"Azadi" è la parola urdu per libertà: un inno, una preghiera. Ma anche un grido che ha invaso le strade del Kashmir, contro quella che è considerata l'occupazione indiana, e che poi ha trovato eco per quelle dell'India nella voce degli oppositori al nazionalismo indù. Quando Arundhati Roy ha iniziato a chiedersi se ci fosse un collegamento tra queste due richieste di libertà, un nemico invisibile e potentissimo, il Covid-19, ha fermato l'intero pianeta come niente altro prima, rivelandone le ingiustizie e le contraddizioni. Ma ogni pandemia è un portale verso una realtà alternativa. Possiamo decidere di attraversarlo portandoci dietro le nostre guerre, i pregiudizi, gli odi, nel desiderio di tornare alla normalità. Oppure possiamo attraversarlo alleggeriti, pronti a mettere in dubbio i valori che abbiamo seguito fino a oggi.
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Azadi. Libertà, fascismo, fiction all'epoca del Coronavirus
titolo | Azadi. Libertà, fascismo, fiction all'epoca del Coronavirus |
Autore | Arundhati Roy |
Traduttore | M. Milan |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale |
Collana | Tascabili Guanda. Narrativa |
Editore | Guanda |
Formato |
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Pagine | 240 |
Pubblicazione | 03/2022 |
ISBN | 9788823531284 |
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€14,00
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