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Letteratura: storia e critica

Sinfonia a tre voci: Dacia Maraini, Elsa Morante, Anna Maria Ortese

Sinfonia a tre voci: Dacia Maraini, Elsa Morante, Anna Maria Ortese

di Esther Basile

Libro: Libro in brossura

editore: Homo Scrivens

anno edizione: 2023

pagine: 188

Un viaggio alla scoperta di tre grandi autrici: Dacia Maraini, Elsa Morante, Anna Maria Ortese, icone della scrittura italiana contemporanea. Tre donne straordinarie che hanno raccolto e prodotto storie e narrazioni, tre grandi figure che esprimono memoria e naturalezza, e hanno dato lustro alla scrittura femminile dei nostri tempi, ottenendo riconoscimenti e attenzione in ogni parte del mondo. Esther Basile segue le loro tracce per comprenderne l’opera e svelarne alcune aspetti: è un percorso personale ed emotivo, in un confronto costante, per immergersi nelle loro vite e in una scrittura come svelamento. Con interventi di Elio Pecora, Margherita Pieracci Harwell, Luciana Petrocelli, Maria Rosaria Rubulotta e Lucia Stefanelli Cervelli.
18,00
Una germanista scapigliata. Vita e traduzioni di Lavinia Mazzucchetti

Una germanista scapigliata. Vita e traduzioni di Lavinia Mazzucchetti

di Anna Antonello

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 282

«Tradurre un libro a cui non si aderisce spiritualmente mi pare che sia un po’ come collaborare col nemico». Lavinia Mazzucchetti (1889-1965), germanista per scelta e traduttrice per necessità, è stata per buona parte del Novecento una mediatrice fondamentale della letteratura tedesca in Italia. Docente all’Università di Milano, direttrice di una collana di primizie come i Narratori nordici di Sperling & Kupfer, consulente di lungo corso per la MEDUSA di Mondadori, curatrice di imprese senza precedenti come il «quasi Tutto Goethe» di Sansoni: la «rossa» Lavinia, tagliente nei suoi giudizi estetici quanto intransigente nel suo antifascismo, si cimenta nelle più diverse pratiche della mediazione letteraria. Per decenni, che leggessero Goethe o Schiller, Thomas Mann, Hermann Hesse o Stefan Zweig, gli italiani hanno avuto tra le mani un’opera scelta, tradotta, curata o commentata da questa «germanista scapigliata», che ha impresso ad ogni volume la sua inconfondibile impronta. A partire dall’analisi dei saggi critici, del materiale d’archivio e della sua corrispondenza – tra gli altri con Croce, Gentile, Gobetti –, questo volume ripercorre le tappe della biografia di Mazzucchetti dalla Milano socialista di fine secolo fino al dopoguerra repubblicano, testimoniandone l’umanesimo universalista e l’incessante interesse per quegli scrittori capaci di farsi «educatori della comunità tutta».
24,00
Storie d'amore per lo studio. Primi passi per capire i testi che leggiamo

Storie d'amore per lo studio. Primi passi per capire i testi che leggiamo

di Paolo Pellegrini

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 224

Non sempre i dialoghi che intrecciamo quotidianamente con familiari, amici e conoscenti sono accompagnati da un clima di autentico ascolto. Il nostro interesse rimane legato al messaggio che vogliamo comunicare al nostro interlocutore, rispetto al quale ci mostriamo spesso distratti, privandoci così di preziose opportunità di confronto e arricchimento. Questa dinamica può ripetersi quando ci accostiamo ai grandi testi del passato o ai capolavori della nostra letteratura: anziché leggerli con calma e con la dovuta attenzione per comprenderne a fondo il significato, proprio come se dovessimo incontrare le persone che ce li hanno consegnati, tendiamo a percorrerli frettolosamente, rinunciando a un'occasione di crescita personale. Tramite una scelta di esempi, per quanto possibile curiosi e divertenti, questo libro cerca di chiarire gli equivoci che insorgono quando ci si affida a un approccio troppo superficiale: mettendo in guardia i discepoli dai pericoli della ricchezza Gesù usò veramente l'immagine del cammello e della cruna dell'ago? Boccaccio conosceva la geografia della Liguria o nel "Decameron" commise un errore grossolano? "I Promessi Sposi" che leggiamo a scuola sono proprio quelli di Manzoni? Sono alcune esperienze di lettura, tra le tante possibili, che rivalutano l'importanza e la bellezza di ricostruire con cura i testi giunti fino a noi e di comprenderne pienamente parole ed espressioni. Così concepito, attraverso uno stile per quanto possibile semplice e chiaro, il libro vuole proporre un approccio sui generis al metodo della filologia.
21,00

