Tre psicoanalisti "di sinistra": Fromm, Gross, Reich. «Il colpo di stato effettuato da Freud per far credere che, da solo, ha inventato la psicoanalisi, è riuscito. Freud non è indietreggiato di fronte a nulla perché le cose andassero in questo modo [...]. Tuttavia, esiste una psicoanalisi di sinistra che rifiuta lo schema idealista freudiano di un pensiero inconscio psichico come un ectoplasma misteriosamente trasmesso da uomo a uomo fin dall'era glaciale. Questa psicoanalisi pensa all'inconscio come un prodotto della storia e alle condizioni concrete dell'esistenza degli individui: l'inconscio dei lavoratori, i poveri, i lavoratori, i disoccupati che Freud rifiuta di trattare [...] ha poco a che fare con il subconscio della ricca borghesia oziosa che si precipita nella casa di Freud»: così scrive Michel Onfray. Protagonisti di quest'altra psicoanalisi, trattati in questa nuova puntata della sua grande Controstoria della filosofia, sono lo stravagante Otto Gross, che mescola in maniera originale Nietzsche e Freud; Wilhelm Reich, che crea un nuovo arsenale concettuale al servizio del freudo-marxismo; e infine Eric Fromm che, esiliato negli Stati Uniti, ridefinisce la psicoanalisi in relazione ai fallimenti del freudismo – se il divano cura o no, non è colpa del paziente che resiste ma della dottrina che è difettosa – e offre «una psicoanalisi concreta, più interessata ai pazienti che alla difesa del patrimonio dottrinario freudiano».
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I freudiani eretici. Controstoria della filosofia. Volume Vol. 8
titolo | I freudiani eretici. Controstoria della filosofia. Volume Vol. 8 |
Volume | Vol. 8 |
Autore | Michel Onfray |
Argomento | Scienze umane Filosofia |
Collana | Saggi |
Editore | Ponte alle Grazie |
Formato |
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Pagine | 352 |
Pubblicazione | 11/2020 |
ISBN | 9788833312002 |
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€23,00
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