Intrigante, esagitata, acutissima, Dorothy Parker (1893-1967) è stata l'autentica protagonista dei "Roaring Twenties". Cominciò su "Vanity Fair", fu la firma più sprezzante e temuta del "New Yorker", il suo humour nero, eleganza barricata nel cinismo, non risparmiava nessuno. Fece moda, fece scuola, Dorothy Parker, "Dot" per tutti: la prima raccolta di versi, Enough Rope, superò le 47mila copie vendute. Scrisse per Hollywood, ottenendo due candidature all'Oscar; in un film di culto di qualche anno fa, Ragazze interrotte, Angelina Jolie recita una delle poesie di culto di "Dot": "I rasoi fanno male; i fiumi sono freddi/ l'acido lascia tracce; le droghe danno i crampi/ le pistole sono illegali; i cappi cedono/ il gas ha un odore nauseabondo. Tanto vale vivere". Fu un'icona. Scontrosa.
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Veleni & champagne. Poesie dell'età del jazz (1926-1931)
titolo | Veleni & champagne. Poesie dell'età del jazz (1926-1931) |
Autore | Dorothy Parker |
Argomento | Poesia e studi letterari Poesia |
Collana | I solidi |
Editore | De Piante Editore |
Formato |
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Pagine | 159 |
Pubblicazione | 04/2022 |
ISBN | 9791280362216 |
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€16,00
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