è letteralmente esplosa con la pandemia di coronavirus, rispetto a cui i comportamenti dell’uomo sono stati incredibilmente simili in tutto il mondo, sul piano individuale e di gruppo, al di là delle differenze nazionali e culturali. Una concordanza fondata su elementi biologici che la paura del virus ha attivato, facendo presa dunque sulla costituzione generale ed essenziale della specie umana. Come ci ha cambiato questa esperienza collettiva, arrivata in un’era di vera e propria «religione della cute»? E con quali conseguenze per tutti? Vittorino Andreoli spiega, non senza vis polemica, che una di queste è stato il panico che usa la negazione: il no che diventa no-vax, no-lockdown, no-limits, attraverso un processo di regressione mentale che richiede di perdere il pensiero logico e porta ai no dell’infanzia. L’uomo scopre così i propri limiti e deve finalmente affrontare la propria fragilità, la necessità di trascendenza, il bisogno di rimuovere la realtà.
Baby gang. Il volto drammatico dell'adolescenza
di Vittorino Andreoli
Libro: Copertina rigida
editore: RIZZOLI
anno edizione: 2021
pagine: 211
Il fenomeno delle baby gang è in costante aumento e la cronaca riporta sempre più spesso episodi di bullismo, di vandalismo, furti e violenze sessuali che hanno per protagonisti adolescenti, ma a volte anche bambini. Non si tratta di un problema circoscritto alle cosiddette "periferie urbane disagiate", ma può riguardare tutte le classi sociali. Che cos'è accaduto? Abbiamo cresciuto una generazione di criminali? La società moderna e le nuove tecnologie hanno travolto i ragazzi davanti agli occhi di genitori assenti o impotenti? E soprattutto: cosa fare di fronte ad atteggiamenti che possono sfociare in azioni che infrangono non solo la legge dello Stato ma anche i princìpi elementari dell'etica umana? Per rispondere a queste domande bisogna capire le dinamiche psicobiologiche che stanno dietro i comportamenti delle baby gang, spiega Vittorino Andreoli in questo libro. Significa parlare di adolescenza, l'età della metamorfosi, dell'insicurezza e della frustrazione, la fase dell'esistenza che segna il distacco dalla famiglia e in cui i coetanei diventano il principale riferimento nel bene e nel male, e in particolare di come il gruppo dei pari età si trasforma in una gang. "Solo considerando il fenomeno in tutte le sue sfaccettature è possibile aiutare gli educatori - in primo luogo genitori e insegnanti - e la società con le sue istituzioni a individuare i modi per prevenirlo e per curarlo." E in questo modo "insegnare a vivere" nel rispetto reciproco e nell'accettazione della fragilità propria e altrui.
L'uomo col cervello in tasca. Come la rivoluzione digitale sta cambiando i nostri comportamenti
di Vittorino Andreoli
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino
anno edizione: 2019
pagine: 332
L'evoluzione tecnologica sta portando un grande progresso in molti campi della vita dell'uomo ma anche un impatto pericoloso sul suo comportamento. Gli smartphone su cui passiamo la maggior parte del nostro tempo sono oggi vere e proprie protesi di corpo e mente e stanno conducendo a una divisione tra due cervelli: il nostro e quello che «portiamo in tasca». Una relazione pericolosa, secondo Vittorino Andreoli, che in queste pagine ricostruisce origini e funzioni dell'organo naturale mettendolo a confronto con quello artificiale, che ne è figlio, per comprendere i rischi psicologici e sociali che la rivoluzione digitale, dal computer ai tablet, dall'invenzione del web all'avanzata della robotica, ha innescato per giovani e adulti, in famiglia, nei legami e sul lavoro. La nostra identità rischia uno sdoppiamento? L'intelligenza artificiale da appendice diventerà parte integrante del nostro corpo prendendo alla fine il sopravvento? Sono solo alcune delle domande cui questo saggio cerca di dare una risposta con un'analisi affascinante sulle nostre origini e il futuro prossimo che ci aspetta.
