Skira: Fotografia
Roma. Tradizione che resiste. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 200
Roma. Tradizione che resiste rappresenta momenti e scene di vita quotidiana, di quel patrimonio urbano e culturale tutelato, nonostante il passare del tempo e le difficoltà, dal lavoro di tenaci e appassionati artigiani e artisti, i quali contribuiscono al fascino di questa magnifica città. "Ho un pessimo senso dell'orientamento. O forse no. Mi sono ritrovato a fare più volte un certo percorso che mi portava invariabilmente dalle parti di Santa Maria Maggiore. Quella zona mi attirava come una calamita. Forse perché l'atmosfera di quel vecchio quartiere romano, vivacizzato dalla presenza di immigrati e giovani artisti mi faceva sentire a casa." Willem Dafoe Roma.
Canova e Venezia
di Camilla Grimaldi
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 112
In occasione del bicentenario della morte di Antonio Canova, i capolavori del sommo scultore neoclassico negli scatti del fotografo contemporaneo A duecento anni dalla morte di Antonio Canova (1757-1822), la monografia a corredo dell'esposizione al Museo Correr di Venezia ne celebra l'arte e il mito attraverso le immagini di Fabio Zonta. Fotografie intense, rispettose nelle luci e nelle ombre, nelle angolazioni, nella lettura delle espressioni dei soggetti, privilegiano nuovi punti di vista esaltando il tutto tondo, così isolate nello spazio, dense di affetto e di ammirazione, nel ricordo della sua lezione, rimasta intatta fino a noi, di unire mondo antico e classico con la sensibilità contemporanea. Un omaggio alla memoria imperitura di colui che, se fu l'ultimo grande artista della Serenissima, è stato anche il primo più grande di un'Italia e di un'Europa non ancora nate, ma già chiaramente "in potenza". Le opere del fotografo, provenienti da collezioni pubbliche e private, indagano le sculture del grande artista neoclassico e vengono affiancate dai contributi di esperti e curatori, tra cui Gabriella Belli, Camilla Grimaldi, Andrea Bellieni, Vittorio Sgarbi, Paola Bonifacio e da un'intervista di Camilla Grimaldi a Fabio Zonta. Fabio Zonta (1958) collabora con importanti istituzioni museali e riviste specialistiche. Ha iniziato la sua carriera giovanissimo, a Milano nel 1977 nell'agenzia Publifoto, lavorando con alcuni dei più noti fotografi internazionali dell'epoca. Dopo molti anni di collaborazioni con importanti riviste di architettura e design e alcuni significativi architetti, Aldo Cibic, Matteo Thun ed Ettore Sottsass (per restare in area mitteleuropea), ha iniziato un percorso di ricerca autonomo con il libro Palingenesi e concretizzato in numerose mostre personali e collettive, in Italia e all'estero.
Africa. Viaggio nei grandi parchi nazionali
di Massimo Zanella
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2022
pagine: 240
La straordinaria bellezza dei parchi nazionali africani in un libro fotografico. Una sola cosa allora volevo: tornare in Africa. Non l'avevo ancora lasciata, ma ogni volta che mi svegliavo, di notte, tendevo l'orecchio, pervaso di nostalgia. Ernest Hemingway L'Africa è il secondo continente più grande del mondo, ed è la terra della fauna selvatica più spettacolare del pianeta: savane, foreste pluviali, deserti, paesaggi vulcanici, montagne e coste; a ciò si aggiunge l'incredibile ricchezza degli animali. L'Africa ospita un numero sorprendente di parchi nazionali, che aiutano a preservare le diverse specie che vivono in queste aree, molte delle quali rischiano l'estinzione; con questo libro visiterete alcuni di questi straordinari parchi e avrete la possibilità di ammirare la loro straordinaria fauna selvatica nel proprio habitat naturale attraverso meravigliose immagini che possono, solo in parte, restituirci la bellezza selvaggia di un continente tanto vario quanto affascinante. Da nord a sud, dalla Tunisia al Sudafrica, il volume presenta trenta grandi parchi nazionali del continente africano, caratterizzati da una grande diversità di animali selvatici e di paesaggi mozzafiato: dal Parco dei Vulcani in Ruanda al Parco delle Cascate Vittoria in Zimbabwe, dal Serengeti in Tanzania all'Amboseli in Kenya, dal Santuario degli uccelli di Djoudj in Senegal al Parco degli Elefanti di Addo in Sudafrica. Attraverso un ricco repertorio di immagini spettacolari, Africa. Viaggio nei grandi parchi nazionali presenta le schede dei singoli parchi introdotte da brevi testi sulla storia del parco e sulla fauna selvatica presente in esso.
