Questo itinerario inconsueto tra i paesaggi ai margini del nostro Paese intende volutamente "far girare la testa". Forza il quadro ormai desueto della cartografia politica per ri-raccontare i luoghi. Fa affiorare territori nascosti. Riporta in vita voci, visioni e suoni di chi quei paesaggi ha disegnato nel tempo. Ma come dare un futuro al paesaggio fragile, la montagna povera e gli interni (in Italia più della metà del territorio)? In via preliminare con una rivoluzione dello sguardo che - forte delle parole degli scrittori e delle immagini dei pittori - ripari la memoria tradita di quei luoghi: lungo le valli frontaliere delle Alpi Marittime, le antiche vie del sale appenniniche e il paesaggio delle case in terra cruda dall'Adriatico al Tirreno. È un racconto alla rovescia quello che emerge dalle testimonianze dei mulattieri, dei mercanti di capelli, dei suonatori ambulanti. Dove il loro perdersi e poi ritrovarsi nella memoria - che è contaminazione tra passato e progetti di futuro - ci svela direzioni di senso.
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Il paesaggio fragile. L'Italia vista dai margini
titolo | Il paesaggio fragile. L'Italia vista dai margini |
Autore | Antonella Tarpino |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale |
Collana | Einaudi. Passaggi |
Editore | Einaudi |
Formato |
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Pagine | 191 |
Pubblicazione | 10/2016 |
ISBN | 9788806228330 |
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€17,50
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