Diritto internazionale
Global health law. Lineamenti di diritto sanitario internazionale e sistemi sanitari comparati
di Giandomenico Barcellona
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2020
pagine: 180
Il volume è diviso in due parti. Nella prima vengono esplorate le istituzioni della sanità globale e sovranazionale. Da quelle giuridiche (a partire dall'Organizzazione Mondiale della Sanità) sino a quelle informali ma capaci di influenza sul settore in virtù del fenomeno della cosiddetta soft law. Nella seconda parte, dopo un excursus sulla nascita dei modelli di assistenza sanitaria, vengono presi in esame e comparati i principali sistemi sanitari in Europa, Nord America ed Asia. Il tutto tenendo sempre a mente che, quando ci si occupa di sanità, ci si avvicina alla persona nella sua interezza (materiale e spirituale) e a tutto ciò che la circonda. Perciò la discussione va dall'essenza più intima dell'essere sino alla scelta del modello di sviluppo economico e sociale.
Introduzione al diritto penale internazionale
di AAVV
Libro: Copertina morbida
editore: GIAPPICHELLI
anno edizione: 2020
pagine: 544
Gli autori del volume sono: Vallini Antonio; Amati Enrico;Fronza Emanuela; Costi Matteo; Lobba Paolo; Maculan Elena.
Fondamenti del diritto commerciale internazionale
Libro
editore: Pacini Giuridica
anno edizione: 2020
Diritto diplomatico-consolare internazionale ed europeo
di Carlo Curti Gialdino
Libro: Copertina rigida
editore: GIAPPICHELLI
anno edizione: 2020
pagine: 720
La giustizia penale internazionale. Perché non restino impuniti genocidi, crimini di guerra e contro l'umanità
di Salvatore Zappalà
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 160
Deportazioni, torture, pulizia etnica, esecuzioni di massa, uccisione di civili, di feriti o di prigionieri militari, uso illecito della forza nei rapporti tra Stati: solo dal XX secolo la comunità internazionale ha elaborato le norme per non lasciare impuniti i grandi crimini di guerra e contro l'umanità. In questa nuova edizione si traccia il percorso che ha condotto da una logica di emergenza alla istituzionalizzazione della giustizia penale internazionale. Lo statuto della Corte penale internazionale ha ormai più di vent'anni: qual è il suo ruolo oggi e quali disequilibri ne stanno minando la stabilità?
Lezioni di tutela internazionale dei diritti umani
di Pietro Pustorino
Libro: Copertina morbida
editore: Cacucci
anno edizione: 2020
pagine: 272
Anche la seconda e integralmente riveduta edizione delle Lezioni si prefigge lo scopo di introdurre il lettore allo studio della teoria e della prassi in materia di diritti umani nell'ottica dell'ordinamento internazionale.Il settore dei diritti umani è analizzato in modo sintetico ma completo, analizzando gli aspetti teorici della materia e le fonti normative universali e regionali, dedicando ampio spazio al sistema della CEDU anche in relazione all'applicazione delle relative norme pattizie nell'ordinamento italiano.Di seguito è esaminato il contributo delle Nazioni Uniteall'affermazione e allo sviluppo dei diritti umani e un'amplissimaparte è dedicata allo studio dei diritti individuali e collettivi della persona umana. Infine, sono affrontate le questioni relative ai soggetti operanti nell'ambito dei diritti umani e alla responsabilità internazionale per violazione dei diritti umani.
