Libri di Zlatan Ibrahimovic
Adrenalina. My untold stories
di Zlatan Ibrahimovic
Libro: Libro in brossura
editore: Cairo
anno edizione: 2022
pagine: 288
«Quando sono in campo, sentire di essere amato mi dà una carica impressionante. Ma anche l’odio mi trasmette tanto. Quando mi fanno incazzare, vado a un livello superiore: sono più attento, più concentrato, più forte, più desideroso di dimostrare qualcosa. Se mi odiano, mi migliorano. Per questo, partite come i derby mi caricano a mille e mi riempiono di una rabbia speciale che mi porta più in alto. Ma oggi ho molto più controllo di un tempo, quand’ero giovane. Anche perché i figli mi hanno dato una calma e un ritmo che prima non avevo. Fino alla nascita del primo, portavo in casa il calcio e tutta la mia rabbia. Poi sono cambiate le cose. Tornavo a casa, guardavo i bimbi e dimenticavo tutto. Ecco, loro sì che mi hanno rovesciato. Sono entrati nella mia vita e il calcio all’improvviso ha smesso di essere la cosa più importante. Contava solo che stessero bene.» Cosa rappresenta la rovesciata per il giocatore al quale viene attribuita la più bella ed esaltante della storia del calcio? Che valore ha oggi un gol per il calciatore che festeggia i suoi quarant’anni in piena attività? E cosa significano per lui il dribbling o il passaggio? Zlatan Ibrahimovic non ha più bisogno di dimostrare la sua forza o ricordarci i grandi successi sportivi che lo hanno reso un campione unico al mondo, così decide di mettersi a nudo, in maniera sincera e onesta, per raccontarci come un dio del pallone cambia e affronta gli anni a venire senza ipocrisie, con la maturità e i dubbi da imparare ad accettare. In costante equilibrio tra Adrenalina e Balance, si svela in una narrazione piena di confidenze e aneddoti, dove anche la paura trova spazio tra le pieghe del fuoriclasse, insieme alla dolcezza e alla fragilità, sentimenti che si aggiungono alla forza, alla determinazione e al coraggio che hanno portato il ragazzino di Rosengård sulla vetta del mondo, da dove ora ci parla di allenatori e calci di rigore, spogliatoi, avversari e pallone, oltre che di felicità, amicizia e amore. Prefazione di Luigi Garlando.
Io sono il calcio
di Zlatan Ibrahimovic
Libro: Libro rilegato
editore: RIZZOLI
anno edizione: 2018
pagine: 300
Uno degli ultimi bad boy del calcio mondiale racconta in parole e immagini i vent'anni della sua inimitabile carriera. Dal ghetto di Malmö in cui è cresciuto all'Ajax alla lunga esperienza in Italia tra Juve, Inter e Milan passando per Barcellona, Psg e Manchester United, fino all'ultima avventura a Los Angeles. Un libro fotografico nel quale Ibra racconta a modo suo i vent'anni in cui si è abbattuto come un uragano sul calcio mondiale. E a prendere la parola non è solo lui ma una schiera di compagni, allenatori-chiave, oltre a un esclusivo contributo dell'onnipresente agente Mino Raiola.
Io, Ibra
di Zlatan Ibrahimovic, David Lagercrantz
Libro: Libro in brossura
editore: RIZZOLI
anno edizione: 2013
pagine: 389
Da bambino la madre picchiava il piccolo Zlatan con un cucchiaio di legno, rompendoglielo in testa. Lui si consolava rubando biciclette e lasciando a bocca aperta i ragazzi più grandi con il pallone tra i piedi. All'Ajax lo accusarono di aver causato di proposito l'infortunio di un compagno che gli toglieva spazio. Nell'agosto del 2006 scandalizzò l'Italia lasciando la Juventus per l'Inter in piena Calciopoli. Tre anni e altrettanti scudetti dopo volò verso la squadra dei suoi sogni, il Barcellona, ma con Guardiola il rapporto non decollò. Dietro l'angolo c'era l'ennesimo colpo di teatro e il ritorno a Milano, stavolta con la maglia rossonera... In "Solo Dio può giudicarmi" - dichiarazione tatuata sul suo fianco sinistro - Zlatan Ibrahimovic racconta per la prima volta i suoi numeri fuori e dentro il campo, gioie e follie di una vita sempre sopra le righe.