Gregory Crewdson. Eveningside
di Jean-Charles Vergne
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2022
pagine: 224
Riunite per la prima volta, quattro serie di uno dei maggiori esponenti della staged photography. La prima monografia italiana sull'artista Nel corso degli ultimi trent'anni, Gregory Crewdson ha composto un ritratto della Middle America, un'America dagli occhi sgranati sulle luci di un sogno evanescente. Le sue fotografie, messe in scena facendo ricorso ai mezzi propri del cinema, hanno legato insieme i frammenti di un mondo crepuscolare. Questo libro riunisce le tre serie concepite tra il 2012 e il 2022: Cathedral of the Pines (2012-2014), An Eclipse of Moths (2018-2019) ed Eveningside (2021-2022). Pensate come una trilogia, esse offrono una prospettiva inedita su un decennio di creazione e restituiscono una panoramica completa dell'universo che ha fatto di Gregory Crewdson una delle figure fondamentali della fotografia. Questa trilogia è preceduta da Fireflies (1996), una serie essenziale per cogliere il rimestio delle correnti che si agitano in profondità nell'arte di Gregory Crewdson. Jean-Charles Vergne, critico d'arte, editore di libri d'arte e curatore, è direttore del FRAC Auvergne dal 1996. Interessato ad artisti come Luc Tuymans, Albert Oehlen, Richard Tuttle, David Lynch, Darren Almond, Eberhard Havekost, Raoul de Keyser, Katharina Grosse, ha curato oltre 150 mostre. È stato membro della commissione del Fond national d'art contemporain - Fnac dal 2008 al 2011. Postfazione di Antonio Carloni.
Richard Avedon. Relationships
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2022
pagine: 194
Oltre sessant'anni di carriera di uno dei grandi maestri della fotografia del Novecento Un omaggio a Richard Avedon (1923-2004), il fotografo statunitense che ha legato il suo nome e i suoi scatti a riviste iconiche come Harper's Bazaar, Vogue e The New Yorker. Celebre ritrattista, Avedon fu tra i primi padri della fotografia di moda di cui rivoluzionò lo stile quando, già dal 1945, tralasciò le pose statiche per collocare le modelle in ambientazioni reali. Quelle di Avedon sono immagini quasi cinematografiche che portano chi le osserva a immaginare i racconti e le storie che sembrano evocare. Davanti all'obiettivo di Avedon non sono transitate solo le modelle più famose dell'epoca, ma anche una ricca compagine di personaggi tra i quali attori, danzatori, celebrità, artisti, musicisti, scrittori, attivisti per i diritti civili, fino ai capi di stato. Inoltre, non di rado il medesimo soggetto veniva ritratto più volte e in periodi diversi, creando vere e proprie relazioni fotografiche che rivelano aspetti differenti sia della persona ritratta, sia del suo rapporto con il fotografo. Realizzato in collaborazione con il Center for Creative Photography e la Richard Avedon Foundation (con main partner Versace e media partner Vogue Italia), Richard Avedon. Relationships presenta oltre cento fotografie di moda e ritratti iconici, appartenenti alla vasta collezione del Center for Creative Photography: dagli artisti Jasper Johns, Andy Warhol e Louise Nevelson a Ezra Pound e Truman Capote, da John Ford e Michelangelo Antonioni a Humphrey Bogart e Marilyn Monroe, da Jimmy Carter e George Bush a Malcom X e Kofi Annan, da Bob Dylan, John Lennon e Paul McCartney alle modelle Dovima, Veruschka e Linda Evangelista. Da questi straordinari ritratti emerge la capacità di Avedon di catturare espressioni del volto, gesti del corpo, momenti, cambiamenti, stili e tensioni che hanno attraversato la nostra società. Qualità messe ancora più in evidenza dai ritratti in bianconero che lo hanno reso celebre. Queste foto, dove sono riprese personalità che hanno segnato la storia del Novecento, modelle o persone comuni, regalano emozioni a ogni sguardo curioso sull'uomo.
