«Il giardino in Cina e Giappone è il luogo del paradosso: esso stabilisce l'impermanenza elevandola a estetica e arte del vivere. Anziché fondarsi sulla tensione verso la bellezza, questa estetica va in cerca della naturalezza attraverso il culto del grezzo, del goffo e del semplice. E, se la naturalezza può essere il colmo dell'artificio - altro paradosso -, essa non è neppure equilibrio e armonia con la natura. I minerali e le piante che popolano i giardini cinesi e giapponesi sono modelli di adattabilità alle vicissitudini e, in questo, ci insegnano la saggezza. Il respiro di cui sono animati, le qualità che sono loro attribuite ci aiutano a sperimentare la vita quotidiana in maniera più intensa e con maggiore leggerezza di spirito. Per questo, la presenza predominante di rocce e montagne artificiali non è destinata a un giudizio puramente edonista: se è il piacere a guidare il visitatore, questi rimarrà intriso di una morale da assumere nella vita. L'esperienza estetica del giardino non è allora staccata dal mondo: estetica ed etica sono inseparabili, anche nei gesti più quotidiani».
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Giardini di saggezza in Oriente. Cina e in Giappone
titolo | Giardini di saggezza in Oriente. Cina e in Giappone |
autore | Yolaine Escande |
traduttore | M. Loria |
argomento | Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale |
collana | Habitus |
editore | DeriveApprodi |
formato |
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pagine | 86 |
pubblicazione | 02/2018 |
ISBN | 9788865482209 |
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€12,00
Disponibile normalmente in 72/96h
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