Libri di Vittorio Robiati Bendaud
Giovani senza paura. Nuove energie per le sfide di domani
di Vittorio Robiati Bendaud
Libro: Copertina morbida
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 144
Quando oggi si parla di giovani e con i giovani s'impongono queste domande: è rimasto un terreno comune? Come preservarlo? Come farli entrare nella dimensione del patto per dare loro appieno la dignità che meritano e ricucire lo sfilacciato legame tra passato e futuro? Vittorio Robiati Bendaud prova qui ad abbozzare un meditato spunto di risposta. Perché i giovani ritrovino fiducia devono poter sentir parlare con autorevolezza, dignità e onestà del senso delle realtà concrete, che normalmente esperiscono, a cominciare dal loro corpo. Devono inoltre poter fare davvero affidamento su una scuola seria ed esigente, che permetta loro di districarsi nel mare nella complessità, come pure sul senso di famiglia e di responsabilità per loro nutrito dalle principali comunità religiose. Devono poter avvertire, infine, che c'è fiducia nel Dio della Bibbia e nelle Sue promesse.
Edith Stein. Sulla storia di un'ebrea
di Vittorio Robiati Bendaud
Libro: Copertina morbida
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 160
Martire ebrea e santa cattolica, esigente intellettuale tedesca e mistica carmelitana, tutto questo è stata Edith Stein. È difficile afferrare e comprendere la biografia di una donna geniale e punto di incontro di mondi spesso ritenuti inconciliabili: ebraismo e cristianesimo, fede e ragione, accademia e monachesimo, tradizione e contemporaneità. La Stein fu donna di conversioni: da un credo a un altro; dall'università alla vita religiosa; dalla filosofia alla mistica; dalla fede alla non-fede e, nuovamente, alla fede. Abbandonò l'ebraismo, abbracciò il cristianesimo cattolico, per poi morire da ebrea nel lager. La sua densissima e drammatica esistenza è stata avvertita da molti cristiani come un modo per avvicinarsi all'ebraismo, condannando l'antisemitismo e l'antigiudaismo; al contempo, la sua conversione e la successiva canonizzazione risultano motivo di inevitabili e ben comprensibili imbarazzi e contrarietà da parte ebraica, temendo ambiguità insidiose e cristianizzazioni indebite della Shoah. Postfazione di Cristiana Dobner.
Il viaggio e l'ardimento
di Vittorio Robiati Bendaud
Libro: Copertina morbida
editore: Liberilibri
anno edizione: 2020
pagine: 144
Nove avventure di viaggio tra fughe, esili e peregrinazioni i cui protagonisti, emblemi della diaspora ebraica, trovarono nelle Marche un approdo sicuro o un'inquieta sosta. Nove racconti brevi, ferocemente reali, fondono disperazione e speranza, fedeltà e dissimulazione. Il medico rinascimentale in fuga, gli stampatori Soncino, i rabbini erranti verso la Terra di Israele, il mistico eretico sono personaggi d'eccezione, talora di vera grandezza, eppur non così infrequenti da non poterli incontrare nei pressi del porto di Ancona o costeggiando le pendici dei Sibillini alla volta dell'Urbe. Odissea e anabasi s'incontrano per restituire al lettore l'epopea della diaspora, tra rotte marittime e cammini appenninici. Sono storie italiane e mediterranee, fatte di muri, porti e confini.
Discutere in nome del cielo. Dialogo e dissenso nella tradizione ebraica
di Vittorio Robiati Bendaud, Ugo Volli
Libro: Copertina morbida
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2021
pagine: 240
Il dialogo nasce in Grecia e la sua polifonia è una regolata forma di lotta. Nella Bibbia non incontriamo una teoria del dialogo, ma una sua particolare pratica, non conoscitiva ma etica, tesa a interpellare l'interlocutore, chiamandolo in causa. Tuttavia, i primi dialoghi che troviamo nella Torah sono quelli con il serpente, sotto forma di seduzione, l'inquietante dialogo 'abortito' tra Caino e Abele e il celeberrimo e serrato confronto tra Dio e Abramo, un appello a un'assunzione reciproca di responsabilità. Vi è poi la forma caratteristica di dialogo strutturante l'identità ebraica: la disputa rabbinica, con discussioni, opposizioni e dissensi. Esplorando i testi antichi con uno sguardo rivolto alla tesa attualità dei nostri giorni, Ugo Volli e Vittorio Robiati Bendaud prendono per mano il lettore e lo guidano su sentieri che la contemporaneità ci impone di riscoprire e comprendere.
La stella e la mezzaluna. Breve storia degli ebrei nei domini dell'Islam
di Vittorio Robiati Bendaud
Libro: Copertina morbida
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2018
pagine: 243
Due ricostruzioni storiche si fronteggiano circa i complessi, difficili e spesso ambigui rapporti tra ebrei e musulmani. Da un lato viene celebrata, venata da miti, la coesistenza andalusa medievale, stemperando le serie criticità che la strutturarono e attraversarono. Per converso, esiste una ricostruzione storica alternativa, riducente il rapporto tra ebraismo e Islam soltanto a incomprensione e odio. La ricchissima storia degli ebrei dimoranti nei domini islamici, che per secoli è stata «decisiva» per il plasmarsi dell'ebraismo che conosciamo, è la storia per lo più negletta o ignorata, affascinante e sofferta, che questo libro tenta di restituire sino agli albori del XX secolo. Nota introduttiva di Antonia Arslan.
