Meltemi: Linee
Mi racconti una storia? Perché narrare fiabe ai bambini
di Giancarlo Chirico
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 232
Vale ancora la pena di raccontare fiabe ai propri figli? Nel tentare di dare una risposta a questo interrogativo, Chirico riflette sulla complessa esperienza del fiabesco da un triplice punto di vista: come e perché raccontare, se e perché credere in quel che si racconta, come interpretarlo. La fiabaterapia è una pratica molto diffusa in ambito terapeutico, ma la tesi sostenuta nel libro è ben più ampia: Chirico dimostra che la funzione "terapeutica" è intrinseca nella fiaba in quanto genere letterario e passa quasi naturalmente dal genitore al figlio, attraverso l'impegno della presenza. Ciascun genitore - acquisendo un minimo di dimestichezza con questo genere letterario - può proporre ai propri figli fiabe in chiave terapeutica, prendendosi cura dei loro bisogni e rispondendo alle loro perplessità verso il mondo: a testimoniare con convinzione questo messaggio, l'esperienza personale dell'autore con la propria figlia.
Moda e letteratura nell'Italia della prima modernità. Dalla sprezzatura alla satira
di Eugenia Paulicelli
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 394
Il libro percorre un itinerario storico e teorico su quelle che possono essere defi nite le opere cardine della storia della moda moderna in Italia, muovendosi nel lungo periodo e in diverse aree e generi a testimoniare l'italianità della moda: "Il libro del cortegiano" di Baldassarre Castiglione (Venezia, 1528), i libri di costume di Cesare Vecellio (Venezia, 1590 e 1598) e Giacomo Franco (Venezia, 1610), e "Della carrozza da nolo, overo del vestire e usanze alla moda" di Agostino Lampugnani (Bologna, 1648). Partendo dalla sprezzatura, vengono presentate alcune protagoniste femminili che fanno da contraltare alla costruzione della mascolinità: Elisabetta Gonzaga, Caterina e Anna Sforza, Isabella d'Este, Lucrezia Borgia, Lucrezia Marinella e Arcangela Tarabotti, dedicandole un capitolo con la sua "Antisatira" (Venezia, 1644) e che, per prima, nel suo "Inferno monacale" (Torino, 1990), trova il coraggio di denunciare il fenomeno delle monacazioni forzate e il diritto delle donne alla libertà di espressione anche nell'apparire pubblico.
I dannati senza terra. I genocidi dei popoli indigeni in Nord America a Australasia
di Leonardo Pegoraro
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 423
Il genocidio non è prerogativa dei soli Stati autoritari. Tenendo costantemente in tensione analisi concettuale e indagine storiografica, "I dannati senza terra" ricostruisce, nelle sue inquietanti sfaccettature, la storia della catastrofe indigena perpetrata dalle "democrazie" occidentali: dagli Stati Uniti al Canada, dall'Australia alla Nuova Zelanda. Veri e propri genocidi, realizzati per mezzo di politiche eliminazioniste di natura fisica, biologica e culturale: dal massacro all'assimilazione coatta, passando per la sterilizzazione eugenetica. Ne emerge un quadro al tempo stesso commosso, provocatorio e rigoroso, che intende restituire dignità alle vittime dimenticate e rispondere alla sfida lanciata dal revisionismo storico e al suo tentativo di cancellare i crimini più efferati dell'Occidente.
Topologia del discorso letterario periferico
di Herbert Natta
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 251
"Perché fai ciò che fai? Perché scrivi in una lingua che pochi capiscono?". La domanda dello scrittore basco Bernardo Atxaga ricorre nelle riflessioni e nei testi di autori diversi, accomunati dall'uso di una lingua periferica. L'osservazione comparata di queste esperienze diventa così un viaggio tra dialetti, lingue locali e minoritarie: voci, luoghi, parole lasciate ai margini del canone letterario. Un'esplorazione che, integrando discipline diverse (dalle neuroscienze alla semiotica, dalla geografia all'antropologia), traccia nuove mappe, dove la periferia, linguistica e letteraria, possa esistere al di fuori del rapporto totalizzante con il centro. In questo spazio relazionale, dove emerge la rete di relazioni che unisce chi vive e racconta il margine, si rende possibile l'incontro tra chi, come la scrittrice chicana Gloria Anzaldúa, è attraversato dalla frontiera, o chi, come Gëzim Hajdari, esule e migrante, la attraversa o chi, come Claude Vigée o Mariano Baino, la abita.