Oliviero Toscani. Professione fotografo
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2022
pagine: 304
Sessant'anni di carriera del noto fotografo contemporaneo, in occasione dei suoi ottant'anni Pubblicato per gli ottant'anni del grande fotografo e in occasione della più importante esposizione mai dedicatagli in Italia, Oliviero Toscani. Professione fotografo mette in evidenza l'incredibile talento artistico di Toscani e il suo linguaggio capace di contaminare mondi e codici, per dare ancora più risalto a tematiche sociali quali l'uguaglianza tra le diverse etnie, la guerra, la lotta all'omofobia, la sensibilizzazione all'AIDS. Ogni suo scatto offre innumerevoli spunti di riflessione sulla società, sull'umanità, sulla cultura, e sta proprio in questo la forza potente della sua fotografia: la capacità di rappresentare in una sintesi estrema una visione del mondo, un problema, una questione che interroga il nostro modo di interpretare ciò che accade. Introdotto dai saggi di Nicolas Ballario, Luca Beatrice e Susanna Crisanti, Oliviero Toscani. Professione fotografo riunisce oltre 400 scatti realizzati da Toscani dai primi anni '60 ad oggi: immagini iconiche e opere meno conosciute che lo hanno reso noto e riconoscibile in tutto il mondo e che raccontano la carriera di un uomo dallo sguardo geniale e provocatorio che negli anni ha influenzato i costumi di diverse generazioni e fatto discutere il mondo sui temi più disparati. Nicolas Ballario si occupa di arte contemporanea applicata ai media. I suoi natali professionali sono nella factory di Oliviero Toscani "La Sterpaia", della quale diventerà responsabile culturale. Ha collaborato con le più importanti istituzioni artistiche e con numerose testate. Attualmente è autore e conduttore dei programmi di arte contemporanea di Radio Uno Rai e collabora con i magazine Rolling Stone, Living del Corriere della Sera e Il Giornale dell'Arte. Con Skira ha pubblicato Inter 110 noi siamo fratelli del mondo. 1908-2018 (2018) e Oliviero Toscani. Duecento anni Sigaro Toscano (2018).
Lisetta Carmi. Suonare forte
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2022
pagine: 144
La figura e l'opera di Lisetta Carmi, la grande interprete della fotografia sociale nella seconda metà del Novecento recentemente scomparsa Lisetta Carmi (1924-2022) è stata una delle interpreti più significativa del panorama fotografico italiano; in vent'anni di intensa attività - negli anni sessanta e settanta - ha documentato, con sguardo coraggioso e anticonformista, le realtà più difficili ed emarginate del suo tempo. Curato da Giovanni Battista Martini - amico di Lisetta Carmi e curatore dell'archivio della fotografa - e pubblicato a corredo della mostra torinese, Lisetta Carmi. Suonare forte è un tributo postumo all'importante autrice, recentemente scomparsa, che con le sue immagini ha saputo proporre un'analisi lucida di due decenni cruciali del secolo scorso. I suoi reportage colpiscono per forza poetica e valore documentaristico: dalle condizioni dei lavoratori del porto di Genova alle scene di parto, dallo stabilimento dell'Italsider alla comunità di travestiti nell'antico ghetto ebraico di Genova, dall'alluvione di Firenze alla guerra civile in Irlanda, fino ai ritratti di artisti e intellettuali quali Ezra Pound, Edoardo Sanguineti, Jacques Lacan, Lucio Fontana, Leonardo Sciascia, Claudio Abbado. Nata a Genova nel 1924 in un'agiata famiglia borghese, Lisetta Carmi a causa delle leggi razziali è costretta nel 1938 ad abbandonare la scuola e a rifugiarsi con la famiglia in Svizzera. Tornata in Italia, prosegue lo studio del pianoforte e, dopo il diploma, si dedica all'attività di concertista fino al 1960. In questi anni si avvicina in modo casuale alla fotografia accompagnando l'amico etnomusicologo Leo Levi in Puglia, quindi esegue per il Teatro Duse di Genova una serie di reportage nei quali descrive, con sguardo personalissimo, le diverse realtà e problematiche sociali della città, come, ad esempio, gli ospedali, l'anagrafe, il centro storico e le fogne cittadine. Della sua carriera di fotografa degli anni successivi si ricordano l'ampia indagine fotografica sul porto di Genova, il reportage sulla Sardegna, il libro d'artista Métropolitain con gli scatti realizzati nella metropolitana parigina e il suo progetto più noto, che nel 1972 diventerà tra molte difficoltà un libro, dedicato ai travestiti genovesi, oltre alla serie di ritratti di artisti e personalità del mondo della cultura del tempo.
