Spesso si dice che la scuola deve servire per immettere i ragazzi nella società. Non è così: serve invece a immaginare una società che ancora non conosciamo. Spesso si dice che i ragazzi devono imparare a essere se stessi; devono invece imparare a diventare se stessi. Non bisogna isolare ciò che avviene in classe da ciò che avviene fuori, o peggio, rendere funzionale il lavoro in classe alle ideologie del mondo non scolastico. Quattro sono i fuochi centrali del discorso sull'educazione oggi: valutazione, qualità della formazione, rapporto tra mondo della scuola e del lavoro e infine uguaglianza. Temi legati da una visione politica nel senso pieno del termine: non si può parlare di scuola senza pensare alla cittadinanza del futuro. Occorre recuperare la centralità della scuola: di fronte alla crisi delle altre agenzie educative è rimasta il luogo dove esercitare l'uguaglianza. Uguaglianza che è il baluardo capace di resistere alle ideologie individualiste e all'elogio della competizione.
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Tutti i banchi sono uguali. La scuola e l'uguaglianza che non c'è
titolo | Tutti i banchi sono uguali. La scuola e l'uguaglianza che non c'è |
Autore | Christian Raimo |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Educazione |
Collana | Einaudi. Passaggi |
Editore | Einaudi |
Formato |
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Pagine | 142 |
Pubblicazione | 09/2017 |
ISBN | 9788806235871 |
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€16,00
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