Il volume è un percorso nella vita artistica e privata di Massimo Troisi scritto da Stefano Veneruso (regista, sceneggiatore e produttore), suo nipote. Un libro affettuoso, un omaggio per parole e immagini - molte delle quali inedite e provenienti dall'archivio privato della famiglia - che celebra il grande Massimo Troisi in occasione del settantesimo anniversario della nascita. Stefano e Massimo: solo una quindicina di anni a separarli e un solido rapporto affettivo e professionale a legarli. Fu lo zio Massimo infatti a incoraggiare il nipote a seguire la comune passione per il cinema e quando nacque il progetto del "Postino" lo volle con sé come assistente alla regia. Con il nipote, Massimo trascorse la sua ultima sera: un giro lungo e lento dentro a Cinecittà come per prenderne congedo e poi a letto per l'ultimo "riposone" da cui non si è più svegliato. Proprio quel giorno Stefano sarebbe dovuto partire per assistere lo zio durante la sua degenza per il trapianto a Londra. Non ce n'è stato il tempo.
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Massimo Troisi. Il mio verbo preferito è evitare
titolo | Massimo Troisi. Il mio verbo preferito è evitare |
Autore | Stefano Veneruso |
Argomento | Biografie e storie vere Biografie generali |
Collana | Rizzoli Illustrati |
Editore | Mondadori Electa |
Formato |
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Pagine | 240 |
Pubblicazione | 02/2023 |
ISBN | 9788891837530 |
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€24,90
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