Peccati di senso. Parole logore e riflessioni abusate nel sentire comune
di Vittorio Robiati Bendaud
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 128
Le pagine di questo volume si snodano tra Bibbia e letteratura, tra pensiero ebraico e percorsi poco frequentati di storia contemporanea, tra paradossi e smascheramenti, per una serie di riflessioni dissonanti, legate ad alcune parole chiave e dal sapore attuale: peccato, materialità, corporeità, genocidio e poche altre ancora. Sollecitato dal pressante pungolo del presente, eppur sempre legato al passato, l'autore si prefigge di entrare in alcuni "luoghi- del pensiero, sia per riappropriarsene sia per assumerne le difficoltà. Disagio, inadeguatezza, fragilità e fallibilità segnano la sensibilità contemporanea. Tuttavia, forza e intraprendenza, verità e dignità non sono per questo avvolte da impenetrabile caligine, ma invitano a una ricerca che possegga la tecnica e la tenacia del rabdomante. Le riflessioni che si incontrano, talora provocatorie talora venate di esistenzialismo, si nutrono sia di Oriente sia di Occidente, anche a fronte della biografia familiare dell'Autore. Non è quindi casuale che vi possano essere strappi, aporie o silenzi. Emerge un fil rouge costante che diviene quasi preghiera: mai negare il reale, mai dimenticare che la nostra vita è estremamente concreta e che noi necessitiamo di fisicità e concretezza. Si può, in un certo senso, dire che il peccato più grave del nostro tempo è costituito dalla crisi del senso del peccato, il non attuarsi cioè nella coscienza della percezione della sua gravità, o addirittura dalla sua totale vanificazione.
Il pane delle lacrime. Lettura a due voci del Rotolo delle Lamentazioni
di Maria Cristina Caracciolo di Forino, Vittorio Robiati Bendaud
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 144
Testo letterario dall'architettura elegante e cesellata, la "Meghillath Ekhah" (il rotolo delle Lamentazioni) si rivela un alfabeto della disperazione, una sillabazione dello strazio, un ululato che modula ciò che altrimenti risulterebbe inarticolabile. Per l'ebraismo, questa meghillah rinvia alla distruzione del Santuario di Gerusalemme e al doloroso esilio di Israele, perdurato per numerosi secoli. Per il cristianesimo, si tratta di rinvii simbolici, evocativi e prolettici, afferenti alla missione di Gesù di Nazaret. Nei secoli, purtroppo, queste pagine veicolarono anche, da parte cristiana, insegnamenti e comportamenti antiebraici. L'ebraismo contemporaneo, in generale, non ha fatto ricorso alle Lamentazioni per rileggere la tragedia della Shoah. A differenza di quanto narra il libro biblico in relazione a Israele, nessuna Chiesa cristiana ha sperimentato sulla propria pelle, a livello di popolo e di singoli individui, la conquista e la razzia, lo stupro, l'esilio, la diffamazione e il dileggio, l'annientamento e il genocidio, se non quelle armena e assira. In questo volumetto tre voci diverse ma concordi (una cristiana cattolica romana, una ebraica e una cristiana armena) riascoltano un urlo mai sopito.
«Ricordati dei giorni del mondo». Volume 1
di Giuseppe Laras, Vittorio Robiati Bendaud
Libro: Copertina morbida
editore: EDB
anno edizione: 2014
pagine: 272
L'inesausto "pensare" di Israele sembra trovarsi al crocevia tra la riflessione speculativa di natura più propriamente filosofica, l'esegesi talvolta "avventurosa" - dei testi biblici e talmudici, le intuizioni mistiche della qabbalah e la sterminata produzione della normativa rabbinica, la halakhah. L'opera si propone di guidare il lettore in un viaggio lungo e affascinante, spesso sorprendente e inatteso, finalizzato a cogliere i momenti e le figure fondamentali del pensiero ebraico.
«Ricordati dei giorni del mondo». Volume 2
di Giuseppe Laras, Vittorio Robiati Bendaud
Libro: Copertina morbida
editore: EDB
anno edizione: 2014
pagine: 384
L'inesausto "pensare" di Israele sembra trovarsi al crocevia tra la riflessione speculativa di natura più propriamente filosofica, l'esegesi talvolta "avventurosa" - dei testi biblici e talmudici, le intuizioni mistiche della qabbalah e la sterminata produzione della normativa rabbinica, la halakhah. L'opera si propone di guidare il lettore in un viaggio lungo e affascinante, spesso sorprendente e inatteso, finalizzato a cogliere i momenti e le figure fondamentali del pensiero ebraico, avventura religiosa e intellettuale qui presentata e spiegata da un grande maestro.