Quale linguaggio si parlerebbe in una società realmente paritaria? Le parole offensive sarebbero proibite o nessuna parola sarebbe considerata di per sé offensiva? Basterà far diventare "razza" una parola vietata per far sparire i razzisti? Chi è malato e chi è in grado di curare, tra noi e la parola? "Chi parla male, pensa male e vive male" è una massima sensata o è lo sfogo violento di un personaggio nevrotico? Le parole sono poi così importanti? È ponendosi domande come queste che Stefano Bartezzaghi cerca i presupposti delle idee che vanno diffondendosi sul linguaggio e sui modi con cui vi si rappresentano i rapporti sociali. Attraversa così i territori dei tabu e degli stereotipi, delle identità e delle categorie, delle distinzioni e della cura della lingua, della forza e del potere della parola. Porta con sé due sole convinzioni: che le parole sono cose e che le parole sono cose che cambiano.
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Senza distinzione. Di sesso, di razza, di lingua
titolo | Senza distinzione. Di sesso, di razza, di lingua |
Autore | Stefano Bartezzaghi |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale |
Collana | Idee |
Editore | People |
Formato |
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Pagine | 144 |
Pubblicazione | 02/2022 |
ISBN | 9791259790279 |
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€16,00
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