Una straordinaria antipatica. Oriana Fallaci giornalista e scrittrice

di Anna Gorini

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2023

pagine: 188

Oriana Fallaci ha scritto sulle vicende che hanno segnato il secondo Novecento e ce ne ha fatto conoscere i protagonisti; ha colto lo spirito del tempo e lo ha consegnato a una narrazione importante, attraverso un originale linguaggio giornalistico e letterario. Nelle opere la sua biografia si alterna al personaggio-celebrità che lei stessa ha contribuito a creare, fino a fondersi con esso. Amata dai lettori e riconosciuta a livello internazionale, a fronte del successo è stata relegata nell'ambito dell'eccentricità. Fallaci è sempre stata scomoda, per la televisione, i giornali, i partiti, la critica, l'opinione pubblica: è stata un'autrice “antipatica” – si potrebbe dire, parafrasando il titolo di un suo famoso libro. Oggi è possibile raccontare Fallaci riconoscendo indipendenza ai suoi testi, superando lo stereotipo della scrittrice straordinaria tenuta fuori dal canone e quello della personalità eroica, ma anche lo strumentale utilizzo ideologico della sua figura. Grazie a una lettura libera dal pregiudizio, la sua scrittura e il suo stile acquisiscono nuova luce. L'elaborazione della propria soggettività autoriale, maturata nel confronto con grandi scrittori, lo sviluppo della sua individualità di intellettuale militante, la trasformazione del suo personaggio in un mito e la mediatizzazione di quest'ultimo attraverso tanti generi espressivi sono le tre prospettive offerte in questo volume per avviare una riscoperta dell'opera di Fallaci.
21,00

Ecfrasi, immaginazione, scrittura. Letteratura e arti figurative da Dante a Gadda

di Maria Antonietta Terzoli

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2023

pagine: 344

L'iconografia e la cultura figurativa sono di primaria importanza in una tradizione come quella italiana, esposta a un contatto continuo con l'arte antica e moderna. Il volume propone un percorso avvincente e originale attraverso la letteratura, analizzando la complessa interazione fra testi e opere artistiche, menzionate esplicitamente dall'autore o riconoscibili in maniera indiziaria. Gli oggetti artistici non sono mai inerti, ma entrano in relazione con i testi in cui sono evocati: il sofisticato rapporto di riprese e suggestioni impone un confronto radicale sulle possibilità dei diversi mezzi espressivi e offre illuminanti chiavi di lettura. Nel libro un'indagine di tal genere è rivolta alla Commedia di Dante, ai Trionfi di Petrarca, alla Gerusalemme liberata di Tasso e al Pasticciaccio di Gadda: tutte opere che sono costantemente in dialogo con le arti figurative, alle quali hanno fornito a loro volta temi e argomenti, con sorprendenti e affascinanti contaminazioni. Due saggi sono dedicati all'interpretazione di alcuni canti dell'Inferno che hanno acceso la fantasia di artisti e lettori.
38,00

