Collana Crinali - Ultime novità
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Squilibri: Crinali

Curami l'anima

Curami l'anima

di Elisa Ridolfi

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Squilibri

anno edizione: 2023

pagine: 28

Dopo un’intensa stagione d’impegno nella promozione del fado in Italia, Elisa Ridolfi è al suo esordio come cantautrice con un carico di vita e poesia che si scioglie magnificamente in una voce di grande fascino e personalità, giunta al culmine delle sue potenzialità come timbrica, estensione e varietà di modulazioni. Qualcosa di lieve e pesante allo stesso tempo, etereo e terrestre si leva da questi brani, in un flusso di coscienza che ininterrottamente muta tragitto per ritornare ogni volta su se stesso, senza mai assumere le cadenze tristi di un ripiegamento: qualcosa che si definisce soltanto nel linguaggio evocativo della musica ma che il duplice rimando a Virginia Woolf (Q e Il tempo passa) può aiutare a nominare. In "Curami l’anima" c’è davvero qualcosa che risuona come benefico, lenitivo di pene e tormenti, una sorta di unguento sonoro che chi canta deve aver sperimentato su se stessa, prima di farne dono agli altri, provando in prima persona come la musica possa consolare l’animo degli uomini disperdendo il brusìo delle loro vane parole.
23,76
Uauà. Omaggio in musica a Eugenio Cirese

Uauà. Omaggio in musica a Eugenio Cirese

di Giuseppe Moffa

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Squilibri

anno edizione: 2022

pagine: 48

Figura centrale nella storia culturale del Molise, Eugenio Cirese ha dedicato alla sua terra gran parte della propria opera, sostenuta da una spiccata predilezione per il dialetto e dalla solidale partecipazione alla causa dei contadini dei quali raccoglie, con grande perizia filologica, anche le voci e i canti: tuttora insuperata, per quanto irreperibile, la sua raccolta "Canti popolari del Molise", del 1953. Alla sua opera si è accostato Giuseppe “Spedino” Moffa, cantautore e polistrumentista che, figlio della stessa terra, ne ha colto appieno la ricchezza tematica e l’estrema vivacità linguistica ed espressiva. Trasponendone in musica alcune delle pagine più significative, ne ha evidenziato anche la sorprendente attualità e la loro profonda aderenza a istanze e aneliti che ancora pervadono molte delle comunità molisane. Una rivisitazione sonora di un intero universo poetico ed antropologico condotta all’insegna di quelle grida di ragazzi che spesso irrompono nelle pagine ciresiane: Uauà, per l’appunto. Con introduzione di Antonio Fanelli.
25,46
Grazia, la madre. Omaggio in musica a Grazia Deledda

Grazia, la madre. Omaggio in musica a Grazia Deledda

di Claudia Crabuzza

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Squilibri

anno edizione: 2022

pagine: 48

Premio Nobel per la letteratura, Grazia Deledda nella sua opera ha trasposto l’eredità di un intero popolo nella dimensione del simbolo, conferendo un valore più esteso a fantasie e immagini sedimentate nella memoria collettiva. Figlia della stessa terra e tra le voci più originali della scena musicale sarda, Claudia Crabuzza rende ora omaggio alla densità della sua opera, che ha trasformato il piccolo mondo delle origini in un racconto universale di emancipazione al femminile. Per iniziativa di Stefano Starace, autore anche dei testi, e con le musiche e gli arrangiamenti di Andrea Lubino e Fabio Manconi, in dieci canzoni sono stati tradotti in musica altrettanti romanzi della Deledda. Con scritti di Dino Manca, Neria De Giovanni e Antonello Zanda, i dipinti di Narcisa Monni, le fotografie di Marianne Sin-Pfältzer, una poesia di Paolo Pillanca, le traduzioni in sardo di Michele Pio Ledda e, con un QR Code, gli “Itinerari deleddiani” di Remo Branca.
25,46
Dejj'arbole. Canti e storie dalla Valle dell'Aniene