Adrenalina. My untold stories
di Zlatan Ibrahimovic
Libro: Libro rilegato
editore: Cairo
anno edizione: 2021
pagine: 272
«Quando sono in campo, sentire di essere amato mi dà una carica impressionante. Ma anche l’odio mi trasmette tanto. Quando mi fanno incazzare, vado a un livello superiore: sono più attento, più concentrato, più forte, più desideroso di dimostrare qualcosa. Se mi odiano, mi migliorano. Per questo, partite come i derby mi caricano a mille e mi riempiono di una rabbia speciale che mi porta più in alto. Ma oggi ho molto più controllo di un tempo, quand’ero giovane. Anche perché i figli mi hanno dato una calma e un ritmo che prima non avevo. Fino alla nascita del primo, portavo in casa il calcio e tutta la mia rabbia. Poi sono cambiate le cose. Tornavo a casa, guardavo i bimbi e dimenticavo tutto. Ecco, loro sì che mi hanno rovesciato. Sono entrati nella mia vita e il calcio all’improvviso ha smesso di essere la cosa più importante. Contava solo che stessero bene.» Cosa rappresenta la rovesciata per il giocatore al quale viene attribuita la più bella ed esaltante della storia del calcio? Che valore ha oggi un gol per il calciatore che festeggia i suoi quarant’anni in piena attività? E cosa significano per lui il dribbling o il passaggio? Zlatan Ibrahimovic non ha più bisogno di dimostrare la sua forza o ricordarci i grandi successi sportivi che lo hanno reso un campione unico al mondo, così decide di mettersi a nudo, in maniera sincera e onesta, per raccontarci come un dio del pallone cambia e affronta gli anni a venire senza ipocrisie, con la maturità e i dubbi da imparare ad accettare. In costante equilibrio tra Adrenalina e Balance, si svela in una narrazione piena di confidenze e aneddoti, dove anche la paura trova spazio tra le pieghe del fuoriclasse, insieme alla dolcezza e alla fragilità, sentimenti che si aggiungono alla forza, alla determinazione e al coraggio che hanno portato il ragazzino di Rosengård sulla vetta del mondo, da dove ora ci parla di allenatori e calci di rigore, spogliatoi, avversari e pallone, oltre che di felicità, amicizia e amore.
Io, Ibra
di Zlatan Ibrahimovic, David Lagercrantz
Libro: Copertina morbida
editore: RIZZOLI
anno edizione: 2012
pagine: 389
Da bambino la madre picchiava il piccolo Zlatan con un cucchiaio di legno, rompendoglielo in testa. Lui si consolava rubando biciclette e lasciando a bocca aperta i ragazzi più grandi con il pallone tra i piedi. All'Ajax lo accusarono di aver causato di proposito l'infortunio di un compagno che gli toglieva spazio. Nell'agosto del 2006 scandalizzò l'Italia lasciando la Juventus per l'Inter in piena Calciopoli. Tre anni e altrettanti scudetti dopo volò verso la squadra dei suoi sogni, il Barcellona, ma con Guardiola il rapporto non decollò. Dietro l'angolo c'era l'ennesimo colpo di teatro e il ritorno a Milano, stavolta con la maglia rossonera... In "Solo Dio può giudicarmi" - dichiarazione tatuata sul suo fianco sinistro - Zlatan Ibrahimovic racconta per la prima volta i suoi numeri fuori e dentro il campo, gioie e follie di una vita sempre sopra le righe.
Io, Ibra
di Zlatan Ibrahimovic, David Lagercrantz
Libro: Copertina rigida
editore: RIZZOLI
anno edizione: 2011
pagine: 296
Da bambino la madre picchiava il piccolo Zlatan con un cucchiaio di legno, rompendoglielo in testa. Lui si consolava rubando biciclette e lasciando a bocca aperta i ragazzi più grandi con il pallone tra i piedi. All'Ajax lo accusarono di aver causato di proposito l'infortunio di un compagno che gli toglieva spazio. Nell'agosto del 2006 scandalizzò l'Italia lasciando la Juventus per l'Inter in piena Calciopoli. Tre anni e altrettanti scudetti dopo volò verso la squadra dei suoi sogni, il Barcellona, ma con Guardiola il rapporto non decollò. Dietro l'angolo c'era l'ennesimo colpo di teatro e il ritorno a Milano, stavolta con la maglia rossonera... In "Solo Dio può giudicarmi" - dichiarazione tatuata sul suo fianco sinistro - Zlatan Ibrahimovic racconta per la prima volta i suoi numeri fuori e dentro il campo, gioie e follie di una vita sempre sopra le righe.