Le poetiche di Joyce

di Umberto Eco

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 180

“La lezione principale che possiamo trarre dall’esperienza joyciana è una lezione di poetica, una implicita definizione della situazione dell’arte con- temporanea. Dalle prime opere all’ultima vediamo disegnarsi nell’opera di Joyce una dialettica che non appartiene soltanto alla sua personale vicenda intellettuale ma a tutta l’evoluzione della nostra cultura. Ulysses era l’immagine di una possibile forma del nostro mondo; ma tra l’immagine e il mondo reale cui esso dava forma c’era ancora un cordone ombelicale: le affermazioni circa la forma del mondo si traduce- vano in comportamenti umani, il lettore coglieva un discorso generale sulle cose attraverso una discesa nel vivo delle cose. (...) Finnegans Wake diventa, non dico il trattato di metafisica, ma il trattato di logica formale che ci porge gli strumenti per definire, in un mondo che attende la nostra definizione, le infinite forme possibili dell’universo. È dunque con Joyce che si stabilisce in modo pressoché statutario un principio che dovrà governare tutto lo sviluppo dell’arte contemporanea: d’ora in poi essa avrà due domini separati di discorso, quello in cui si svolge una comunicazione circa i fatti dell’uomo e i suoi rapporti concreti – e in cui avrà un senso parlare di soggetto, racconto, vicenda – e quello in cui l’arte svolgerà al livello delle strutture tecniche un discorso di tipo assolutamente formale.” (Umberto Eco)
15,00

Il romanzo di Babele. La svolta multilingue della letteratura

di Alessandro Raveggi

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 162

Perché i romanzi “parlano” più lingue, invece che un’unica lingua? Che sfide impone il multilinguismo letterario alla traduzione e all’idea di una letteratura nazionale? Lo straniamento linguistico, sebbene a volte censurato o dimenticato, ha sempre fatto parte della storia letteraria, e oggi più che mai in una dimensione di cosiddetta “World Literature”. Molti scrittori dall’antichità fino al Novecento si sono non solo auto-tradotti, ma hanno reinventato, alternato e mescolato le proprie lingue madri, spinti dall’esilio, dalla discriminazione, dalle guerre, o anche solo dal viaggio intellettuale, attraversando i continenti, con esempi come quelli di Joyce o Nabokov, i quali hanno raggiunto, con la loro lingua inquieta, inaspettate latitudini globali. Questo saggio vuole offrire, grazie all’uso di metodologie aggiornate e comparando alcuni casi rilevanti tra le Americhe e l’Europa, una teoria di questi romanzi particolari e universali assieme, diabolicamente intraducibili e utopisticamente babelici. Una teoria per comprendere le zone di contatto e di traduzione delle culture contemporanee, le quali hanno smesso da tempo di parlare una sola lingua e di sventolare una sola bandiera, nelle megalopoli così come nelle frontiere.
18,00

Omero. Nausicaa e l'idillio mancato

di Giorgio Ieranò

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2023

pagine: 168

Tra i Feaci simili agli dei è arrivato quest'uomo... Se solo potesse essere chiamato mio sposo, se si fermasse qui ad abitare, se gli piacesse restare in questo luogo. Una principessa incontra un naufrago sulle spiagge di un regno lontano. L'uomo venuto dal mare è Odisseo, re di Itaca: ha conquistato città, guidato eserciti, sfidato mostri e tempeste, conosce parole che sanno convincere la mente degli uomini e sedurre il cuore delle donne. Nel VI canto dell'Odissea incontra Nausicaa, figura femminile diversa da tutte le altre: non una dea o una maga, come Calipso e Circe; non sposa e madre, come la paziente Penelope. Ma un'adolescente nel cui carattere si alternano innocenza e desiderio, ingenuità e malizia. Nausicaa abita la terra dei Feaci, un reame misterioso e felice, dove l'utopia confina con il sogno. Tra lei e Odisseo nasce un dialogo intessuto di ambiguità, da cui traspare la promessa di un futuro destinato a non realizzarsi. Così queste pagine, tra le più lievi e indecifrabili di tutto il poema, sono anche il racconto di un idillio mancato.
14,00

La letteratura oggi. Romanzo, editoria, transmedialità

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 344

Quale sia la funzione che possiamo oggi attribuire alla letteratura è questione che sempre più spesso si pongono lettori, insegnanti, critici, editori e analisti della cultura. Per rispondere, questo libro propone un percorso attraverso undici casi di studio, selezionati secondo il criterio del loro successo internazionale e delle relazioni inter e transmediali che li caratterizzano. I saggi sono preceduti dall'analisi dei principali fattori di cambiamento: le nuove dinamiche del mondo editoriale; la crisi della critica e l'emergere di nuove forme di mediazione; l'espansione su più media dei mondi finzionali. Lungi da proporre un canone, più o meno alternativo, o da promuovere una sorta di top ten di titoli da consigliare in lettura, gli autori forniscono una guida aggiornata alla comprensione delle condizioni di produzione e fruizione del romanzo, il genere letterario maggiormente investito dai mutamenti occorsi dagli anni Ottanta del Novecento a oggi. Alle considerazioni di contesto si accompagna l'interpretazione minuziosa delle opere, per mappare la posizione che occupa la letteratura nell'odierno sistema dei media, senza rinunciare all'interconnessione tra l'analisi interna e quella esterna ai libri.
24,00