La gioia di vivere. A piccoli passi verso la saggezza
di Vittorino Andreoli
Libro: Libro in brossura
editore: RIZZOLI
anno edizione: 2017
pagine: 283
Molti di fronte allo scorrere del tempo reagiscono, anche nelle difficoltà, traendone sensazioni positive, individuandone gli aspetti vantaggiosi. Esprimono così la "gioia di vivere", un modo di vedere l'esistenza che si inserisce nel flusso della Natura, accettando ciò che il presente dona, senza decorarlo troppo con i propri desideri. Ma la maggior parte di noi è affetta dalla "fatica di vivere". Siamo sempre in azione e mai soddisfatti, destinati a rincorrere un futuro che non c'è e forse non ci sarà mai, spinti nella lotta per il potere dalle nostre ambizioni, dalla paura dell'insuccesso o perfino della morte. Due stili di vita opposti, che non appartengono all'ambito patologico, ma che sono la chiave per dare a una stessa esistenza un significato contrapposto: vivere bene, o al contrario vivere male. In questo libro Vittorino Andreoli, "portatore della visione tragica dell'esistenza", ci accompagna alla ricerca del segreto della gioia di vivere. E, attraverso la riflessione sui classici, la filosofia, la religione, l'osservazione delle storture della società e naturalmente con la conoscenza dell'uomo, delinea un percorso per recuperare la vera essenza del nostro essere umani. Si scopre così che nel mondo dominato dalle strategie per essere vincenti, dal fascino dell'esclusività, dalla bellezza, dalla fatica di vivere dell'individuo, il "magico potere" della gioia non è altro che la capacità, che tutti abbiamo dentro, di passare dalla dimensione dell'"io" a quella del "noi".
Lettera a un adolescente
di Vittorino Andreoli
Libro: Libro in brossura
editore: RIZZOLI
anno edizione: 2012
pagine: 150
Il mondo giovanile è sempre stato uno dei centri dell'interesse di Vittorino Andreoli, nelle sue varie vesti di psichiatra, di osservatore del costume, di narratore abituato a scavare nei luoghi oscuri della psiche e della nostra società. Molte volte è stato chiamato ad affrontare il disagio di adolescenti bombardati da stimoli e da modelli di comportamento contraddittori e irraggiungibili, abbandonati a se stessi da adulti che li temono e sono fin troppo preda delle loro stesse insicurezze per offrire certezze ai giovani. In questo libro breve e intenso, Andreoli si rivolge direttamente a un adolescente di oggi, e affronta le sue inquietudini, le sue domande, la sua disperata esigenza di dare un senso alla vita.
Lettera a un insegnante
di Vittorino Andreoli
Libro: Copertina morbida
editore: RIZZOLI
anno edizione: 2007
pagine: 174
Gli insegnanti sono spesso al centro di pretese impossibili da soddisfare: devono sopperire alle carenze delle famiglie, proporre modelli opposti a quelli considerati vincenti dalla società, fornire nozioni e insieme occuparsi delle esigenze emotive dei ragazzi, fino a essere considerati responsabili dei loro disagi psicologici che talvolta sfociano in tragedie. In questo libro Andreoli discute con loro, propone metodi e strategie utili per ascoltare e parlare con i giovani, ma soprattutto li aiuta a guardare dentro di sé e a trarre dal serbatoio delle proprie risorse le energie e gli stimoli indispensabili per mettersi in gioco.
Elogio dell'errore
di Vittorino Andreoli, Giancarlo Provasi
Libro: Libro in brossura
editore: RIZZOLI
anno edizione: 2012
pagine: 200
In una società che ci vuole sempre perfetti, diventa ogni giorno più importante tornare a comprendere la valenza di uno sbaglio e la sua portata all'interno del cammino di formazione di ciascun individuo. Vittorino Andreoli e Giancarlo Provasi si confrontano sul significato psicologico e sociale dell'errore: le motivazioni da cui scaturisce, gli effetti che produce, la percezione che se ne ha, il contesto sociale in cui si verifica, la ragione e la volontà implicate. Come si valuta uno sbaglio e quali sono quelli più gravi? Di una scelta errata si devono giudicare anche le intenzioni o semplicemente gli effetti? E cosa ha più peso, le conseguenze immediate o quelle a lungo termine? Due voci e due approcci differenti che insieme tracciano un ritratto a tutto tondo dell'essere umano colto nel suo agire quotidiano, nella dimensione privata così come in quella sociale. Un dialogo stimolante costruttivo, un'intensa riflessione sulla vera natura dell'uomo e sulla sua irripetibile fragilità.