Dejj'arbole. Canti e storie dalla Valle dell'Aniene

di Simone Saccucci

Libro

editore: Squilibri

anno edizione: 2022

pagine: 64

Con l'indole del grande narratore forgiata alla scuola della tradizione orale, Simone Saccucci si rivolge ora anche al canto per un viaggio lungo le sponde del fiume Aniene, ripercorrendo le strade già battute dai suoi avi per giungere a quella terra che oggi è anche la "sua" terra. Un viaggio che si configura come uno scavo nella memoria alla ricerca di frammenti di senso e di brandelli di ricordi che possano restituire appieno l'odore e il sapore di un luogo eletto a propria dimora. Una lezione che, di brano in brano, si leva nitida nel succedersi di diversi registri espressivi, allo stesso modo in cui canti e racconti si alternavano in quelle serate attorno a un fuoco dove si suggellavano legami e condividevano esperienze. Una piccola storia di margini e periferie il cui significato più esteso, se non proprio universale, è svelato dalle poesie di Erri de Luca che presta la sua stessa voce a questo racconto intessuto di molteplici suggestioni ma privo di ogni sfibrata tensione nostalgica. Lontano da ogni sterile rammemorazione dei bei tempi andati, Dejj'arbole vuole infatti suggerire che si è tutti, allo stesso tempo sia pure in tempi diversi, albero e foglia. Con dipinti di Beppe Stasi.
20,00
Rosa e fuoco

Rosa e fuoco

di Nuove Tribù Zulu

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Squilibri

anno edizione: 2019

pagine: 48

Un nuovo invito al viaggio con musiche in movimento per instancabili camminanti, intenti a varcare ogni confine e barriera tra generi e culture per delineare una mappa sonora in cui confluiscono linguaggi e suggestioni diverse, dal new folk al pop, dalla canzone d’autore al rock, tra melodie struggenti e ritmi gitani di grande impatto emotivo. Con introduzione poetica di Andrea Camerini, un album con dodici canzoni inedite in cui le Nuove Tribù Zulu rinnovano il loro repertorio, ravvivando le radici più antiche della loro ricerca musicale: un itinerario artistico sorretto dalla speranza in un’umanità senza frontiere né steccati, libera finalmente da pregiudizi ed egoismi. “Rosa e fuoco” per affermare così che nulla è possibile senza l’amore che muove i nostri passi sulla terra e senza il fuoco che accende le nostre vite. Con la partecipazione di Andrea Satta (Têtes de Bois), Enrico Capuano, MC Shark e la Piccola Orchestra di Tor Pignattara, Band pioniera del gypsy folk rock italiano, Nuove Tribù Zulu è al suo settimo album.
15,00
Donna, voja e fronna...

Donna, voja e fronna...

di Umbria Ensemble, Lucilla Galeazzi

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Squilibri

anno edizione: 2019

pagine: 48

La rivisitazione di un viaggio etnomusicale iniziato negli anni Cinquanta del Novecento per coronare un amore, altrimenti impossibile, tra le musiche orali della tradizione contadina centro-appenninica e i suoni di un ensemble di formazione classica. Una relazione feconda e dagli esiti sorprendenti nelle diverse possibilità di approccio, dalla più godibile alla più spericolata, e nelle svariate combinazioni tra le fonti originali – restituite da una voce di connaturata autenticità e pertinenza stilistica come quella di Lucilla Galeazzi – e le interferenze in contrappunto di cameristi di chiara fama – i componenti dell’UmbriaEnsemble – chiamati a misurarsi per una volta con l’altra musica. Una sorta di registrazione live, infine, di una performance concertata che l’ascolto indiretto consegna alla ciclicità della memoria: è musica del nostro tempo, quando torniamo ad amarla, fascinosa quanto utopica immagine di quel che siamo e proviamo a diventare
15,00
Io credevo. Le canzoni di Gianni Siviero