Lo spazio ibrido. Culture, frontiere, società in transizione
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 206
Fernand Braudel scriveva che il Mediterraneo è "mille cose insieme. Non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi. Non un mare, ma un susseguirsi di mari. Non una civiltà, ma una serie di civiltà accatastate le une sulle altre". Il Mediterraneo è lo spazio della differenza in cui le storie, i mutamenti politici e sociali si gonfiano come vele al vento, suscitando continuamente urti e aggiustamenti, negoziazioni e rotture. Dalla transizione democratica radicale della Tunisia alla casbah di Mazara del Vallo, dalla frontiera mutevole del Brennero al caos-mondo dei carruggi genovesi, passando per il cimitero di Mentone - luogo dell'eterotopia foucaultiana - che riaffaccia alla storia l'esperienza dei tirailleurs sénégalais, Casalini esplora questi spazi in un testo che combina saggistica, reportage e letteratura, seguendo la scia luminosa delle teorie postcoloniali. Con interviste a Claudio Magris, Hamadi Redissi e Franco Rella.
Il colore del cibo. Geografia, mito e realtà dell'alimentazione mediterranea
di Vito Teti
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 279
Il pane, l'acqua, la pasta, le erbe, la carne e poi la fame, l'abbondanza, l'immaginario, le nostalgie, le utopie alimentari dei popoli mediterranei sono i protagonisti di questo "racconto del cibo". Sorta di breviario alimentare, Il colore del cibo vuole interpretare l'alimentazione mediterranea come espressione di una civiltà fondata sul senso dell'ospitalità, della sacralità del cibo, del mangiare insieme. Giunto alla sua terza edizione, totalmente rivista, il libro ci invita a specchiarci nel cibo, a riconoscere la nostra civiltà in ciò che mangiamo: in alternativa all'ideologia del fast food e alla "gastro-anomia", al di fuori della retorica della "dieta mediterranea". Prefazione di De Garine Igor.
Reificazione. Sulla teoria del riconoscimento
di Axel Honneth
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 103
Trattare altri soggetti non in conformità alle loro caratteristiche umane, ma come oggetti privi di sensibilità e di vita, cioè come "cose" o come "merci": reificazione. Mai come oggi, nell'epoca della strisciante penetrazione dei valori economici nella nostra vita quotidiana, è necessario ripensare e attualizzare il concetto coniato da György Lukács. In questo classico della filosofia sociale, il filosofo Axel Honneth reinterpreta le intuizioni di Lukács attraverso prospettive mutuate da Heidegger e Dewey. Un'analisi pionieristica, che continua a interrogarci sul senso del rapporto che abbiamo con noi stessi e con gli altri.
L'Islam italiano. Un'indagine tra religione, identità e islamofobia
di Fabrizio Ciocca
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 152
Oggi, in Italia, l'islam è la seconda religione del Paese, con due milioni e mezzo di fedeli, di cui oltre un milione di cittadinanza italiana. Una presenza stabile, permanente, seppur minoritaria, che tuttavia una parte dell'opinione pubblica, maggioritaria, ritiene non compatibile con la società. Partendo da questo scenario, l'autore, sulla base dei dati emersi da una ricerca condotta su Facebook su un campione di oltre trecento musulmani e diverse interviste, presenta i principali bisogni che la minoranza islamica esprime e le problematiche con cui deve relazionarsi. Religione, identità, islamofobia: lungo queste tre tematiche passa il processo di "normalizzazione" che lo Stato italiano e le comunità islamiche dovranno affrontare insieme.
