Frutto di una serie di insegnamenti dati da Ajahn Brahm al Bodhinyana, monastero di cui è abate, "L'arte di scomparire" illustra la via di pratica monastica fondata sulle quattro nobili verità del Buddha e tuttora seguita fedelmente dalla tradizione theravàda della foresta. In parole semplici, con esempi tratti da esperienze quotidiane condivise da tutti, Ajahn Brahm spiega che la sofferenza è insita nella vita e che non c'è modo di evitarla, controllarla o porvi rimedio. Che si tratti di piccole difficoltà o di vere e proprie crisi, l'unica soluzione possibile è contemplare la sofferenza e comprendere quanto sia assurdo pretendere che le cose vadano sempre come vorremmo. Così si arriva a sperimentare direttamente uno stato naturale di pace e sicurezza, a scoprire la gioia del momento presente. In quello spazio, scopriamo cosa vuol dire scomparire: spogliarsi, togliersi l'abito dell'io, e vedere in profondità la vera natura di noi stessi e del mondo.
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L'arte di scomparire. Il sentiero del Buddha verso una gioia non fugace
titolo | L'arte di scomparire. Il sentiero del Buddha verso una gioia non fugace |
Autore | Ajahn Brahm |
Traduttore | L. Baglioni |
Argomento | Scienze umane Religione e fede |
Collana | Civiltà dell'Oriente |
Editore | Astrolabio Ubaldini |
Formato |
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Pagine | 176 |
Pubblicazione | 12/2016 |
ISBN | 9788834017258 |
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€17,00
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