Io credevo. Le canzoni di Gianni Siviero

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Squilibri

anno edizione: 2019

pagine: 116

Da Roberto Vecchioni a Mimmo Locasciulli, da Gigliola Cinquetti a Petra Magoni, da Sergio Cammariere a Vittorio De Scalzi, trentanove artisti rendono omaggio a uno dei più originali cantautori italiani, Gianni Siviero, che in soli tre album, dal 1972 al 1976, ha dato vita a un’inconfondibile produzione poetica e musicale dove si intrecciano mirabilmente impegno civile, introspezione sentimentale e la fatica del vivere quotidiano in una realtà urbana come Milano. Quarantatré canzoni, molte delle quali inedite, commentate da altrettanti dipinti di Marco Nereo Rotelli e affidate alle voci e agli strumenti di alcuni vecchi compagni di strada e di artisti che, in quegli stessi anni, calcavano altri tipi di palcoscenico e, infine, di artisti più giovani, rappresentativi di stili e sensibilità diverse.
23,00
Viaggio in Italia. Cantando le nostre radici

Viaggio in Italia. Cantando le nostre radici

di Adoriza

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Squilibri

anno edizione: 2019

pagine: 80

Un viaggio lungo i mille sentieri che attraversano il Bel Paese, dalle Madonie della Sicilia fino alla Pontebba friulana, con soste in borghi e paesi per raccogliere colori e profumi, melodie e ritmi di uno straordinario patrimonio musicale e farne materia di studio e spettacolo, ricerca ed animazione. Viaggio in Italia nasce da un laboratorio didattico promosso dall’Officina delle Arti “Pier Paolo Pasolini” con lo scopo di far riscoprire un repertorio musicale che rappresenta molto più di un’eredità culturale. I giovani artisti, che a quel laboratorio hanno preso parte, e l’associazione AdoRiza, che hanno fondato, intendono prolungare quell’affascinante esperienza per continuare a scavare nel corpo della nostra memoria musicale. Uno spettacolo, a cura di Tiziana “Tosca” Donati, Felice Liperi e Paolo Coletta, con la direzione musicale e gli arrangiamenti di Piero Fabrizi e la regia di Massimo Venturiello, nel quale la tradizione diventa lievito di una nuova proposta artistica, con l’ambizione di parlare al cuore della contemporaneità attraverso le molteplici suggestioni – di festa, lavoro ed amore – che ci arrivano dal passato più profondo.
15,00
Canti, ballate e ipocondrie d'ammore

Canti, ballate e ipocondrie d'ammore

di Canio Loguercio, Alessandro D'Alessandro

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Squilibri

anno edizione: 2019

pagine: 48

Il canto si leva a fil’e voce in coinvolgenti litanie d’amore e intense giaculatorie profane per dispiegarsi in serenate e ballate che della forma canonica della canzone napoletana conservano appena il ricordo, sovrastato da sentimenti impastati di terra e di umori corporei. Mentre l’organetto di Alessandro D’Alessandro assume un respiro orchestrale nel dialogo con trombe e tammorre, piano e chitarre, evidenziando le complesse geometrie musicali, si svolge il racconto dolente e appassionato di Canio Loguercio. Si delinea così un affresco in cui le passioni individuali diventano emozioni collettive e il canto assume le cadenze di un salmodiare mondano, con squarci improvvisi sulla realtà più autentica di una città come Napoli. La Targa Tenco come miglior album in dialetto e numerosi altri riconoscimenti hanno premiato la cura meticolosa degli arrangiamenti e la lunga ricerca condotta attorno alla “canzone d’ammore” e a una forma musicale, popolare e d’autore, al di fuori dei generi consolidati e perciò difficile da etichettare. Con la solidale complicità, tra gli altri, di Maria Pia De Vito, Erica Boschiero, Peppe Servillo e Rocco Papaleo.
15,00
Io non ci sono più