Arcipelago Pasolini

di Luca Crapanzano, Domenico Cambareri

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2023

pagine: 112

In occasione dell’anno pasoliniano a 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, questa pubblicazione vuole presentare sinteticamente le categorie principali del grande pensatore del Novecento. Si è utilizzato un metodo leggero e confacente alla metodologia di Pier Paolo Pasolini. L’immagine dell’arcipelago rimanda a un raggruppamento di isole abbastanza vicine tra loro e spesso con caratteristiche morfologiche affini e per lo più irregolari.
15,90

Leonardo Sciascia negli occhi delle donne. Tessere di un mosaico al femminile

di Rossana Cavaliere

Libro: Libro in brossura

editore: Vallecchi Firenze

anno edizione: 2023

pagine: 256

Che cosa pensano di Leonardo Sciascia, considerato ormai uno dei più importanti intellettuali del nostro Novecento, donne famose dei nostri giorni, le cui vite si sono intrecciate con la sua, per motivi e intervalli di tempo diversi? Dello scrittore è noto il coraggio (fu il primo a denunciare il “fenomeno mafia), così come sono noti alcuni suoi giudizi affilati o provocatori, a volte divisivi. Se, tuttavia, a parlare di lui – e, conseguentemente, di sé stesse – sono donne non solo di finissima capacità critica, portatrici di uno sguardo alternativo e di un naturale talento femminile per scoprire un dettaglio rivelatore di anfratti della personalità, che ritratto viene fuori dell’uomo Sciascia? Le intervistate (grandi giornaliste della carta stampata o della televisione, scrittrici di prestigio e opinioniste, ma anche accademiche, editrici, imprenditrici, che, a diverso titolo, animano il mondo della cultura ad ampio spettro), raccontando la tranche de vie che hanno diviso con lo scrittore, hanno finito col raccontare anche sé stesse e rivelare aspetti inediti.
18,00

Il lascito lirico di Corrado Govoni. Dai crepuscoli sul Po agli influssi emiliani

di Matteo Bianchi

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 198

Una rilettura dell’opera crepuscolare di Corrado Govoni (1903-1958) attraverso le ultime due generazioni di autori emiliani, con un’attenzione particolare all’atmosfera ferrarese dal primo Novecento a oggi, si è imposta nello studio di Matteo Bianchi nel momento in cui la cifra elegiaca e l’abbassamento dei toni e del registro lessicale si sono rivelati tratti somatici imprescindibili; con la premessa che la vena intimista di stampo pascoliano sia pulsante lungo l’intera produzione lirica del poeta di Tamara – anche a detta sua – e sia sconfinata per mezzo delle descrizioni paesaggistiche nelle prose poetiche de La santa verde (1919), rendendo Govoni un punto di riferimento per le tendenze letterarie della provincia di Ferrara e di quelle limitrofe. Govoni subì l’esistenza e spesso ne fu travolto, ma i versi cominciarono a registrarlo con nitidezza dopo l’uccisione del figlio Aladino (1944) nelle Fosse Ardeatine per mano dei nazisti. Accadimento che gli fece ritrattare davanti allo specchio ogni cosa, persino quel suo minimo legame alla politica nazionale, rinnegando tutto e ritirandosi in definitiva dalla mondanità erudita mal sopportata. Allora recuperò in veste ancora malinconica, ma senza perdere l’entusiasmo di fondo per la scoperta, il mondo agreste che mai avevo smesso di mancargli. Se la curiosità lo aveva accomunato a Filippo de Pisis, il ritorno nei dintorni ferraresi lo aveva distanziato da coloro che avevano scelto di abbandonare “la musa pentagona” per porti più sicuri, così lo stesso de Pisis e Giorgio Bassani.
18,00

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