Nell'autunno del 1938, a seguito della promulgazione delle leggi fasciste antiebraiche, cinque professori ordinari dell'Università degli Studi di Padova - Marco Fanno, Donato Donati, Adolfo Ravà, Tullio Terni e Bruno Rossi - sono dapprima sospesi dal servizio perché appartenenti alla «razza ebraica» e, successivamente, collocati a riposo. Il presente volume, pubblicato a ottant'anni da tali drammatici eventi, intende andare oltre l'analisi dei meccanismi normativi e burocratici che hanno determinato l'espulsione dei cinque docenti ordinari, per gettar luce sul successivo processo di sostituzione degli espulsi. Grazie a rigorosi scavi archivistici, vengono delineate le biografie delle vittime e di tutti coloro che sono stati "immersi" in queste vicende per la loro posizione accademica. Il quadro appare oltremodo complesso, e le dinamiche proprie del mondo accademico si inseriscono in un clima di acquiescenza del mondo culturale ai voleri del regime, giungendo fino a un vero e proprio processo di rimozione delle colpe, che, a guerra conclusa, ha caratterizzato la storia dell'Italia repubblicana per decenni.
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«Posti liberi». Leggi razziali e sostituzione dei docenti ebrei all'Università di Padova
titolo | «Posti liberi». Leggi razziali e sostituzione dei docenti ebrei all'Università di Padova |
Autori | Pompeo Volpe, Giulia Simone |
Argomento | Scienze umane Storia |
Editore | Padova University Press |
Formato |
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Pubblicazione | 01/2018 |
ISBN | 9788869381393 |
|
€15,00
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