A time of distance. The COVID-19 Visual Project
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2022
pagine: 458
The COVID-19 Visual Project nasce nel 2020 come piattaforma multimediale e ora è anche un libro. Uno spazio stabile, popolato di trentasette racconti per immagini per far sedimentare la testimonianza di un momento in cui l'umanità intera è stata costretta a mettersi in "pausa". È un atto di memoria storica collettiva dell'esperienza della distanza dagli altri, vissuta globalmente in forte connessione e in condivisione di un comune destino. Una narrazione delle emozioni, paure e inquietudini di un periodo della storia più recente dell'umanità che traccerà per il nostro futuro percorsi ancora imprevedibili.
Paolo Pellegrin. La fragile meraviglia. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2022
pagine: 160
Un reportage fotografico d'autore dedicato al tema del cambiamento climatico La monografia, che accompagna la mostra inaugurale del nuovo museo di Intesa Sanpaolo in Piazza San Carlo a Torino, presenta il lavoro del fotogiornalista italiano Paolo Pellegrin, attraverso i reportage fotografici che l'autore ha dedicato al tema del cambiamento climatico. Paolo Pellegrin (1964) è uno dei maestri indiscussi della fotografia contemporanea internazionale. Nel corso della sua lunga carriera, ha saputo documentare la realtà della nostra epoca con una rara consapevolezza del duplice ruolo della fotografia: da un lato testimonianza del reale e dall'altro strumento di indagine della soggettività. Questo corpus di immagini è dedicato a uno dei temi centrali della contemporaneità: il rapporto tra l'uomo e la natura. Paolo Pellegrin ha viaggiato per oltre un anno alla ricerca di immagini che immortalassero la grandiosità della natura: dall'Islanda alla Groenlandia, dalla Sicilia al Trentino Alto-Adige, dalla Namibia al Costarica, i suoi scatti si raccolgono attorno alla presenza dei quattro elementi naturali (terra, acqua, aria e fuoco), sui quali l'umanità si interroga da sempre, in una sorta di interpretazione metaforica e spirituale che scavalca le rigidità delle conoscenze scientifiche. Un viaggio per il mondo che accomuna il vicino e il lontano nelle implicazioni che derivano dal cambiamento nel nostro ecosistema. Se in uno dei suoi lavori precedenti, un reportage pubblicato sulla rivista "Time" nel 2018, Pellegrin puntava l'obiettivo sui ghiacciai dell'Antartide in via di scioglimento, affrontando in maniera diretta il tema del cambiamento climatico, questa volta il fotografo si rivolge alla natura con uno sguardo memore delle poetiche del "sublime", dove il fascino nasce dalla dismisura, il bello dalla paura. Nei suoi scatti ne coglie le diverse manifestazioni, individuando come caratteristica primaria e costante quella "fragile meraviglia" che dà il titolo all'intero progetto. Allontanandosi dunque dall'idea di reportage classico, cui Pellegrin è stato fedele per molto tempo, la sua fotografia si traduce in visioni di superfici e paesaggi che celebrano la forza dirompente dell'elemento naturale, provocando nell'osservatore una reazione ambivalente: in bilico tra fascino e timore, è inevitabile che esso si trovi a riflettere sul proprio ruolo nel mondo e sul proprio rapporto con l'ambiente.
