Quante espressioni tipicamente romane, provenienti dal passato, usiamo ancora oggi? Quante volte ci è capitato di leggere sul banco di un venditore di angurie (in romanesco "cocomeraro") la scritta "taja, ch'è rosso!" senza darle troppo peso? Per chi non è romano si intende che "er cocommero" è rosso, quindi maturo, e che è ora di tagliarlo e poterlo gustare. È questo uno degli innumerevoli "modi di dire" raccolti in questo volume che caratterizzano simpaticamente il parlato dei romani e soprattutto delineano la loro natura ironica, caustica, indolente, a tratti rassegnata, spesso anche volgare. Ma questa è la vera Roma! Oltre a una selezione di numerosi detti romaneschi, il libro contiene anche la loro versione in italiano e la spiegazione del loro effettivo significato, che non sempre coincide con il senso immediato.
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Modi di dire romaneschi. Un libro «pe' nun morisse de pizzichi»
titolo | Modi di dire romaneschi. Un libro «pe' nun morisse de pizzichi» |
Autore | Maria Cristina Martini |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale |
Collana | Approfondimenti. Roma |
Editore | MMC Edizioni |
Formato |
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Pagine | 144 |
Pubblicazione | 07/2020 |
ISBN | 9788873540731 |
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€16,00
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