L'anno prima di pubblicare il suo romanzo d'esordio, il futuro premio Pulitzer Michael Chabon si ritrova a parlare, a una festa, con uno scrittore affermato, che gli somministra senza mezzi termini un consiglio non richiesto: "Non fare figli" dice. "Ecco quanto. Non ne fare. È tutta qui la legge della vita." A vent'anni di distanza, dopo quattro figli fatti e numerosi libri pubblicati, è a questo scambio di battute che Chabon affida l'apertura della raccolta che avete in mano, pensata per essere una meditazione estrosa ed elegante - niente di meno rispetto a quanto ci ha abituati il suo sguardo obliquo e sempre centratissimo - su cosa significhi essere genitori oggi. C'è, in questa sottile e impagabile collezione di pensieri, che prende spunto da episodi autobiografici, un tentativo sincero e meditato di mettersi in ascolto dei propri figli, di guardarli e capire quale sia il limite dell'intervento, delle parole da usare, della libertà da dare. Che poi, forse, è proprio lo stesso atteggiamento dello scrittore davanti a una nuova storia.
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Imprevedibili sprazzi di paternità
titolo | Imprevedibili sprazzi di paternità |
autore | Michael Chabon |
traduttore | F. Graziosi |
argomento | Poesia e studi letterari Saggistica |
collana | Scala stranieri |
editore | RIZZOLI |
formato |
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pagine | 128 |
pubblicazione | 10/2019 |
ISBN | 9788817142298 |
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€17,00
Disponibile normalmente in 72/96h
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