La dichiarazione universale dei diritti umani nel diritto internazionale contemporaneo
Libro: Copertina morbida
editore: GIAPPICHELLI
anno edizione: 2020
pagine: 496
«Non era facile immaginare e realizzare, tra le tante iniziative che hanno accompagnato il 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, un'opera che unisse l'alto livello scientifico dei contributi che la compongono, l'originalità della sua impostazione e una chiara utilità pratica. Credo che questo risultato sia stato raggiunto con il presente volume, per il quale va reso merito a tutti gli autori dei saggi qui raccolti e, ovviamente, ai suoi curatori Sara Tonolo e Giuseppe Pascale, ai quali si deve l'idea dell'articolazione di una riflessione sulla Dichiarazione e i suoi sviluppi intorno ad una struttura logico-sistematica particolarmente originale, indovinata e stimolante. I lettori troveranno in queste pagine delle analisi dettagliate ed affidabilissime che danno conto, con precisione e dovizia di riferimenti, dell'incidenza della Dichiarazione in tre grandi aree: la giurisprudenza, internazionale ed italiana; la tutela internazionale di specifici diritti, dal diritto alla vita a quello alla parità di trattamento e alla non discriminazione in ambito lavoristico, passando per il divieto di tortura, la libertà di opinione e di espressione, la libertà e la sicurezza personale, la lotta contro la schiavitù e le altre gravi forme di sfruttamento umano, la libertà religiosa e la tutela della vita privata e familiare; ed infine la tutela internazionale di gruppi particolarmente vulnerabili, quali le donne, i fanciulli, i migranti e le persone prive di cittadinanza. Tutti i contributi, come è giusto, hanno un taglio critico e non celebrativo. Il volume nel suo complesso, però, costituisce un omaggio all'importanza della Dichiarazione universale, nel riconoscimento della sua costante attualità e del non esaurimento delle sue potenzialità. La Dichiarazione universale, pur essendo stata concepita come uno strumento di soft law - indipendentemente dalla questione di sapere in che misura le sue previsioni si siano trasformate in norme internazionali vincolanti, vuoi a titolo di interpretazione autorevole delle disposizioni dello Statuto delle Nazioni Unite in materia di diritti umani, vuoi a titolo di diritto consuetudinario o anche, attraverso la loro importazione nei sistemi giuridici nazionali, a titolo di principi generali di diritto riconosciuti dalle nazioni civili - costituisce uno spartiacque nella storia della comunità internazionale e del suo diritto...» (Dall'Introduzione di Guido Raimondi)
La disciplina degli spazi internazionali e le sfide poste dal progresso tecnico-scientifico
di Claudia Cinelli
Libro: Copertina morbida
editore: GIAPPICHELLI
anno edizione: 2020
pagine: 200
Diritto internazionale privato e processuale. Manuale di base per la preparazione alla prova orale per l'esame di avvocato
di 54A/13 11^EDIZIONE
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Giuridiche Simone
anno edizione: 2020
pagine: 192
Un supporto didattico di nuova concezione per la preparazione alla prova orale, organizzato per fornire al candidato, che già possiede nozioni di base della materia, ulteriori e più aggiornate conoscenze al fine di dare risposte più efficaci in sede d'esame. I Quaderni del Praticante Avvocato, facendo tesoro della pluriennale esperienza delle Edizioni Simone, presentano sinteticamente l'intera disciplina e consentono soprattutto a quanti sono in ritardo con la preparazione, una lettura e un apprendimento rapido, privilegiando argomenti e istituti che più probabilmente possono costituire oggetto di domanda. A tal fine, in Appendice è proposto un elenco degli argomenti più frequente-mente richiesti in sede di esame.
Notable cases of the European Court of human rights on the right to life
di Andrea Carcano
Libro: Copertina morbida
editore: GIAPPICHELLI
anno edizione: 2020
pagine: 304
Diritto alla riservatezza, protezione dei dati personali e spazio digitale nell'ordinamento internazionale
di Cristiana Carletti
Libro: Copertina morbida
editore: EDITORIALE SCIENTIFICA
anno edizione: 2020
pagine: 366
Statualità e non riconoscimento nel diritto internazionale
di Marina Mancini
Libro: Copertina morbida
editore: GIAPPICHELLI
anno edizione: 2020
pagine: 265
«Il presente studio ha ad oggetto il rapporto tra statualità e non riconoscimento nell'ordinamento internazionale. Esso si prefigge di accertare come si articoli tale rapporto in epoca contemporanea, rispondendo in maniera organica ad una serie di interrogativi su cui la dottrina ha fornito sinora solo risposte frammentarie. Un'indagine in materia è sollecitata dalla constatazione della realtà internazionale attuale. Da un lato, si registrano alcuni pretesi enti statuali che per motivi diversi non hanno ottenuto il riconoscimento di nessuno Stato, come il Nagorno Karabakh, il Somaliland e la Transnistria, o sono stati riconosciuti solo dallo Stato responsabile della loro creazione, come la Repubblica Turca di Cipro del Nord, e da pochissimi altri, come l'Abkhazia e l'Os-sezia del Sud. Dall'altro, si riscontrano altri pretesi Stati sul cui riconoscimento la comunità internazionale si è divisa, una parte consistente avendolo concesso e l'altra negato, come la Palestina e il Kosovo. Secondo la concezione tradizionalmente accolta della statualità, la qualità di Stato come soggetto di diritto internazionale è riservata all'ente che possieda determinati requisiti ispirati al principio di effettività, sovente identificati con quelli enunciati dall'art. 1 della Convenzione di Montevideo del 1933 sui diritti e doveri degli Stati, cioè una popolazione permanente, un territorio definito, un'autorità di governo e la capacità di entrare in relazione con gli altri Stati. Il riconoscimento non ha carattere costitutivo della soggettività internazionale dello Stato. La cosiddetta teoria dichiarativa, largamente prevalente nella dottrina contemporanea, lo configura come un atto unilaterale attraverso cui gli Stati preesistenti si limitano a constatare l'esistenza del nuovo Stato e a manifestare la volontà di intrattenere relazioni internazionali. (...)» (dall'introduzione)