Io non ci sono più

di Peppe Fonte

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Squilibri

anno edizione: 2019

pagine: 48

Peppe Fonte scrive canzoni da quando aveva quindici anni, complice l’incontro, ancora ragazzino, con Piero Ciampi e poi la frequentazione con il suo principale collaboratore, Pino Pavone, come lui calabrese e avvocato. Cantautore di razza, scrive dunque canzoni come si usava un tempo, ispirate e nude. Storie vissute, accadute ad un metro di distanza, nelle quali la grande melodia italiana si sposa con una poesia del quotidiano e la musica, riecheggiando tra Livorno, Parigi e New Orleans, risuona allo stesso tempo della bellezza struggente della provincia italiana. Figlia della scuola classica della canzone d’autore con leggere contaminazioni derivate dalla frequentazione di altri generi, anche la scrittura musicale sottolinea questa ostinata direzione di marcia, ulteriormente evidenziata dall’orientamento degli arrangiamenti verso una precisa aspirazione artistica: arrivare agli altri nella maniera più semplice e vera possibile.
15,00
Nella corte dell'Arbat. Le canzoni di Bulat Okudžava

Nella corte dell'Arbat. Le canzoni di Bulat Okudžava

di Alessio Lega

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Squilibri

anno edizione: 2019

pagine: 48

Padre della canzone d’autore russa, Bulat Okudžava forma con Vladimir Vysockij e Aleksandr Galič la triade sacra dei “bardi”, i “poeti con la chitarra” che riannodarono con ballate essenziali il filo della speranza nel cosiddetto periodo della stagnazione (1960-1985). Le sue canzoni sono un patrimonio di poesia che affonda melodicamente nel ricco folklore georgiano e armeno (le terre del padre di Bulat, fucilato durante il terrore staliniano, e della madre inghiottita dal Gulag) e linguisticamente nel gergo popolare degli abitanti dell’Arbat, il quartiere-mondo di Mosca paradigma della vita, della guerra e dell’arte. Alessio Lega fa rivivere in italiano la magia e l’incanto di questi piccoli miracoli espressivi che, affidati a melodie semplici ma irresistibili ed annodati attorno a storie minime, riflettono le tensioni e le speranze di un intero popolo come accade soltanto nei capolavori della letteratura mondiale e della grande canzone d’autore. Alessio Lega è riuscito a rendere in italiano non soltanto il senso delle poesie canzoni di Bulat Okudžava ma, soprattutto, lo spirito che le ha caratterizzate nel tempo. (Gian Piero Piretto)
15,00
Il giorno, poi la notte

Il giorno, poi la notte

di Alessandro Centolanza

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Squilibri

anno edizione: 2019

pagine: 48

Il giorno, poi la notte di Alessandro Centolanza è un’opera prima alquanto anomala perché rivela subito la personalità di un artista maturo, con tanti suoni e tante vite alle spalle, oltre che centinaia di ore sui palchi e in studio. Un’anomalia che risalta soprattutto dalle scelte musicali così distanti dalle mode del momento e di una incredibile e fascinosa alternanza di stili, a conferma di una formazione maturata soprattutto sul campo, tra New Orleans e Milano, suonando per ore in locali pieni di gente, tra avventori distratti, ballerini instancabili, fumo, alcool e tanta fatica. Swing e ballate, manouche e jazz, valzer e atmosfere rock-blues si annodano così al suo racconto che, altra sorprendente anomalia, si leva lontano da ogni tentazione epica come da ogni deriva intimistica per cantare con grande ironia dubbi e malesseri di un popolo immaginario, perso in qualche periferia urbana tra “lavori ottusi e sguardi delusi”. Sognando sulle macerie di chi non sa o non osa sognare, si inventa così un alfabeto di emozioni per ridere di se stesso e del mondo e per tentare, con leggerezza, di sciogliere le pene che ognuno si porta dentro.
15,00

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