Storia del dolore
di Vittorino Andreoli
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2022
pagine: 496
Il dolore, fisico e forse soprattutto mentale, è una delle caratteristiche della specie umana e non è accettabile che l’argomento continui a rimanere un tabù, come se non fosse parte della storia comune a ciascun esser vivente. Per questo è importante raccontarlo: è un modo di affrontarlo ed elaborarlo, di vedere e ascoltare in modo autentico le persone che vivono vicino a noi ma anche noi stessi e la sofferenza che fa parte della nostra vita. Vittorino Andreoli affronta questo particolare «sentimento» al di là di ogni reticenza, facendone il protagonista di questo libro che incrocia le vite di uomini e donne, le sfide e i destini paralleli di giovani e vecchi. Il dolore è narrato attraverso storie che illustrano e spiegano il mondo quotidiano: dalle conseguenze della pandemia (il lockdown della mente) alla tragedia delle migrazioni (la necessità dell’esodo), dal rapporto tra generazioni (il confronto tra un nonno e un nipote) alla condizione della vecchiaia (il silenzio della memoria) e all’emarginazione del mondo contadino (una corte di campagna). Un itinerario unico e illuminante alla scoperta della parte più vera e nascosta della nostra mente. Il dolore, fisico e forse soprattutto mentale, è una delle caratteristiche della specie umana e non è accettabile che l’argomento continui a rimanere un tabù, come se non fosse parte della storia comune a ciascun esser vivente. Per questo è importante raccontarlo: è un modo di affrontarlo ed elaborarlo, di vedere e ascoltare in modo autentico le persone che vivono vicino a noi ma anche noi stessi e la sofferenza che fa parte della nostra vita. Vittorino Andreoli affronta questo particolare «sentimento» al di là di ogni reticenza, facendone il protagonista di questo libro che incrocia le vite di uomini e donne, le sfide e i destini paralleli di giovani e vecchi. Il dolore è narrato attraverso storie che illustrano e spiegano il mondo quotidiano: dalle conseguenze della pandemia (il lockdown della mente) alla tragedia delle migrazioni (la necessità dell’esodo), dal rapporto tra generazioni (il confronto tra un nonno e un nipote) alla condizione della vecchiaia (il silenzio della memoria) e all’emarginazione del mondo contadino (una corte di campagna). Un itinerario alla scoperta della parte più vera e nascosta della nostra mente.
La psicologia del noi. Oltre la dimensione dell'Io
di Vittorino Andreoli
Libro: Libro in brossura
editore: RIZZOLI
anno edizione: 2021
pagine: 120
A più di un secolo dalla nascita della psicologia dell'Io, Vittorino Andreoli, grande conoscitore della mente e dell'animo umani, ci illustra in queste pagine come e soprattutto perché sia giunto a formulare una teoria comportamentale che supera quella freudiana. La psicologia del Noi, che l'autore ha elaborato sulla base dei casi clinici osservati durante la sua lunga carriera di psichiatra e che qui espone punto per punto analizzando gli elementi che la giustificano e la sostengono, ha importanti implicazioni in ambito terapeutico perché “non può esistere apparato psichico che funzioni indipendentemente e ogni psiche si esprime diversamente, in funzione dell'altro da sé”. Il campo di applicazione della psicologia del Noi, tuttavia, non si limita alle condizioni patologiche e riguarda da vicino il benessere di ciascun individuo: non c'è un solo momento della nostra vita in cui non siamo legati all'altro, dunque la relazione è fondamento dell'esistenza. Il bambino, quando nasce, è perduto se non trova la madre che lo nutre e lo riscalda. E lo stesso vale per l'adulto, come ha recentemente dimostrato il lockdown, durante il quale ci siamo resi conto sulla nostra pelle che non siamo fatti per vivere da soli. Abbiamo sempre bisogno dell'altro perché siamo fragili ed è proprio la nostra fragilità che ci porta a cercare il legame. L'Io si rivela dunque una finzione e la psicologia del Noi diventa una vera e propria psicologia dell'esistenza che ci aiuta a superare i nostri limiti per vivere meglio con noi stessi e con chi ci circonda.