World Press Photo 2022
di WORLD PRESS PHOTO FOUN?
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2022
pagine: 240
Il catalogo della nuova edizione del più famoso premio internazionale di fotogiornalismo Dal 1955, il concorso annuale World Press Photo rappresenta l'eccellenza del giornalismo visivo. Il libro World Press Photo 2022 riunisce le foto vincitrici dell'ultima edizione, che offrono gli scatti più singolari e raccontano le storie più avvincenti del 2021. Selezionate fra quasi 80.000 immagini realizzate da fotogiornalisti e fotografi documentaristi di oltre 100 paesi, le foto vincitrici mettono in luce in questo documento toccante, e talvolta sconvolgente, il meglio del giornalismo visivo dell'ultimo anno. Suddivise in categorie tematiche, le immagini raccontano la profondità e la complessità del lavoro fotogiornalistico, mettendo il lettore a diretto contatto con fotografie sensazionali, a volte scioccanti, che raccontano il nostro mondo. Destinato a tutti i fotografi e i fotoamatori, World Press Photo 2022 è un documento storico che permette di rivivere gli eventi cruciali del nostro tempo e insieme fonte di informazione, ispirazione e riflessione sul mondo contemporaneo.
Fulvio Roiter. High-Rise New York
di Victoria Noel-Johnson
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2022
pagine: 128
Pubblicato in occasione della mostra organizzata per il ventesimo anniversario dell'11 settembre 2001, "Fulvio Roiter. High-rise New York" è una celebrazione della città e della gente di New York. Il volume presenta 35 fotografie a colori che ritraggono New York prima dell'attentato, scattate tra il 1984 e il 1998 dal fotografo italiano di fama internazionale Fulvio Roiter e caratterizzate da un senso di struggente immediatezza ed eleganza senza tempo; immagini che ricordano una New York che fu, il cui skyline immediatamente riconoscibile è stato irrimediabilmente alterato dalla tragedia avvenuta solo qualche anno dopo. Il volume non è, tuttavia, un cenno nostalgico a quel passato: le bellissime fotografie di Roiter sono infatti un omaggio e un ricordo, ma prima di tutto un inno a New York, con la sua bellezza mutevole, la sua resistenza unica e la straordinaria capacità di rialzarsi dopo ogni caduta. Un ritratto intimo di New York e dei suoi abitanti che si erge come un ricordo stoico della vita dopo la morte, della luce dopo il buio.
Weston. Edward, Brett, Cole, Cara. Una dinastia di fotografi
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2022
pagine: 128
Progettato direttamente in collaborazione con la famiglia Weston, questo volume riunisce per la prima volta le opere di Edward Weston, dei suoi due figli Brett e Cole Weston, e della nipote Cara. Le immagini di Edward Weston - i ritratti plastici, i nudi che esaltano forme e volumi, le dune di sabbia, gli oggetti trasformati in sculture, i celebri vegetables e le conchiglie riprese in primissimo piano - hanno segnato la storia della fotografia del secolo scorso, traghettandola dalla rappresentazione della realtà in chiave pittorialista di fine Ottocento e primo Novecento verso un'innovativa interpretazione modernista e surrealista. Accanto alle foto di Edward, uno dei maestri assoluti della fotografia mondiale, una selezione di immagini del figlio Brett, il più determinato nel cercare una possibile declinazione degli insegnamenti del padre (indubbiamente trovata nel paesaggio, studiato e restituito con geometrie che ricordano l'astrattismo in pittura), del figlio Cole, distanziatosi dal padre (di cui è stato fedele stampatore) attraverso l'utilizzo del colore, e della nipote Cara, fotografa ancora in attività e raffinata interprete del bianco e nero, vicina ai temi classici riletti secondo un codice contemporaneo. Lungi dall'essere considerato come un ritratto di famiglia per opere, il volume - pubblicato in occasione dell'esposizione bresciana - si configura come un racconto di esperienze artistiche che attraversa oltre un secolo di fotografia, di storia e di immagini di un mondo in costante cambiamento.