Lem e Keïten sono orfani, due cani erranti nella Jugoslavia di Tito. Raccattati dalla strada, vivono in un ex manicomio adibito a orfanotrofio, circondati da un muro altissimo che impedisce ai loro sogni di farsi largo nel mondo reale. Quando i pidocchi invadono la Clarté, Lem e Keïten sono scortati sulla riva di un lago e tosati come bestie per arginare l'epidemia. La Madre Acqua li osserva inerme, sola responsabile della loro disgrazia e insieme unica fonte di speranza. Nell'orfanotrofio vige un clima di terrore. La compagna Olivera Srezoska e il piccolo padre Ariton Iakovleski tengono le redini di un serrato controllo. L'arte e la risata sono le uniche armi con cui è possibile bucare il muro e sentire ancora il mormorio della Madre Acqua. Un romanzo lirico e nero, l'antidoto che l'uomo porta con sé fin da quando è bambino per difendere la propria libertà.
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Grande Madre Acqua
titolo | Grande Madre Acqua |
Autore | Zivko Cingo |
Traduttori | C. Crespi, Puliero Jessica |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Collana | Sciamani, 18 |
Editore | CasaSirio |
Formato |
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Pagine | 192 |
Pubblicazione | 05/2018 |
ISBN | 9788899032395 |
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€15,00
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