Lavoro alla spina, welfare à la carte. Lavoro e Stato sociale ai tempi della gig economy
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 282
Il Novecento aveva collocato il lavoro al centro del patto di cittadinanza: al dovere di contribuire al benessere materiale e spirituale della società corrispondeva il diritto di ricavarne le risorse necessarie per una vita dignitosa, così come il diritto di accedere al welfare. Gli anni Ottanta hanno avviato la reazione neoliberale contro un sistema che aveva assicurato un accettabile equilibrio tra democrazia e capitalismo. Il risultato è un ritorno all'Ottocento, l'epoca in cui la relazione di lavoro era considerata una relazione di mercato qualsiasi, e l'accesso alla sicurezza sociale la contropartita per la rinuncia alla lotta politica, la cui concessione era non di rado affidata all'impresa. Il volume ricostruisce le tappe e i risvolti di questo percorso, ben rappresentati dallo schema del capitalismo delle piattaforme e dai processi di privatizzazione del welfare, soffermandosi sulle vicende di più bruciante attualità come il caso Uber e la vertenza Foodora.
Il bagaglio intimo. Gli oggetti dei migranti in viaggio verso l'Europa
di Luca Pisoni
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 112
Che cosa portare con sé in un viaggio della speranza verso l'Europa? Se lo chiede l'antropologo Luca Pisoni, quando decide di vivere un anno con i migranti di passaggio al Brennero e quelli residenti in un centro di accoglienza di Trento. Il risultato è questo libro, che descrive lo svolgersi quotidiano di incontri e interviste, caratterizzate da emozioni altalenanti e corredate da piccoli aneddoti. Un viaggio tra bibbie, corani, amuleti vudù, mazze da cricket e magliette da calcio. Su tutto, però, domina la figura dello smartphone, dentro al quale sono custoditi i più intimi e privati ricordi e fotografie. Come in una sorta di archeologia del presente, Il bagaglio intimo, corredato da un'ampia documentazione fotografica, restituisce l'essenza degli oggetti, che sono in grado di consolare la nostalgia di casa e fanno reagire alle dure circostanze del viaggio. Prefazione di Massimo Vidale, Postfazione di Christian Arnoldi.
Violenza e società. Costruzioni (e distruzioni) della semantica occidentale
di Osvaldo Duilio Rossi
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 148
La società attiva forme più o meno esplicite di violenza, esprimendo paradigmi sessuali, economici, giuridici e religiosi, nelle arti figurative, nei social network, con le politiche finanziarie, ecc.: tutti gli strumenti che regolano il patto sociale. Condannare o tollerare la violenza è inutile perché la violenza è lo strumento principale con cui si ordina e si sovverte la società. Possiamo però capire la violenza e recuperare i suoi significati costruttivi, iniziando dal nostro modo di vivere in famiglia e di agire nelle istituzioni pubbliche.
Identità della persona e senso dell'esistenza
di Andrea Zhok
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 380
Qual è il nesso tra l'identità che ciascuno di noi percepisce come propria e il senso che conferiamo alla nostra esistenza? Per pervenire a una risposta vengono indagate innanzitutto le basi psicofisiologiche e ontogenetiche dell'identità personale. Qui si mostra la continuità organica e biologica che lega le dimensioni istintuali, sensomotorie e pulsionali, alla costituzione della sfera personale. Partendo dalla costituzione dell'autocoscienza riflessiva, l'indagine si sofferma poi sulla genesi e l'essenza del soggetto morale, che viene circoscritto esaminando il crinale tra "normalità" e "anormalità" psichiatrica. Infine l'esplorazione dei temi della "maschera", dell'autoinganno e della ricerca di autenticità fanno emergere quell'esigenza di orientamento e motivazione radicale che chiamiamo problema del senso dell'esistenza. In questo contesto l'identità storica e narrativa della persona, indifferente a ogni storia causale, si profila come dimensione normativa e ultimativamente fondante.