Siamo diventati ultimi. Ad assegnarci questo posto nel girone dei Paesi avanzati del mondo globale, e innanzitutto in Europa, non è il nostro autolesionismo o la solita polemica tra opposte tifoserie politiche. No, questa volta a parlare, con una pioggia di sentenze senza appello, sono le classifiche internazionali. Quelle che misurano i progressi, o i regressi, di un Paese. Quelle che indicano chi fa piú strada, chi è fermo e chi va indietro. Quelle che riscrivono le gerarchie nel mondo sviluppato. E l'Italia in questi ultimi anni non ha fatto altro che retrocedere, passo dopo passo, statistica dopo statistica. Fino a piazzarci in quel gradino, l'ultimo di ciascuna classifica. Scuola, università, lavoro, competitività, giustizia, digitale: ovunque siamo in fondo, mentre primeggiamo in corruzione e pressione fiscale. Ma spogliarsi della maglietta di ultima della classe non è impossibile e "Ultimi" ci racconta anche da dove l'Italia deve ripartire per risalire la classifica.
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Ultimi. Così le statistiche condannano l'Italia
titolo | Ultimi. Così le statistiche condannano l'Italia |
Autore | Antonio Galdo |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale |
Collana | Einaudi. Passaggi |
Editore | Einaudi |
Formato |
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Pagine | 115 |
Pubblicazione | 02/2016 |
ISBN | 9788806226756 |
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€16,00
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